COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] nella seconda metà del sec. 13° possono essere ricondotti ai medesimi modelli.Per lo più le c. dovettero essere realizzate a mano libera, nel modo illustrato nel sec. 9° dai Sacra Parallela di Giovanni Damasceno (Parigi, BN, gr. 923, c. 328v), dove ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] con Perugino" (p. 696), aprendo la via a digressioni erudite che tra il XVII e il XIX secolo tentarono di riconoscere vanamente la mano del F. in diverse imprese romane (cfr. Colombo, 1881, pp. 31-36; A. M. Brizio, in Mostra di G. F., 1956, pp. 3 ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] sempre l'aspetto di un romano con la toga tirata sulla nuca, il quale per lo più è rappresentato con la patera nella mano destra e con la cornucopia nella sinistra. Insieme ai Lan è riprodotto così anche su immagini parietali di Pompei, che il più ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] , insieme con la qualità lucida, smaltata della pittura, i volti di porcellana e i panneggi corposi e ingolfati rivelano certamente la mano di Penni (Raffaello in Vaticano, 1984, pp. 286-296).
Ai primi anni Venti risale anche il ciclo di Storie della ...
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ANDROMEDA (᾿Ανδρομέδα, Andromĕda)
L. Rocchetti
Figlia di Cefeo, re degli Etiopi, e di Cassiopea.
La madre, insuperbitasi della propria bellezza, si era paragonata alle Nereidi, provocando l'ira di Posidone [...] frigio su un cratere a calice a fondo bianco nel museo di Agrigento, del 440 circa a. C., mentre Perseo, che ha in mano due lance, la guarda. Legata invece ad una roccia è A. in ricco costume orientale nel cratere a calice a figure rosse di Berlino ...
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FILIPPO da Verona
Walter Angelelli
Poche sono le notizie biografiche su F.; da un documento dell'Archivio di Stato di Savona, datato 5 ott. 1515 (Attardi, 1980), si ricava il nome del padre Giovanni. [...] , doveva lavorare per la basilica padovana, dove la sua mano va riconosciuta con certezza in due affreschì: il primo, Anna, già in una collezione privata di Tortona, forse riconducibile alla mano di Filippo (ibid., fig. 6).
Sempre in questo breve arco ...
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BUTTERI, Giovanni Maria
Silvia Meloni Trkulja
Nacque, probabilmente a Firenze, da Pierantonio di Cresci, staderaio di Sansepolcro, intorno al 1540 0 poco dopo, se nel 1563 poteva lamentare di non esser [...] di Tito, acutamente additato dal Baldinucci come altro polo dei suoi interessi, attenuano la durezza e la scarsa felicità di mano che questo critico gli rimprovera.
Le prime notizie della sua attività si hanno nel 1564, quando dipinse, nell'apparato ...
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THRASYMEDES (Θρασυμήδης)
P. Moreno
Figlio di Arignotos, scultore di Paro, attivo nella prima metà del IV sec. a. C.
È ricordato da Pausania, come autore della statua crisoelefantina di Asklepios nel [...] 'opera di Th. sia stata eseguita in quegli anni. Asklepios era rappresentato seduto su di un trono, con il bastone in una mano e l'altra protesa sulla testa del serpente; un cane era coricato ai suoi piedi. Con la descrizione di Pausania, concorda il ...
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CLEMENTINO e MAGNO (v. vol. ii, p. 112)
Red.
Il dittico di Clementino, conservato al museo di Liverpool (altezza 0,384, larghezza 0,123 m) è di fabbrica costantinopolitana. Ha in alto una croce fiancheggiata [...] del console in carica nell'anno 513. Questi è raffigurato seduto sulla sedia curule ornata di teste leonine. La mano destra posata sul grembo tiene la mappa; la sinistra lo scettro con busto di Anastasio. Lo fiancheggiano le personificazioni ...
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ILA
G. Bermond Montanari
(῎Υλας, Hylas). − Mitico eroe greco che partecipò alla spedizione degli Argonauti con Eracle, da cui sarebbe stato amato.
Durante il viaggio, allontanatosi per attingere acqua [...] il fanciullo amato.
L'arte ellenistica rappresentò più volte il mito di Ila. Uno stucco pompeiano rappresenta I. con un vaso in mano, mentre si reca alla fonte, presso cui è seduta una ninfa; ma il motivo più rappresentato del mito è il ratto di ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
mano bionica
loc. s.le f. Mano artificiale, che può compiere i movimenti naturali; anche, operatore elettromeccanico impiegato nel corso di interventi chirurgici telecomandati. ◆ [tit.] La tecnologia in sala operatoria / Così i robot aiuteranno...