ARGELATI, Filippo
Italo Zicàri
Nacque a Bologna nel dicembre 1685 da Antonio e da Augusta Bonsignori. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche dei gesuiti e addottoratosi in diritto, probabilmente [...] all'A. dànno senz'altro la preminenza, con maggiori o minori amplificazioni narranoche egli collazionò e fornì al Muratori infiniti manoscritti; mentre in una lettera dei 23 apr. 1721 al Muratori, che l'aveva con qualche durezza richiamato all'ordine ...
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FERNO, Michele
Massimo Ceresa
Nacque da Innocenzo intorno al 1465. La forma più corretta del suo cognome è probabilmente "da (de) Ferno", come risulta, nel Vat. lat. 3966, f. 59v, della Bibl. ap. Vaticana, [...] fu eletto Alessandro VI, e di cui il F. fu testimone oculare (Conclave Alexandri VI pontificis maximi, che si conserva anche in forma manoscritta alla Bibl. ap. Vaticana nel Vat. lat. 8656, ff. 1-15, nel Barb. lat. 2639 e nell'Urb. lat. 844, ff. II ...
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BORDIGALLO, Domenico
Gaspare De Caro
Nacque a Cremona l'8 sett. 1449 da Giovan Domenico, notaio e mercante, e da Maddalena Allegri. Addottoratosi in leggi nello Studio cremonese, il B. fu ascritto al [...] - alcuni estratti furono pubblicati in posteriori operette storiografiche locali e in una breve scelta operata dal Novati dai manoscritti di due biblioteche cremonesi, la Pallavicino e la Penzoni -, sono, oltre ad un breve ed irrilevante Sermo et ...
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BROSSANO, Francescuolo da (Franciscolus, o Franciscus, de Brossano)
Guido Martellotti
Figlio di Amizolo (Amiçolo), cittadino milanese di porta Vercellina, nacque probabilmente a Milano in anno non ancor [...] di Parigi): di essi il B. ebbe cura finché fu in vita, ma dopo di lui si dispersero. Egli ereditò anche i manoscritti originali delle opere del Petrarca e fu quindi responsabile in parte della diffusione di esse, insieme con Lombardo della Seta, al ...
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PETRUCCI della MIRANDOLA, Fabrizio
Laura Carotti
PETRUCCI della MIRANDOLA (Pedruzzi Mirandola), Fabrizio (in religione Antonio). – Nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Tommaso del Mercato, il 13 [...] opere, molte delle quali mai pubblicate, è rimasta solo un’esigua porzione, dato che la quasi totalità dei suoi manoscritti è andata perduta: è il caso dell’Itinerarium studiosorum, in due volumi, entrambi dispersi, risalenti il primo al 1628 ...
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CAMBIAGI, Gaetano
Gabriele Turi
Nato nel 1721 o nel 1725 (secondo la diversa testimonianza di un documento dell'Archivio di Stato di Firenze - cit. da Timpanaro Morelli, p. 466 - e di Angelo Maria Bandini, [...] ho la fortuna di vivere", scriveva il C. nella dedica), testimonia lo scrupolo dell'autore nel citare le fonti manoscritte e il suo interesse precipuo per la storia dell'arte, accanto all'elogio tributato al "magnanimo genio" dei Medici protettori ...
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CENDRATA, Ludovico
Marco Palma
Nacque a Verona verosimilmente intorno 4 secondo decennio del sec. XV. Suo padre Battista era cugino di Taddea, moglie di Guarino Veronese. La prima attestazione pervenutaci [...] Guarino che attribuiva le traduzioni a s. Girolamo. Il testo presenta guasti e lacune di cui l'editore incolpa i manoscritti, pervenutigli in pessimo stato da Bologna e da altre località. Al C., che appartenne alla cerchia degli amici ed estimatori ...
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GESSI, Berlingero juniore
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna nell'anno 1613 dal senatore Camillo e da Laura di Bartolomeo Barbazza.
Compiuti i primi studi nella città natale sotto la disciplina degli [...] - fu edito poco prima della sua scomparsa. Alla sua morte, avendo affidato al genero F.G. Sampieri i suoi manoscritti con il permesso di pubblicare tutto ciò che avesse creduto degno di edizione, vennero stampati anche Lo scettro pacifico (Milano ...
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FERRARI MORENI, Giorgio
Carla Ronzitti
Nacque a Modena il 24 apr. 1833, quattordicesimo dei venti figli del conte Giovanni Francesco, ultimo dei nati dalla prima moghe, la nobildonna Marianna Toschi [...] . Come assessore ebbe occasione di sollecitare l'ordinamento e la consegna alla Biblioteca Estense della raccolta dei codici autografi e dei manoscritti che il marchese Campori aveva anni prima donato al Comune di Modena.
Il F. morì a Modena il 2 nov ...
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CORADO
Paolo Procaccioli
Vissuto a Padova nella seconda metà del Quattrocento, C. non è altrimenti conosciuto che per un poemetto macaronico in esametri, la Tosontea, dove si definisce "vir amaistratus".
L'opera [...] di Vicenza (segnato G. 1. 10. 22, ora G. 7. 3. 50 = 44, che è stato descritto in G. Mazzatinti, Inventari dei manoscritti delle Biblioteche d'Italia II, p. 26 n. 128). Le edizioni moderne sono quelle di G. Fabris, Il più antico documento di poesia ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...