DANI, Iacopo
Carlo Vivoli
Incerta la data della nascita, che si presume avvenuta intorno al 1530 a Bruges, come risulta dal suo testamento, nel quale gli viene attribuito l'aggettivo di Bruggensis.
Si [...] ; R. Del Gratta, Acta Graduum Academiae pisanae, Pisa 1980, I, p. 28. Per le notizie intorno al tentativo di riforma della manomorta si veda N. Rodolico, Stato e Chiesa in Toscana durante la Reggenza lorenese, Firenze 1910, pp. 277-286; A. D'Addario ...
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ALBERTI, Giovan Vincenzo
Armando Sapori
Nacque il 28 apr. 1715. Ammesso all'Ordine di S. Stefano nel 1722, fu paggio di Gian Gastone de' Medici, e, più tardi, avviato dal padre alla carriera diplomatica. [...] dall'appoggio dato dal Consiglio di Vienna alla città di Pistoia nel giugno del 1746, per una sua vertenza contro la manomorta ecclesiastica locale, si voleva impedire in tutto lo stato l'acquisto di nuovi beni immobili da parte di ecclesiastici. Il ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] borbonico, che fra l'altro la S. Sede rivendicava come suo feudo. Il Tillot aveva iniziato un'energica politica contro la manomorta e i privilegi del clero e nel maggio 1707 chiese a Carlo III l'autorizzazione ad espellere i gesuiti. Nel frattempo ...
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CAMBURZANO, Vittorio Emanuele Tettù conte di
Guido Ratti
Nacque a Pinerolo il 28 ag. 1815 da Gaspare Giuseppe e da Teresa Crotti di Costigliole. Rimasto orfano nel 1816, e rimaritatasi la madre con [...] dopo l'approvazione - 9 apr. 1850 - delle leggi Siccardi (che abolivano le immunità e il foro ecclesiastici e interdicevano alla manomorta l'acquisizione di beni stabili), dietro l'esempio dello zio Edoardo Crotti il C. uscì dal suo isolamento per ...
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DELL'ANTELLA, Niccolo
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 4 luglio 1560 da Filippo di Giovanni e da Maria Capponi.
Dei cinque figli nati da questo matrimonio, Niccolò, Cosimo e Francesco furono avviati [...] volle sottoporre al Senato de' quarantotto e alla Pratica segreta un progetto per contenere l'espandersi della manomorta ecclesiastica in Toscana.
Di fronte all'atteggiamento prudentemente favorevole alla Chiesa e quindi contrario ad ogni intervento ...
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CHALLES, Hector Millet de
François-Charles Uginet
Settimo figlio del gran cancelliere di Savoia Louis Millet barone di Faverges e di Françoise Bay, venne battezzato a Chambéry il 3 settembre del 1568. [...] . Molto devoto ma preoccupato, come tutti i proprietari fondiari, della diffusione dei conventi femminili e di conseguenza della manomorta, a più riprese rifiutò di registrare le lettere patenti che li autorizzavano.
Sul piano locale, gli si ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] la Curia, alle nomine dei vescovi, all'assegnazione delle prebende e delle pensioni, alle prime misure contro la manomorta fino all'abolizione dei conventi. La corrispondenza riservata che il luogotenente dell'Economato regio, G. Vismara, scambiò con ...
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BRIGNOLE SALE, Rodolfo
Maristella Ciappina
Nato a Genova il 27 giugno 1708, quarto e ultimogenito di Anton Giulio e di Isabella Brignole, ascritto al libro d'oro già il 2 dic. 1720, fu guidato nella [...] , educati da alcuni preti sotto la guida di Lorenzo Garaventa; d'altro lato venne approvato un decreto contro la manomorta per cui si impediva il lascito di stabili alle corporazioni religiose; inoltre i padri serviti vennero banditi dal territorio ...
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CONTEGNA, Pietro
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Nacque nel 1670 circa, secondo quanto afferma il suo biografo, L. Giustiniani, ad Arienzo, in provincia di Caserta, feudo dei Carafa duchi di Maddaloni, dei quali fu al servizio in [...] il denaro ricavato comprando i beni ecclesiastici messi in vendita. Tutto il progetto quindi era basato sulla liquidazione della manomorta; esso però provocò, come è comprensibile, reazioni notevoli a Napoli, ma anche a Roma e perfino a Vienna. Il ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] particolarmente delicato che attraversava l'economia meridionale. "Quando si è appena usciti da un'epoca feudale e dalla manomorta territoriale; quando la nuova divisione della proprietà non è ancora rassettata; quando si è nel cominciamento delle ...
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manomorta
manomòrta (meno com. 'mano mòrta') s. f. [comp. di mano «potestà, potere», e il f. di morto, calco del fr. mainmorte «possesso permanente»] (pl. manimòrte, meno com. mani mòrte). – Nell’ordinamento feudale, termine usato con varî...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...