Storico francese, nato a Bona (Algeria) il 23 agosto 1885. Dopo essere stato conservatore dei manoscritti alla John Rylands Library di Manchester (1919-26), ha ricoperto nel 1926-28 la cattedra di storia [...] del Medioevo all'università del Cairo ed è poi passato a Bordeaux come professore delle scienze ausiliari della storia. Già decorato al valore nella prima Guerra mondiale, è stato nel 1942 deportato in ...
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HÓMAN, Bálint
Storico, nato a Budapest il 25 dicembre 1885. Laureatosi in lettere, lavorò per qualche tempo alla sezione manoscritti e archivio del Museo nazionale, del quale diveme direttore nel 1923. [...] Ordinario di storia medievale ungherese nell'università di Budapest dal 1925, lasciò la direzione del museo e la cattedra nel 1932 per assumere, nel primo ministero Gömbös, il dicastero dei Culti e della ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] commento del medico arabo 'Alī ibn Ridwān (n. 64 della lista dei socii). È da ricordare che proprio in calce ad alcuni esemplari manoscritti di quest'opera si trovano la Vita di G. e l'elenco delle sue traduzioni: qui l'Ars parva con il commento di ...
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Amore del libro, come desiderio di raccogliere esemplari antichi o rari. Il genere di collezionismo più antico è quello dei manoscritti, in Italia sempre più raro per gli acquisti in concorrenza delle [...] grandi biblioteche; intensa è anche la ricerca di incunaboli ...
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Collezionista e bibliografo inglese (Brighton 1867 - Kew, Surrey, 1962), direttore (1908-37) del Fitzwilliam Museum di Cambridge, noto studioso di manoscritti miniati. Pubblicò varî studî bibliografici. [...] Collezionò anche libri rari e lettere autografe, poi donate al Victoria and Albert Museum di Londra ...
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Bibliofilo (Bologna 1736 - ivi 1810), senatore, raccolse nel suo palazzo di Bologna una collezione di autografi e una biblioteca di manoscritti. La raccolta fu acquistata dalla biblioteca dell'Archiginnasio [...] di Bologna, ove trovò sistemazione definitiva nel 1872 ...
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allungare
Sebastiano Aglianú
Nelle opere certamente dantesche a. è l'unica forma adottata dagli editori contro l'oscillazione dei manoscritti, di D. e di scrittori coevi, con ‛ alongare ' ‛ alungiare [...] ' e simili. Cfr. invece ‛ lungare ' e ‛ lungiare ' accolti nel Detto e nel Fiore.
Ricorre solo nei modi infiniti e nei tempi composti col participio passato; negli altri casi è chiaramente preferito ‛ ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] con la diffusione della cultura fuori dei monasteri, si ha l’avvio di un’arte laica. L’ultima splendida età del manoscritto è rappresentata dall’Umanesimo che curò la correttezza filologica del testo oltre che l’aspetto formale. I codici divennero un ...
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Ebraista e bibliografo (Castelnuovo d'Ivrea 1742 - Parma 1831). Professore di lingue orientali nell'università di Parma, fu soprattutto gran conoscitore della letteratura giudaica medievale (una sua raccolta [...] di manoscritti e stampe, oggi nella Biblioteca Palatina di Parma, è una delle più vaste e pregevoli collezioni di scritti ebraici esistenti). Oltre al catalogo di questa sua collezione, il De R. si occupò in altre opere di bibliografia, storia, ...
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Uso della forma ridotta di una parola in luogo della forma piena.
Epigrafia e paleografia
Le a. ricorrono costantemente in iscrizioni, manoscritti e documenti antichi e medievali, con un impiego regolato [...] . Nei testi latini si formò un complesso sistema di a. basate sulla contrazione, dette notae iuris perché adoperate nei manoscritti giuridici; il loro impiego fu proibito da Giustiniano nel 533. Gli usi abbreviativi dell’epoca romana furono alla base ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...