Il corpo del folle è nudo, sporco, raggrinzito, incurvato in sé stesso. Il corpo del folle ha bisogno di essere immerso in un getto gelido che lo depuri della sua a-normalità, della sua impossibilità a [...] depressa. L’Altro è un impegno insormontabile e l’impotenza è il sentimento che predomina in coloro che provano a dare una mano. Ciò che si percepisce dal racconto è l’assenza di un aiuto mirato, approntato allo scopo di prendersi cura di chi soffre ...
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Tra il 1925 e il 1926 il capo del governo italiano e del partito fascista Benito Mussolini (scheda Treccani) subì ben quattro attentati che misero in serio pericolo la sua vita. Questi divennero poi importanti [...] , colpendolo di striscio al naso. Fu l’attentato che più di tutti andò vicino a uccidere Mussolini. L’unico realizzato da mano straniera e da una donna.L’irlandese negli attimi successivi allo sparo rischiò il linciaggio da parte della folla e venne ...
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Qual è il ruolo fondamentale della politica? Una domanda in apparenza semplice ma che si presta in realtà ad una moltitudine di possibili risposte. Per Aristotele la politica ha il ruolo di condurre le [...] della politica non è infrequente, ad esempio, che certe decisioni presentate come prioritarie o financo urgenti poi in realtà, dati alla mano, non lo siano. O ad esempio può accadere che di fronte ad un certo problema la decisione assunta non sia in ...
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Sviscerare il nostro tempo, comprenderlo e affrontarlo alla luce di un’instabilità politica e sociale che ogni giorno di più si fa incertezza di vita è quanto lo sceneggiatore Stefano Bises riesce a compiere [...] conti con la storia non sia facile, eppure assolutamente mai necessario. Nel momento in cui anni fa le è stato dato in mano il libro di Scurati, la sua urgenza nella costruzione fisica e caratteriale di M qual è stata?Stefano Bises: La prima reazione ...
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Milano, alla fine del Duecento, vive un periodo di forte transizione: rinata dopo la distruzione del Barbarossa del 1162, dopo aver nuovamente scacciato l’aquila imperiale di Federico II, si trova contesa [...] ), frate terziario dell’Ordine degli Umiliati, sotto il capitanato di Matteo Visconti, nell’anno di grazia 1288 mette mano alla penna per scrivere un’opera sulle meraviglie di Milano intitolata De magnalibus urbis Mediolani. L’opera sarebbe servita ...
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La modernità è movimento, mutamento, metamorfosi. È la città mobile, Parigi, che « muta il volto più rapidamente di un cuore umano » (Charles Baudelaire, « Le Cygne », Les Fleurs du Mal). Nella Parigi [...] il luogo in cui la sua concezione della bellezza si rivela con maggiore chiarezza. Come lo chiffonnier — lo straccivendolo, che, in mano una lanterna e in spalla una cesta di vimini, raccoglie e cataloga tutto ciò che la grande città scarta e perde ...
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Scrivere il primo libro non è di certo impresa semplice; il rischio di incespicare nelle parole è sempre presente e anche quando esse ormai danno l’illusione di essere finalmente ferme, adagiate su fogli [...] del fantastico in Italo Calvino con spéciale riguardo a Le città invisibili, «Revue Romane», 1989.Sandrini G., Le linee d’una mano: Italo Calvino e la memoria ne “Le città invisibili” in «Studi Novecenteschi», vol. 18, n. 42, dicembre 1991.Scarpa D ...
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La letteratura russa del XIX e della prima metà del XX secolo affronta con profonda attenzione il tema della guerra e del conflitto, dipingendoli come la più grande delle tragedie e, allo stesso tempo, [...] : non soltanto il principe Andrej dimostra, attraverso il proprio atto eroico, la visione tolstoiana di un patriottismo in mano ai singoli soldati non ricordati dalla storia, ma ne rappresenta la stessa essenza, ergendosi a simbolo dell’intero ...
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Le impronte di mani costituiscono un fenomeno relativamente frequente nel contesto dell'arte rupestre del Paleolitico superiore europeo. Identificate in decine di siti sparsi tra Francia e Spagna, esse [...] negative o stencils, ovvero di rappresentazioni realizzate tramite la distribuzione di un pigmento colorato intorno alla silhouette di una mano premuta sulla parete di roccia. Ben 619 impronte risalenti al periodo Gravettiano (27.000 - 22.000 a.C. ca ...
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La similitudine omericaFra tutti i poeti dell’antica Grecia non ve ne è alcuno che uguagli neanche lontanamente Omero per ricchezza e splendore di similitudini, né forse alcuna letteratura potrebbe contrapporgliene [...] fronte al nemico “come un pilastro o un albero d’alta fronda, immoto”. Il testo recita: «Questo allora domò Poseidone per mano d’Idomeneo, / gli incantò gli occhi lucenti, le belle membra inceppò. / Non potè più fuggire, non poté più scansarsi, / ma ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
mano bionica
loc. s.le f. Mano artificiale, che può compiere i movimenti naturali; anche, operatore elettromeccanico impiegato nel corso di interventi chirurgici telecomandati. ◆ [tit.] La tecnologia in sala operatoria / Così i robot aiuteranno...
Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati Tetrapodi, la m. corrisponde al...
mano [al plurale anche la forma mano]
Lucia Onder
Il termine ricorre frequentemente in senso proprio, per la parte estrema del braccio: cfr. Vn XXII 4 io mi ricopria con porre le mani spesso a li miei occhi; Rime CIV 20 'n su la man si posa...