Nel novembre 1919, Franz Kafka scrive una lunga lettera a suo padre Hermann che, com’è noto, non viene mai consegnata al destinatario. L’interesse della critica per questo scritto non dipende solo dalla [...] sé stessa, malsicura fra gli uomini, renderebbe comprensibilissimo il fatto che essi credano lecito possedere soltanto ciò che hanno in mano o fra i denti, che soltanto il possesso materiale dia loro il diritto di vivere, che non riacquisteranno mai ...
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Paolo Di Paolo scrive. Da anni lavora con le parole, nei libri e nelle trasmissioni culturali. Con Romanzo senza umani, edito da Feltrinelli, entra a far parte della rosa dei finalisti del Premio Strega. È [...] di chi traffica quei libri, li sposta anche in una stanza, li consulta, li sfoglia e poi scrive e scrive al computer, scrive a mano, e questo è quello che faccio ormai da un sacco di tempo. Da un lato questo mi rassicura, dall'altro mi sembra che ...
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Un errore “fatale” – per citare il titolo Il fascino fatale di Semele tra letteratura e musica del saggio scritto da Rosalba Dimundo – è quello commesso dalla figlia del re Cadmo, Semele, quando chiede [...] ha tono ironico e quasi teatrale: Semele appare, infatti, statica e rilassata, con aria di sfida, mentre tiene una mano sulla testa e rivolge uno sguardo ammiccante a Giove. Una trattazione del mito ancora differente si può trovare nel canto VIII ...
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«[…] e pensando di lei mi sopragiunse un soave sonnonel quale m’apparve una maravigliosa visione […]»Dante AlighieriGli uomini antichi si sono spesso interrogati sulla natura delle visioni e dei sogni, [...] chiedere consiglio ad altri poeti sul suo significato. Si leggano le due terzine:Allegro mi sembrava Amor, tenendomeo core in mano, e ne le bracci’aveamadonna involta in un drappo dormendo.Poi la svegliava e d’esto core ardendolei paventosa umilmente ...
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Avete in mano un sasso. Ora aprite la mano. Cosa immaginate che succeda?
Quasi certamente vedrete il sasso precipitare verso terra. La vostra risposta sarà molto probabilmente giustificata da ripetute [...] esperienze. Immaginate ora di ripetere gli stessi gesti sulla luna. Cosa accade? Presumibilmente vedreste nella vostra mente il sasso cadere impiegando un tempo maggiore. Questa volta, però, non potete ...
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Nei primi mesi del 1919 Puccini inizia la ricerca del soggetto per una nuova opera: dopo alcune ipotesi, la scelta definitiva cade su Turandot, commedia del drammaturgo veneziano Carlo Gozzi (1720-1806). [...] Inizia così un lungo processo di trasformazione del testo teatrale, per mano dei due librettisti, Giuseppe Adami e Renato Simoni: il risultato sarà un’opera ben diversa dal modello originale, soprattutto per quanto riguarda trama e personaggi. Fra ...
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“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”Se l'esperienza del quotidiano è quella di una realtà profondamente intrisa dal male e dominata dalla sofferenza, come conciliare la constatazione del dolore [...] . Il personaggio viene portato a mettere in discussione la volontà di Dio, il suo rapporto con esso e a prendere in mano le redini di una vita sino a quel momento vissuta come passivo spettatore. Davanti alle disgrazie che lo colpiscono, il suo ...
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La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] la sua forza storica e la sua grandezza letteraria hanno indotto una sterminata quantità di uomini in numerosi secoli a ricopiarlo, a mano o a stampa, e in quanto tale è un «testo sopravvissuto» che «ha sconfitto l'inerzia del tempo e le sirene dell ...
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«Nam quod in conspectu dolcissimum est, id amici manus epistulae inpressa preastat: agnoscere» (Sen. Epist. 40. 1): «Infatti, la mano dell’amico impressa sulla lettera si fa garante di ciò che è più dolce [...] in un incontro di persona: l’attimo del riconoscimento» - ecco la risposta di Seneca alla domanda: perché intrattenere una relazione epistolare con un amico lontano ...
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«Nam quod in conspectu dolcissimum est, id amici manus epistulae inpressa preastat: agnoscere» (Sen. Epist. 40. 1): «Infatti, la mano dell’amico impressa sulla lettera si fa garante di ciò che è più dolce [...] in un incontro di persona: l’attimo del riconoscimento» - ecco la risposta di Seneca alla domanda: perché intrattenere una relazione epistolare con un amico lontano ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
mano bionica
loc. s.le f. Mano artificiale, che può compiere i movimenti naturali; anche, operatore elettromeccanico impiegato nel corso di interventi chirurgici telecomandati. ◆ [tit.] La tecnologia in sala operatoria / Così i robot aiuteranno...
Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati Tetrapodi, la m. corrisponde al...
mano [al plurale anche la forma mano]
Lucia Onder
Il termine ricorre frequentemente in senso proprio, per la parte estrema del braccio: cfr. Vn XXII 4 io mi ricopria con porre le mani spesso a li miei occhi; Rime CIV 20 'n su la man si posa...