ELCHSNTRE
A. Comotti
Forma etrusca del nome greco Alexandros, Paride. Si trova spesso su specchi etruschi con molte varianti.
La forma E. appare su uno specchio di provenienza ignota della Bibliothèque [...] siedono Turan (Venus) e Thalna; nella parte inferiore E., seminudo, volge le spalle a Elinai che, in trono, porge la mano ad Achmemrun (Agamennone), in presenza di Menle (Menelao), Aevas (Aias) e di due divinità femminili in qualità di ancelle. La ...
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ONNASEUOS (᾿Οννάσευος?)
A. Bisi
Nome di un sileno su uno sköphos italiota a figure rosse del museo di Palermo (n. 961).
Sul lato posteriore è una scena di genere: un efebo accanto a una donna che si [...] una roccia; il sileno è barbato, ha orecchie caprine e un'acconciatura a diadema con tenie ricadenti sul petto; in una mano sostiene un lungo bastone terminante in cima con due appendici forcute e una grossa pigna centrale, mentre l'altra è ripiegata ...
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ANXURUS, Iuppiter (anche Anxur e Axur)
G. Bermond Montanari
Nome dato a Giove per il culto particolare che gli era tributato, insieme alla divinità locale Feronia, nella citta di Anxur, oggi Terracina [...] si conservava la statua di culto. Sulle monete della gens Vibia è raffigurato un giovane in trono, con le gambe incrociate, avente nella mano sinistra lo scettro, nella destra la patera e il capo ornato da una grande corona di foglie (54-44 a. C.); l ...
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TURPILIUS
P. Moreno
Pittore romano dirango equestre, originario della Venezia, del I sec. d. C.
È ricordato da Plinio come un contemporaneo, autore di buoni quadri che si conservavano a Verona (Nat. [...] svago colto e non come opera servile; si ricordava anche come una caratteristica di T. quella di dipingere con la mano sinistra.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. Griech. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 306; J. Overbeck, Schriftquellen, n. 2395; A. Rumpf, in ...
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KORINTHOS (Κόρινϑος)
G. Gualandi
Eroe eponimo della città di Corinto, di cui fu il primo re. Era figlio di Marathon, della stirpe di Helios (Paus., ii, 3, 8 ss.) o secondo l'opinione dei Corinzî, figlio [...] e incerta, data la scarsezza di sue raffigurazioni: nella tipologia dello Zeus appare su uno specchio bronzeo, e, reggente in ciascuna mano un timone, su monete di Corinto di età imperiale.
Bibl.: W. Drexler-H. W. Stoll, in Roscher, II, i, 1890-94 ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] quadri, qualcuno iniziato precedentemente a Firenze, una "infinità di volumi" di appunti e, benché impedito da paralisi alla mano destra, attendeva con passione agli studî di anatomia, dedicandosi anche all'architettura (progetto per il castello e il ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] sul trono e solo in casi estremi la sua benevola protezione è rivelata da un gesto di benvenuto o dal porgere la mano che suggella l'elevazione dell'eroe all'immortalità. In un'anfora del Pittore di Amasis l'introduttore Hermes tocca la barba del ...
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CASTELLI E "PFALZEN", REGNO DI GERMANIA
DDankwart Leistikow
L'inizio della sovranità di Federico II di Hohenstaufen nel Regno di Germania può essere collocato nel 1212, l'anno in cui fece il suo ingresso [...] anno, gli fu confermata la dignità reale. Dopo l'incoronazione Federico si trattenne in questo paese otto anni; qui prese in mano le redini del governo e ne definì l'organizzazione, riuscì inoltre a procurare al figlio Enrico (VII) la corona tedesca ...
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TIMOTHEOS (Τιμόϑεος, Timotheus)
L. Vlad Borrelli
1°. - Scultore nativo probabilmente di Epidauro, ma di scuola attica, vissuto intorno alla prima metà del IV sec. a. C. e attivo fra il 370 e il 350 a. [...] ultima il solo Buschor l'attribuisce invece a Bryaxis) i pareri dei vari studiosi sono concordi. Wolters e Sieveking riconobbero la mano di T. anche nelle lastre 1007, 1008, 1012 e 1017; lo Amelung vi aggiunse anche le 1018, 1020, 1021; il Neugebauer ...
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GERACI, Gaetano
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 3 0tt. 1868 da Antonino e Domenica Durante, unica figlia ed erede del proprietario di uno stabilimento di lavorazione del marmo, sito in via Tukory, [...] a Firenze, ove riuscì a studiare grazie a un sussidio inviatogli mensilmente dal fratello Giosuè che, intanto, aveva preso in mano le redini dell'azienda.
Nel 1891, mentre era arruolato nell'esercito come caporale maggiore del 1° reggimento del genio ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
mano bionica
loc. s.le f. Mano artificiale, che può compiere i movimenti naturali; anche, operatore elettromeccanico impiegato nel corso di interventi chirurgici telecomandati. ◆ [tit.] La tecnologia in sala operatoria / Così i robot aiuteranno...