MANETTI, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato l'8 genn. 1609 (Rutilio Manetti, 1978, p. 56), figlio secondogenito di Lisabetta Panducci e di Rutilio, il più eccellente e quotato [...] primi documenti sul M. lo descrivono occupato, dallo scoccare del sedicesimo anno d'età, nella riscossione di pagamenti di opere dovute alla mano del padre. Fu così che il 30 ag. 1625 il M. ricevette a Pisa, per conto di Rutilio, il saldo relativo al ...
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PARENTI, Francesco Paolo Maurizio
Lucio Tufano
– Nacque a Napoli il 15 settembre 1764. Non sono noti i nomi dei genitori. Parenti ricevette la propria istruzione musicale nella città natale, nel Conservatorio [...] di Napoli: il Magnificat in Sol maggiore a quattro voci, due violini, viola e basso (Mus.Rel. 1470, autografo; la mano dell’autore si arresta prima della conclusione del Suscepit Israel); il Credo in Sol maggiore per lo stesso organico, il cui tema ...
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BONACOLSI, Bardellone
Ingeborg Walter
Figlio di Pinamonte signore di Mantova, nulla si sa di lui prima del 29 sett. 1291, quando alla testa dei suoi seguaci, tra i quali i figli del defunto fratello [...] 'esplosione del conflitto sia stata provocata dal tentativo di Pinamonte di allontanare il B. anche dalla città.
Il colpo di mano riusci perfettamente: il B. s'impadronì del palazzo del Comune e del podestà e incarcerò il fratello Tagino e suo figlio ...
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FOTI, Luciano
Gioacchino Barbera
Sono poche le notizie sulle vicende biografiche e sulle opere di questo pittore nato a Messina nel 1694, seguace di Placido Celi. Sia le fonti antiche sia gli studi [...] , senza stile suo proprio…" annota Grosso Cacopardo (1821). Da Lanzi (1792) viene definito "copista egregio di qualsivoglia mano" e soprattutto imitatore di Polidoro Caldara da Caravaggio, al punto che molte sue opere furono vendute come originali di ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] successive peripezie. E fu in questa intricatissima situazione che F. fu oggetto di contrattazione e compensazione.
Caduto il padre in mano veneziana l'8 ag. 1509, la madre fece cavalcare F. per Mantova ad attestare al popolo plaudente la tenuta del ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] , il riconoscimento, del 22 febbr. 1509, a entrambi i porporati per il loro fronteggiare, a mo' di bersaglio a portata di mano, i crescenti furori antiveneziani di Giulio II. E forse, nelle morse dell'angoscia, serenante, per il G., in quei giorni la ...
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DE FRANCHI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1590 da Federico De Franchi Toso, doge nel 1623-25, e da Maddalena fu Gerolamo Durazzo. La potenza politica ed economica della famiglia [...] nel suscitare ammirazione e inimicizie. Ma al di là dell'efficiente durezza che sempre dimostrò nella risoluzione dei problemi che a mano a mano gli si posero nella sua intensa carriera, per il D. (come per la maggior parte dei nobili della sua ...
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POGGIOLI, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
POGGIOLI, Ferdinando Maria (Nando). – Nacque a Bologna il 15 dicembre 1897 da Daniele e da Cesira Adani, terzo di cinque figli: dopo Brando e Dante, prima [...] ereditata dalla moglie e dai figli Dante e Linda.
Affetto da poliomielite, Poggioli soffrì di menomazioni a un piede e alla mano destra, il che non gli impedì comunque di studiare da autodidatta il pianoforte. Precoce fu la sua vocazione per l’arte ...
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GIOVANNI di Francesco da Imola, detto Conte Giovanni
Carlo La Bella
Sono pervenute poche notizie su questo scultore originario di Imola, di cui si ignora la data di nascita e ogni dato biografico fino [...] ruolo di G. all'interno del cantiere della cappella Trenta non è ancora chiaro.
È difficile riconoscere con certezza la sua mano nella pala marmorea che fu posta sull'altare, raffigurante la Madonna col Bambino tra i ss. Orsola, Lorenzo, Girolamo e ...
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BREGLIA, Alberto
PP. Sylos Labini
Nacque a Napoliil 7 agosto del 1900, da Ernesto e da Olimpia Breglia. I suoi primi lavori vertono su argomenti di storia e di critica delle teorie economiche (L'opera [...] . Vinto il concorso nel 1935, fu professore a Bari, a Cagliari, a Palermo, a Napoli e, dal 1942, a Roma.
A mano a mano l'attenzione del B. si andò concentrando su questioni teoriche, anche se rimase in lui sempre presente l'esigenza di riferire l ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
mano bionica
loc. s.le f. Mano artificiale, che può compiere i movimenti naturali; anche, operatore elettromeccanico impiegato nel corso di interventi chirurgici telecomandati. ◆ [tit.] La tecnologia in sala operatoria / Così i robot aiuteranno...