PEITHO (Πειϑώ)
E. Simon
È la dea greca della persuasione, il nome è stato tradotto dagli autori latini con Suada e Suadelo; deriva dal verbo greco πείϑειν (persuadere, convincere), lo si incontra raramente [...] nel teatro di Dioniso (C.I.A., iii, 351). Nel tempio di Afrodite Pràxis a Megara stava una statua di P. di mano di Prassitele (Paus., i, 43, 6; J. Overbeck, Schriftquellen, 1248). Nell'Argolide P. era strettamente connessa con l'ordine statale, e i ...
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ERZERUM
P. Cuneo
(gr. ΘεοδοσιόπολιϚ; armeno Karin, Karnoi Kaghak; arabo Qālīqālā; turco Erzurum)
Città della Turchia orientale, capoluogo della prov. omonima, la cui denominazione deriva dall'arabo [...] nome -, del quale restano però scarse tracce. A lungo contesa e più volte passata di mano tra Arabi e Bizantini tra il 653, allorché cadde per la prima volta in mano del califfo ῾Uthmān b. ῾Affān, e il 949, anno in cui i Bizantini la ripresero ...
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DALLE VEZE (dalle Vicce, dalle Vieze, dalle Viezze, a Vegetibus), Andrea
Marina Venier
Figlio di Giovanni (Cittadella, 1868, p. 644), non se ne conoscono né il luogo né le date di nascita e di morte. [...] spesso difficile capire dai documenti quali opere fece il D. di sua mano, e quali fece invece eseguire. L'8 marzo 1472 fu pagato , e con all'interno il Cristo benedicente con il mondo in mano. Sia i principi che la lettera sono dorati e arricchiti di ...
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GRASSO (Grassi), Francesco (Francesco da Verzate, Francesco da Pavia)
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo pittore originario di Verzate, piccola località dell'Oltrepò pavese, [...] duplicato perfettamente in asse, nella Imago Pietatis, dalla mano sinistra di Cristo e gli interessanti effetti di i tre gigli che sembrano spuntare dal crocifisso recato nella mano destra del santo possono creare qualche confusione con s. Domenico ...
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CAROSELLI, Angelo
Anna Ottani Cavina
Nacque a Roma il 10 febbr. 1585. Autodidatta sperimentale e inquieto, ebbe l'opportunità di contatti e incontri anche al di fuori dell'ambiente pittorico romano, [...] Magno)eseguita per la chiesa di S. Francesca Romana (la pala di esplicita derivazione saraceniana è "quasi tutta di mano di Francesco Lauro" secondo la testimonianza del Passeri).
Si aggiunga che le fonti più antiche documentano, nella biografia dell ...
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CUNGI, Leonardo
Francesco Federico Mancini
Fratello di Giovan Battista e padre di Francesco, nacque a Sansepolcro (prov. di Arezzo) nel primo quarto del sec. XVI. La sua formazione pittorica avvenne [...] , il quale nel 1556 veniva compensato dalla basilica benedettina di S. Pietro (Gnoli, 1923) per l'esecuzione di due affreschi di sua mano e per due dipinti del C. raffiguranti il Naufragio di s. Paolo e l'Approdo del santo a Malta, tuttora conservati ...
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THEODOTOS (Θεόδοτος)
P. Moreno
A. Stazio
P. Moreno
Nome di varî artisti greci, qui appresso elencati in ordine cronologico. - 1°. - Architetto e scultore, attivo nei primi decenni del IV sec. a. C.
È [...] di collaboratori, permettendo la ricostruzione quasi completa dell'officina di Th., esemplare per l'estrema specializzazione della mano d'opera. Il laboratorio comune agli architetti e agli scultori, del quale si parla nella iscrizione (ἐργαστήριον ...
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FRANGIPANE, Niccolò
Matteo Mancini
Figlio di Matteo, nacque forse a Padova (Brandolese, 1795) probabilmente nel secondo quarto del XVI secolo. Spesso confuso in passato con un omonimo pittore friulano [...] del 1756 (Meijer, 1970, p. 218 n. 11), al 1585, anno in cui l'artista firmò e datò la pala raffigurante Maria santissima con in mano l'abito del Riscatto e i ss. Francesco e Caterina per la chiesa di S. Antonio della Croce e del Riscatto. L'opera fu ...
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CONFALONIERI, Francesco
Giovanna Bonasegale
Figlio di Remigio e di Giuseppa Bonfanti, nacque a Costa Masnaga, un piccolo paese della Brianza, il 2 sett. 1850, e fu battezzato con il nome di Angelo [...] arrivare; ed ecco il monumento ad Umberto I a Seregno: il re è in uniforme da generale, la testa alta, la mano appoggiata all'elsa della spada. Ancora si possono aggiungere il monumento a Zanardelli a Breno, quello al Padre Villoresi a Monza.
Accanto ...
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MAESTRO di ISACCO
A. Tomei
Con questa denominazione parte della critica individua lo sconosciuto pittore che, nella basilica superiore di S. Francesco ad Assisi, eseguì intorno al 1290 i due riquadri [...] la voce Giotto). Tra le due posizioni estreme, Toesca (1927) pensò di poter sì riconoscere nelle Storie di Isacco la mano del giovane Giotto, ma dopo l'incontro a Roma con Pietro Cavallini, ritenuto fondamentale per la formazione della sua concezione ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
mano bionica
loc. s.le f. Mano artificiale, che può compiere i movimenti naturali; anche, operatore elettromeccanico impiegato nel corso di interventi chirurgici telecomandati. ◆ [tit.] La tecnologia in sala operatoria / Così i robot aiuteranno...