BERRÒ (Berro), Ercole Agostino
Valerio Castronovo
Ultimo discendente di una famiglia comitale felsinea, i Berrò da San Domenico, nacque a Bologna nel 1623. Il padre, Gianfrancesco, aveva esercitato [...] morte della stessa principessa sabauda). Spunti biografici di interesse locale e qualche affettuosa o arguta annotazione di prima mano sull'ambiente bolognese offrono i sonetti per la morte di Filippo Candido Pepoli, per le monacande Elena Sampieri ...
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CORTICELLI, Salvatore
Sabina Magnani
Nacque a Piacenza l'8 dic. 1689 da Alessandro e Elisabetta Gabrielli, ambedue bolognesi.
Di famiglia molto agiata, poté compiere i primi studi letterari a Roma, [...] Lesse, glossò e commentò le opere di s. Agostino, insegnò teologia a Foligno e filosofia a Bologna e mise mano a parecchi trattatelli teologici e morali rimasti però incompiuti. L'obiettivo centrale della sua attività di studioso rimaneva comunque la ...
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ACCIAIUOLI, Zanobi
Abele L. Redigonda
Nacque a Firenze da Raffaele d'Agnolo, il 25 maggio 1461. Per il bando che aveva colpito la sua famiglia (1464), rientrò a Firenze a sedici anni e fu educato alla [...] del Savonarola, entrò nell'Ordine domenicano l'8 dic. 1495 (secondo il Litta, Quétif e Chevalier nel 1494), vestito per mano dello stesso Savonarola, allora priore del convento di San Marco. A San Marco, la cui biblioteca era stata arricchita di ...
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Tarzan
Margherita d’Amico
Il fantastico re della foresta
Nato nel 1912 dalla fantasia dello scrittore statunitense Edgar Rice Burroughs, Tarzan ha conquistato subito i cuori. Unico bianco in Africa [...] insuccesso è così regolare da fargli contemplare piuttosto seriamente l’idea del suicidio. Ma poi desiste perché, penna alla mano, prima si dedica a romanzi fantascientifici (fantascienza), come Sotto le lune di Marte, pubblicato a puntate nel 1912 e ...
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VIDA, Marco Girolamo
Mario Marcazzan
Poeta, nato a Cremona nel 1485, morto vescovo di Alba il 27 settembre 1566. Dalla città natale, dove le tendenze umanistiche faticosamente si svolgevano dalle tenaci [...] presso Frascati, affinché potesse attendere a suo agio ai lavori poetici.
Par certo che il V., il quale già aveva dato mano a un poema inteso a celebrare le imprese di Giulio II, accettasse da Leone X l'argomento della Cristiade, atto a conciliare ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] guarire. Mi hanno bucato centinaia di volte, mi hanno massaggiato braccia e gambe. Ma non posso camminare senza aiuto e la mano destra dura fatica a tener la penna» (Firenze 1962, p. 703).
Nel dicembre successivo Il Diavolo (Firenze), un pamphlet di ...
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BONINCONTRI, Lorenzo
Cecil Grayson
Nacque a San Miniato il 23 febbr. 1410. Partecipò giovanissimo alla lotta contro i Fiorentini, sotto il cui dominio si trovava la sua città. Processato, fu bandito [...] anni il B. cominciò a dedicarsi all'astrologia, intraprendendo lo studio dell'Astronomicon di Manilio, che ricopiò di sua mano da un codice prestatogli dal Panormita. Inoltre, con l'aiuto dell'astrologo catanese Tolomeo Gallina, gettò le fondamenta ...
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Cervantes, Miguel de
Ines Ravasini
Il creatore del personaggio immortale di don Chisciotte
Miguel de Cervantes y Saavedra, scrittore spagnolo vissuto a cavallo tra il 16° e il 17° secolo, deve la sua [...] e combatté con coraggio nella battaglia di Lepanto contro i Turchi (1570), riportando gravi ferite e perdendo l'uso della mano sinistra. Al ritorno in patria, la nave su cui viaggiava fu attaccata dai corsari e Cervantes venne fatto prigioniero e ...
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BARTOLI, Bartolomeo de'
Gianfranco Orlandelli
La prima notizia sulla vita del B., amanuense bolognese, ci deriva dalla registrazione di un contratto privato effettuata all'Ufficio dei Memoriali del [...] di scrittura libraria italiana del sec. XIV sono quindi rappresentate nei lavori fino ad ora riconosciuti quali opera della mano del B., fatta eccezione per la scrittura mercantesca che, per Bologna, è genere d'importazione accolto dalla Toscana solo ...
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Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, 1835 - Bologna 1907). Crebbe "selvatico" nella Maremma toscana, dove il padre, Michele, un liberale già carbonaro, era medico condotto. Andò poi a Firenze [...] poesia: a un periodo di preparazione, in cui, come scrisse egli stesso, fa lo "scudiero dei classici", cioè fa la mano al mestiere letterario imitando (Juvenilia), o comincia a dar "colpi di lancia" ma ancora "incerti e consuetudinarî" (Levia Gravia ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
mano bionica
loc. s.le f. Mano artificiale, che può compiere i movimenti naturali; anche, operatore elettromeccanico impiegato nel corso di interventi chirurgici telecomandati. ◆ [tit.] La tecnologia in sala operatoria / Così i robot aiuteranno...