BARNA di Turino
Margherita Lenzini Moriondo
Visse tra la fine del sec. XIV e l'inizio del XV a Siena. Appartenne a una famiglia di artigiani: figlio di Turino di Sano, furono suoi fratelli Lorenzo e [...] - già scolpite e policromate - che lo amavano, accolte in preziosi tabernacoletti. Né è possibile, oggi, individuare la mano dei singoli artisti.
Nello stesso periodo B. figura nei documenti che ci attestano il rifacimento della cappella della ...
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BONASTRI (Buonastri), Lattanzio
Silvia Meloni Trkulja
Le poche notizie che abbiamo della vita e delle opere di questo pittore, nato a Lucignano (Val di Chiana) verso la metà del Cinquecento, ci vengono [...] morendovi a circa trentacinque anni, per la caduta da un palco nel palazzo Altemps dove stava lavorando: ma la sua mano nella decorazione del palazzo non è stata identificata.
Il Mancini ci fornisce altre notizie biografiche del B. e cita un Nicolao ...
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CAMBIASO, Orazio
Bertina Suida Manning
Figlio terzogenito di Luca e di Peregrina Schenone, non se ne conosce né la data di nascita né quella di morte. Fu l'unico tra i figli a dedicarsi al lavoro del [...] personalità artistica del C. fu completamente assorbita dalla "compagnia" di pittori e non è facile distinguere la sua mano nell'opera collettiva dei seguaci di Luca Canibiaso all'Escuriale. In via ipotetica gli si potrebbero attribuire certi dipinti ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] grava, il violento rovesciarsi del torace, la forza soffocante di quella stretta, a realizzare il supremo sforzo d'Anteo che con una mano ricaccia addietro la testa d'Ercole e con l'altra cerca di scrollarne il braccio, è come se una fonte d'energia ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] oltre ad affrescare la prima e la quarta campata (v. oltre) del lato est, «lavorò nel medesimo chiostro sotto due storie di mano d’altri» (1568, 1971, p. 66); lo storiografo aretino si riferisce qui, forse, agli affreschi della seconda e della terza ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] che era stata disgiunta dal monumento e che fu ricomposta nei lavori di ripristino del 1888-89, avvicinata più volte alla mano dell'amico e collaboratore di J. Francesco di Domenico Valdambrino (assiduamente presente a Lucca nel 1406-07).
Il 31 dic ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] nell'inventario della collezione di Felice Zacchia Rondanini compilato nel 1662, ove si dice che solo le teste sono di mano del L., mentre il resto del dipinto viene attribuito a Giovanni Lanfranco: curioso suggerimento, che sembra però trovare una ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] in Vaticano), con Clemente IX che appare seduto su un trono elevato rispetto al punto di vista di chi guarda, la mano destra sollevata nell'atto di benedire. Ai lati è affiancato da figure allegoriche che rappresentano la Fede e la Carità, scolpite ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] bachi da seta nella quale introdusse i metodi allora sperimentati da V. Dandolo a Varese, città dalla quale fece venire mano d'opera specializzata. Nel 1825 fu insignito del titolo di conte, e cinque anni dopo ammesso al patriziato fiorentino.
Dalla ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] . Galgano nella chiesa senese di S. Raimondo al Rifugio (poste ai lati della pala con la Morte di s. Galgano di mano di Salimbeni), del Martirio di s. Ansano (Siena, Pinacoteca) e del Compianto sul Cristo morto (Siena, collezione Chigi Saracini).
Nel ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
mano bionica
loc. s.le f. Mano artificiale, che può compiere i movimenti naturali; anche, operatore elettromeccanico impiegato nel corso di interventi chirurgici telecomandati. ◆ [tit.] La tecnologia in sala operatoria / Così i robot aiuteranno...