CALIARI
Cecil Gould
Famiglia di artisti originaria della Lombardia, che si stabilì a Verona nel 1492 (Biadego, p. 108) e quindi a Venezia intorno alla metà del sec. XVI. Il fatto che ad essa appartenga [...] su una Madonna con s. Anna, nella parrocchiale di Liettoli (Padova), unica opera conosciuta con la sua firma; la stessa mano è però riconoscibile in una tela analoga dei Musei Capitolini.
Dopo la morte di Paolo Veronese nel 1588, Gabriele e Carletto ...
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ALBANESE (Albanesi), Giovanni Battista
Maria Cristina Pavan Taddei
Scultore e architetto, figlio di Francesco, nato a Vicenza nel 1573. È la figura più significativa della famiglia. L'aspetto più noto [...] , non senza qualche dubbio, l'attribuzione a Giovanni Battista A., mentre convalidata da documenti d'archivio è l'esecuzione "di sua mano" della parte ornamentale. Per la stessa facciata della chiesa di S. Vincenzo l'A. dette, nel 1617, quello che è ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] Eleonora d'Aragona, che Luzio (1909) attribuisce al Ganti. Poco seguito ha ugualmente trovato la recente proposta di individuare la mano del G. nei bassorilievi con i ritratti di Mattia Corvino e Beatrice d'Aragona al Museo di belle arti di Budapest ...
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GHERARDI, Cristofano, detto il Doceno
Monica Grasso
Nacque a Borgo Sansepolcro nel novembre del 1508 da Guido di Francesco, a detta di Giorgio Vasari (pp. 214, 243) di famiglia nobile e agiata.
Fonte [...] ponteggi ne limitò infine la partecipazione.
Le indicazioni vasariane sono state a volte contestate dalla critica; inoltre la mano del G. è stata ravvisata anche negli ovali con Storie dell'Apocalisse e nelle Vedute di conventi olivetani, affrescati ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] lo studio vicentino delB., "tanto" vago di procacciare antichità di marmi ed impronte di gesso antiche e moderne e disegni e pitture di mano di rari uomini, che non guardava a spesa niuna; ondela sua casa... è piena e di tante cose adorna che è uno ...
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JACOPINO da Reggio (Jacopino di Gerardo da Reggio)
Massimo Medica
L'origine reggiana di questo copista, attivo forse anche come miniatore nella seconda metà del Duecento, ci è tramandata da alcuni documenti [...] Rolando detto il Cicogna, attivo anche come pittore, che le fonti ricordano in contatto con il miniatore Guglielmo, la cui mano si identifica a fianco di quella di J. nelle già citate Decretali del Pal. Lat. 629. Tale identificazione risulta tuttavia ...
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CAROTO, Giovanni Francesco
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio, nacque probabilmente a Verona attorno al 1480, cioè ad una data media fra quelle riferite dai registri di S. Maria Antica: 1478, [...] Liberale Veronese", diventando poi discepolo diretto del Mantegna, che "mandava di fuori dell'opere di lui per di sua mano". Questo primo periodo di apprendistato nella bottega di Liberale, insieme con la dipendenza dai moduli mantegneschi, è molto ...
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BENVENUTO di Giovanni
Giovanni Tantillo
Figlio di Giovanni di maestro Meo del Guasta, da San Quirico, nacque a Siena il 13 sett. 1436. Idocumenti di archivio pubblicati dal Milanesi (III, 1856, pp. [...] , continua in una serie di opere che ricorrono ad una formula rigida e fredda, e si confonde, in quest'ultimo periodo, con la mano sempre più preponderante dei figlio Gerolamo. Tra le sue ultime opere: la tavola di S. Flora a Torrita in Val di Chiana ...
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DE FORNARI, Anselmo
Sergio Guarino
Nacque a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) verso il 1470 - in un documento del 26 maggio 1497 è detto "major annis XXV" (Alizeri 1876, p. 64) - da un maestro Andrea [...] vesti pontificie è raffigurato nell'effigie celebrativa, forse non di mano del D. ma del suo collaboratore Gian Michele Pantaleoni (Torriti tardi, da Gian Michele Pantaleoni.
Sono riconducibili alla mano del D. quasi tutto il fregio, alcuni specchi ...
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COLLEONI (Colleone), Gerolamo
Margherita Zanardi
Nacque agli inizi del secolo XVI da Gian Galeazzo; la sua famiglia era originaria di Calusco. Nell'estimo del Comune di Bergamo del 1527 dichiarò di [...] della cupola rappresentante l'Ascensione, i busti dei dodici Apostoli, i Simboli dei quattro evangelisti; si riconosce tuttavia la mano del C. nell'Aquila di s. Giovanni e nell'Angelo di s. Matteo.
Meglio conservati appaiono gli affreschi delle ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
mano bionica
loc. s.le f. Mano artificiale, che può compiere i movimenti naturali; anche, operatore elettromeccanico impiegato nel corso di interventi chirurgici telecomandati. ◆ [tit.] La tecnologia in sala operatoria / Così i robot aiuteranno...