FIORENTINI VACCARI GIOIA, Giuseppe Antonio
Lucinda Spera
Nacque a Ferrara probabilmente nella seconda metà del XVII secolo. Risale al 1687 l'adozione del cognome Gioia, in seguito alla morte di un Alfonso, [...] "Pianta son'io, lo di cui verde Aprile", nel quale il poeta fa riferimento ad una non meglio identificata "mano ostile" che avrebbe troncato il suo "giovanile vigore". Particolarmente elegante il sonetto dedicato all'arrivo della notte, tutto giocato ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] quadri, qualcuno iniziato precedentemente a Firenze, una "infinità di volumi" di appunti e, benché impedito da paralisi alla mano destra, attendeva con passione agli studî di anatomia, dedicandosi anche all'architettura (progetto per il castello e il ...
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Scrittore belga di lingua francese (Malines 1913 - Louveciennes 2012). Poeta, drammaturgo e psicanalista, la poetica che caratterizza l'intera opera di B. si fonda sulla cultura psicoanalitica: delega [...] nel 1997) e i romanzi L'Enfant bleu (2004) e Le Boulevard périphérique (2008; trad. it. Il compagno di scalata, 2009). Una raccolta dei suoi testi poetici è apparsa in italiano con il titolo Dal naturale della mano (a cura di A. Marchetti, 1999). ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] nella definizione di Costantino come servitore di Dio e vittima di complotto, allo stesso modo in cui lo era stato Mosè per mano di Aronne e Miriam. Eusebio intende dire che è in quanto ‘typos’ di Mosè che Costantino è destinatario di una rivelazione ...
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WALTHER VON DER VOGELWEIDE
AAndrea Palermo
Per introdurre al lettore italiano la figura del poeta tedesco medioevale W. va fatta innanzitutto menzione di quello che a prima vista sembra un paradosso, [...] iconografica di W.:
"Sedevo su di un masso / con le gambe accavallate. / Su una gamba appoggiai un gomito. / Sulla mano avevo posato / il mento e una guancia. / Così riflettei molto intensamente / su come si debba vivere a questo mondo. / Non ...
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MAIO, Giuniano
Angela Maria Caracciolo Aricò
Nacque intorno al 1430 a Napoli, dove visse fino alla morte.
Di nobile famiglia, del "seggio" di Montagna, fu allievo di Antonio Calcillo e a sua volta fu [...] traducto in vulgare sermone da Juniano de Maio dedicato a Pasquale Diaz Garlon. Il testo è in un codice di mano di Giovan Marco Cinico (Schweinfurt, Otto Schaefer Collection, 16). Secondo Gaeta esistono altre due diverse versioni dell'opera, una da ...
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ANGÈLI (Angelio, degli Angeli), Pietro (Piero, Petrus Angelius Bargacus)
Alberto Asor-Rosa
Nacque in Barga il 22 apr. 1517, da ser Iacopo di ser Niccolao Angeli, di antica e prosperosa famiglia. Dallo [...] già molto avanti: è escluso quindi che il Tasso abbia tratto ispirazione da essa; d'altra parte, quando l'A. pose mano al suo poema, la Gerusalemme non era stata ancora divulgata: è probabile quindi che l'idea dell'opera nascesse in maniera originale ...
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DEGLI AGOSTINI, Niccolò
Angela Piscini
Del D. non possiamo indicare con sicurezza né luogo né data di nascita. "Nicolaus de Augustinis venetus" si sottoscrisse il D. in un sonetto encomiastico per Cristoforo [...] di Orlando, et di Tristano e Isotha, et de Lancillotto e Zenevra, et de tuti li Reali de Franza fin a la natività de Carlo Mano, et facto traslar il resto de tute le Vite di Plutarco dal latino in vulgar, che non sonno mai più state vedute in stampa ...
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FOLCHETTO da Marsiglia (Folquet de Marselha, Folco da Marsiglia)
Maurizio Moschella
Nacque tra il 1150 e il 1160, quasi sicuramente a Marsiglia, da Amfosso mercante genovese.
Il nome F. è una italianizzazione [...] alla confisca dei beni della Chiesa. L'assassinio del legato pontificio Pierre de Castelnau, avvenuto all'inizio del 1208 per mano di un ufficiale del conte di Tolosa, diede l'occasione al pontefice di bandire una crociata contro Raimondo VI e gli ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] ; altri caratteri orientali (arabi, etiopici, copti) e cirillici ("macedonici"), dei quali mancavano i tipi, compaiono scritti a mano in spazi lasciati in bianco nella composizione (in alcuni esemplari gli spazi bianchi non sono stati riempiti); in ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
mano bionica
loc. s.le f. Mano artificiale, che può compiere i movimenti naturali; anche, operatore elettromeccanico impiegato nel corso di interventi chirurgici telecomandati. ◆ [tit.] La tecnologia in sala operatoria / Così i robot aiuteranno...