SALIMBENI, Arcangelo
Raffaele Moretti
– Figlio di Leonardo di Giacomo e di madre ignota, nacque a Petroio, nei pressi di Pienza, verso la metà del quarto decennio del Cinquecento, probabilmente nel [...] la bottega di Bartolomeo Neroni, detto il Riccio, si trasferì a Roma a seguito della fine della Repubblica senese per mano dei Medici. La prima testimonianza documentaria che lo riguarda indica la presenza, nel 1561, di un «maestro Arcangelo sanese ...
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CHIOCCHETTI, Emilio
Carlo Coen
Nacque a Moena (Trento) il 20 sett. 1880 da Lorenzo e Maddalena De Francesco. Vestì l'abito francescano nel 1895 e l'anno successivo si trasferì a Rovereto per termnare [...] fu rivolto principalmente alla letteratura, ma nel contempo egli iniziò a leggere Pascal e a conoscere, benché di seconda mano, attraverso il Corte e il Morando, il pensiero filosofico di quel Rosmini che influenzò profondamente tutta la sua ...
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MOSCA, Francesco (detto il Moschino)
Sandro Bellesi
– Figlio dello scultore Simone, nacque intorno al 1523. Il luogo di nascita risulta ignoto, forse Firenze o Settignano, in quanto in quel tempo il [...] toscano.
Traferitosi con la famiglia nel 1538 a Orvieto, il giovane, «essendo prodotto dalla natura quasi con gli scalpelli in mano, e di sì bell’ingegno che qualunque cosa voleva facea con somma grazia» (Vasari, 1568), dette gradualmente inizio alla ...
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CATTANEI, Egidio
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova verso la fine del secolo XV da Raffaele. Seguendo la tradizione della famiglia entrò al servizio dei Gonzaga dai quali fu utilizzato per importanti [...] C. era di nuovo a Mantova con l'incarico, non meno imprevedibile, di presentargli per conto della marchesa Anna l'offerta della mano della sua seconda figlia Margherita. Federico Gonzaga non pose tempo in mezzo e il 19 dello stesso mese lo rimandò a ...
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FONTANA, Roberto
Paola Dell'Armi
Nacque a Milano il 10 apr. 1844. Abbandonati gli studi classici, s'iscrisse all'Accademia di belle arti di Brera, dove frequentò i corsi di incisione di A. Bramati e [...] C. Notaris. Esordì nel filone della tradizione del romanticismo storico presentando l'opera Geltrude confusa scorge la lettera in mano al principe suo padre, tratta da I promessi sposi, alla XXV Esposizione della Società promotrice di belle arti di ...
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ALBERTI, Antonino, detto il Barbalonga
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Pittore, nato nel 1600 a Messina, dalla famiglia degli A. marchesi di Pentadattilo. Allievo in patria di Simone Comandé, poi a Roma del Domenichino, che dette [...] della cappella di S. Francesco in S. Maria della Vittoria, e forse in S. Carlo a' Catinari, dove si può scorgere la sua mano in alcune figure dei pennacchi. Nel 1633 entro a far parte dell'Accademia di S. Luca; poco dopo il gennaio 1634 ritornò a ...
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BIRAGO, Mario
Roberto Zapperi
Nacque a Milano verso la metà del sec. XVI dal protonotario apostolico Giacomo Antonio e da Costanza Scarpa. Dal padre, prelato concubinario ben fornito di benefici ecclesiastici, [...] , il B. si diresse a Saluzzo dove si abboccò con lo zio Carlo Birago, che credeva nella possibilità di un colpo di mano sulla vicina Repubblica e tempestava in tal senso la corte francese. Dopo una breve sosta a Saluzzo, raggiunse Parigi ai primi di ...
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EUGENIO I, papa, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un certo Rufiniano, era romano d'origine: la sua famiglia risiedeva nella prima regione ecclesiastica, la regio Aventinensis. Chierico sin dall'infanzia, [...] la Chiesa di Roma.
Nel giugno dell'anno precedente l'esarca Teodoro "Calliopa" era giunto a Roma per riprendere in mano la situazione dopo il fallimento della rivolta dell'esarca Olimpio (649-652), nella quale era stato coinvolto il papa Martino I ...
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GREGORI, Ferdinando
Nicola Iodice
Nacque a Firenze nel 1743 da Carlo Bartolomeo e Gaspara Mugnai. Il padre, maestro incisore delle Gallerie granducali di Firenze, lo introdusse nella sua bottega.
La [...] per il terzo volume del Museum Florentinum, che raccoglieva i Ritratti degli eccellenti pittori dipinti di propria mano conservati nella Galleria degli Uffizi di Firenze, pubblicato dall'editore F. Moucke a continuazione dell'impresa avviata ...
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THUN, Matteo
Marcello Bonazza
THUN (Thunn, Thun-Hohenstein), Matteo. – Nacque a Trento il 28 novembre 1812, figlio unico del conte Leopoldo Ernesto e della contessa bresciana Violante Martinengo Cesaresco. [...] e Castel Thun furono luogo di ritrovo dei liberali sconfitti, tra i quali Giovanni Prati e Tommaso Gar, che mise mano all’archivio di Castel Thun pubblicandone la prima descrizione a stampa. Rinomati erano gli appuntamenti musicali a palazzo Thun e ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
mano bionica
loc. s.le f. Mano artificiale, che può compiere i movimenti naturali; anche, operatore elettromeccanico impiegato nel corso di interventi chirurgici telecomandati. ◆ [tit.] La tecnologia in sala operatoria / Così i robot aiuteranno...