Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] , insieme con la famosa lettera in cui esponeva i motivi e le condizioni del dono. Si riservò l'uso di quei manoscritti che gli potessero servire per tutta la sua vita. Secondo l'inventario che era incluso nell'atto di donazione B. possedeva ...
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Teologo ed erudito (Chio 1586 - Roma 1669). Addottoratosi a Roma in filosofia e teologia (1610) e in medicina (1616), "scrittore greco" della Vaticana (dal 1618: si deve a lui l'inventario, tuttora in [...] ; fu poi (1661) primo custode della Vaticana. Le sue numerose opere (60 stampate e moltissime inedite: 230 volumi manoscritti nella Vallicelliana di Roma), consistenti in scritti originali e in edizioni di testi, quest'ultime in verità non sempre ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] e una raccolta di 200 e più volumi di pieces fugitives rare, fatte in 18 anni di tempo» che donava al duca (Manoscritti Parmensi 1586, 21/06/1762). Paciaudi si dedicò con passione e acribia all’incarico affidatogli. Nel giro di pochi anni, attraverso ...
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GALBIATI, Giovanni
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Carugo, nei pressi di Como, il 12 marzo 1881 da Giuseppe e Maria Colombo; il padre era fattore presso la famiglia Teruzzi. Compì gli studi classici [...] in settori di studio e in campi tanto vari, venne ad abbattersi il disastro della guerra: messi al sicuro i manoscritti, anche il G. dovette rassegnarsi a rifugiarsi fuori Milano, nell'Amaltheon in Cannobio, sulle sponde del lago Maggiore. Là fu ...
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Semitista francese (Marnes-la-Coquette, Seine-et-Oise, 1900 - Parigi 1983). Professore al Collège de France (fino al 1971), membro dell'Istituto, ha dedicato la sua vasta e geniale attività specialmente [...] des Machabées (1939); La doctrine gnostique de la lettre wâw (1946); Les Araméens (1949). Si è poi molto occupato dei manoscritti del Mar Morto: Aperçus préliminaires sur les manuscrits de la Mer Morte (1950); Le livre des hymnes découvert près de la ...
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GIOVARDI, Vittorio (al battesimo Ermadoro Vittorio)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Veroli, nel Frusinate, l'11 ag. 1699, da Francesco, nobile verulano, e Agata Petrozzi di Sora, nipote ex [...] la maggior ragione della notorietà del G., che nel suo palazzo romano aveva costituito una considerevole raccolta di libri e manoscritti, dei quali il lascito originario del Cavalieri rappresentava appena un sesto. Nel 1767-68 il G. maturò l'idea di ...
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LEVANTO, Galvano da
Patrick Gautier-Dalché
Nacque, probabilmente a Genova, nella seconda metà del XIII secolo.
La vita del L. è nota solo dalle sue opere, assai scarne di dati biografici come di elementi [...] ; per questo si è spesso fatto vivere il L. in epoche differenti in seguito a letture difettose dei suoi manoscritti. Alcuni hanno ritenuto, senza fondamento, che il L. fosse prete, o monaco benedettino o, ancora, francescano. Dalle ricerche di ...
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Centro della Francia centrale (5000 ab. circa), in Borgogna, nel dipartimento di Saône-et-Loire, sul fiume Grosne.
Abbazia di Cluny Abbazia benedettina, fondata nel 903 da Guglielmo il Pio duca d’Aquitania; [...] 1258 commenda della Corona, subì nei secoli successivi rovine e danni; nel 1562 fu saccheggiata la biblioteca (parte dei manoscritti sono a Londra, al British Museum, e a Parigi presso la Bibliothèque Nationale). La decadenza di Cluny, iniziata all ...
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Teologo bizantino (n. Patrasso 850 circa - m. dopo il 933); metropolita (907) di Cesarea di Cappadocia, avverso, come Nicola il Mistico, alle quarte nozze dell'imperatore Leone VI il Sapiente, avversò [...] , sicché approvò l'elezione a patriarca del figlio di lui, Teofilatto. Fu uno dei maggiori eruditi del suo tempo (radunò una ricca biblioteca: alcuni manoscritti, da lui riveduti e postillati, sono giunti fino a noi; tra essi uno dei più importanti ...
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FERRETTI, Giovanni Pietro
Donatella Rosselli
Nacque a Ravenna nel 1482, da Niccolò e da Bona Franchina. Il padre, figura di spicco dell'umanesimo ravennate, fu professore di grammatica e di retorica [...] tratta del Vat. lat. 3752 e del Barb. lat. 2500. Entrambi recano la dedica a Clemente VII. Un terzo manoscritto, il Vat. lat. 3751, riporta solamente i privilegi pontifici rintracciati dal F. negli archivi ravennati.
Un nucleo assai più consistente ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...