Secondogenito (Versailles 1778 - Parigi 1820) di Carlo X di Francia. Emigrato all'epoca della Rivoluzione, sposò (1801) l'inglese Anna Brown; ma non avendo voluto la sua famiglia, tornata sul trono di [...] Francia, riconoscere il matrimonio, nel 1816 sposò Maria Carolina di Napoli. Il suo assassinio, all'uscita dell'Opéra per mano di L.-P. Louvel, determinò una recrudescenza antiliberale nella politica di Luigi XVIII. ...
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Generale (Vendargues 1775 - ivi 1847), partecipò a tutte le campagne della Rivoluzione e dell'Impero. Comandante di divisione durante la spedizione in Algeria, con la vittoria riportata nella battaglia [...] (19 giugno 1830) e la conquista del forte dell'Imperatore (3 luglio), preparò la caduta, immediatamente successiva, di Algeri in mano francese; nel 1831 divenne comandante in capo dell'armata d'Africa; nel 1832 pari di Francia. È autore di Souvenirs ...
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BORRONI, Giovan Angelo
Rossana Bossaglia
Nacque a Cremona il 3 sett. 1684 da Francesco e Virginia Grandi. Avviato allo studio della pittura, fece il suo alunnato, secondo le notizie del biografo Zaist, [...] sotto Giuseppe Natali (di cui resta nella pinacoteca di Cremona un ritratto, firmato, di mano del B.), Uberto La Longe, Angelo Massarotti, eseguendo a soli tredici anni opere di qualche merito (due dipinti per i "Signori della Missione" [Zaist], una ...
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GONZAGA, Ippolita
Roberta Monica Ridolfi
Nacque il 17 giugno 1535 da Ferrante duca d'Ariano e Isabella Di Capua, presumibilmente a Palermo, dove il padre era viceré di Sicilia. Ferrante le assegnò sin [...] dalla più tenera età validi maestri: già dal 1542 ella scriveva di sua mano "pulitamente" lettere al padre. Nel 1543 la famiglia si trasferì a Mantova, dove si curò dell'istruzione della G. il cardinale Ercole Gonzaga, che la circondò di valenti ...
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FERRETTI, Antonio Carlo
Gian Piero Marchese
Nacque a Gavardo (Brescia) il 16 nov. 1889 da Giovanni e da Cecilia Piccini: era il maggiore di dieci figli.
Il padre, piccolo proprietario terriero, aveva [...] adempiere in modo ottirnale alle incombenze di presidente e di responsabile delle aziende in cui era entrato, ne passava a mano a mano la direzione ai fratelli ed ai parenti, riuscendo così a proseguire le sue ricerche.
Il periodo a cavallo della ...
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Imperatore romano d'Occidente (Ravenna 419 - Roma 455). Figlio di Costanzo III e Galla Placidia, nel 425 succedette a Onorio. Durante il suo regno il dilagare delle popolazioni barbariche raggiunse l'apice, [...] dell'Impero. Dopo che ebbe ucciso per invidia Ezio, l'ultimo grande generale romano, l'odio verso la viltà di V. armò la mano di alcuni congiurati, che lo uccisero.
Vita e attività
Nato da Costanzo III e da Galla Placidia, sorella di Onorio, fu da ...
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Generale francese (Saint-Béat, Alta Garonna, 1849 - Versailles 1916). Fece in colonia la maggior parte della sua carriera. Membro (1908) del Consiglio superiore di guerra, raggiunse i limiti d'età nel [...] 1913. Ma dal 26 ag. 1914 fu governatore di Parigi, nel momento in cui la città stava per cadere in mano ai Tedeschi; fu lui a suggerire a C. Joffre l'attacco alla destra del nemico, attacco cui partecipò con la 6a armata: fu la battaglia dell'Ourcq, ...
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Erudito bizantino (n. Trebisonda 1400 circa - m. 1475 circa); consigliere dell'imperatore Giovanni VIII Paleologo al Concilio di Firenze, vi difese d'accordo col Bessarione l'unione con Roma, ma tornato [...] (1440) passò al partito avverso. Fu poi protovestiario dell'imperatore di Trebisonda, Davide Comneno, finché quella città cadde in mano dei Turchi (1461); passò allora all'islamismo e visse a Costantinopoli presso Maometto II, per il quale curò un ...
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BELLINI, Iacopo
Ursula Schmitt
Nacque a Venezia verso il 1400, da Nicolò. fonditore di stagno. Nell'affresco con la Crocefissione, oggi distrutto, che dipinse nel. 1436 nel duomo di Verona, egli si [...] e il 1414 era presente a Venezia. Altre prove degli stretti vincoli che legavano il B. a Gentile sono il ritratto di questo, di mano di Iacopo, esistente al principio del sec., XVI a Padova in casa di Pietro Bembo, e, non ultimo, il nome del grande ...
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FILIPPONE, Domenico
Maristella Casciato
Nato a Napoli il 17 ott. 1903, secondogenito di Raffaele ed Ermenegilda Maggio, crebbe in un ambiente semplice, profondamente legato ai caratteri tradizionali [...] della cultura del Meridione. Il padre era un buon disegnatore e lo indirizzò verso l'arte del disegno a mano libera, di cui rimane traccia nei taccuini di schizzi degli anni giovanili. Il nonno paterno Domenico lo iniziò allo studio dei classici ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
mano bionica
loc. s.le f. Mano artificiale, che può compiere i movimenti naturali; anche, operatore elettromeccanico impiegato nel corso di interventi chirurgici telecomandati. ◆ [tit.] La tecnologia in sala operatoria / Così i robot aiuteranno...