PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] diffusi i p. con la raffigurazione di Giona, soggetto la cui presenza non deve sorprendere, giacché è tipica dei manoscritti provenienti da Benevento una lettura tratta dal Libro di Giona sia nel Martedì Santo sia nel Sabato Santo; fin dalle ...
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Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte
L. Guerrini *
La denominazione di Copti deriva dal greco Αἰγύπτοι, di cui gli Arabi fecero Qibṭ. In senso stretto il termine di arte c. è riferibile [...] tardi; ma si ritiene che l'influenza dell'arte c. si manifesti già nel sec. V in due importantissimi manoscritti greci: nella Genesi Cotton (ora frammentaria, nel British Museum), ricchissima illustrazione del testo greco dei Settanta sulla cui ...
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YORK
E.C. Norton
(lat. Eboracum, Eburacum; Eoforwic, Yorvik nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra settentrionale, capitale dello Yorkshire e sede dell'arcivescovado omonimo.Y. si stende su un [...] e anglosassone sono stati rinvenuti nelle vicinanze dell'od. cattedrale e nelle chiese parrocchiali (Lang, 1991). Non sopravvivono manoscritti prodotti a Y. dell'era di Alcuino, ma rimane un notevole esempio della metallistica di epoca anglica, il c ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] cui sui muri delle basiliche romane si creava una corrispondenza tra Antico e Nuovo Testamento. Anche i libri manoscritti del sec. 6° offrono interessanti esempi di illustrazione tipologica. Nei Vangeli di Rossano Calabro (Mus. Diocesano) i profeti ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] interessantissimi per la ricchezza e la precisione delle informazioni, mantengono però il tono erudito e un poco pedante dei manoscritti giovanili. Non vi è in essi evoluzione metodologica, e quasi mai originalità di giudizio: qualità che il C, andò ...
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SLOVACCHIA
B. Chropovský
(slovacco Slovensko)
Stato dell'Europa centrale con capitale Bratislava.Dopo la caduta della Grande Moravia all'inizio del sec. 10° l'area della S. fu interessata da una serie [...] 13°, lo divenne anche la certosa sul Lapis refugii a Zips, alla quale vanno riferiti numerosi codici duecenteschi. I manoscritti presentavano generalmente una decorazione scarna che serviva a dare risalto alle iniziali ed era utilizzata nei motivi a ...
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FORTUNA
F. Pomarici
Dea pagana (gr. Týche) che gli scrittori cristiani, in primo luogo Agostino, condannarono decisamente come cieca dispensatrice di felicità terrena, fino a considerarla uno strumento [...] satirico per illustrare i mali della società. Tale tematica per es. appare svolta in modo articolato in una miniatura di un manoscritto trecentesco del Roman de Renart (Parigi, BN, fr. 372, c. 60r), in cui la ruota fa da piedistallo alla volpe, che ...
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Vedi KABUL dell'anno: 1961 - 1995
KĀBUL
U. Scerrato
BUL Capitale dell'odierno Afghanistan, posta a circa 1700 m sul mare nel territorio delle antiche Parapomisadae. Corrisponde con tutta probabilità [...] le pubblicazioni della Délégation Archéologique Française e solo da poco si è iniziata la redazione di un inventario manoscritto, mentre è in progetto un ordinamento e un'esposizione delle collezioni con criterî moderni.
Della sezione preislamica, fa ...
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CORNICE
G. Matthiae
W. Ehlich
Architettura. - È la parte terminale di ogni costruzione; costituita da una serie di modanature progressivamente aggettanti assolve il compito di difendere le strutture [...] , oltre che dai singoli ritrovamenti sul suolo egiziano e dalle fonti letterarie, da rilievi, da illustrazioni di manoscritti del primo Medioevo, ma anzitutto dalle pitture parietali di età romana.
Le prime incorniciature di pitture su tavola ...
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CELLINI, Giuseppe
Laura Gigli
Nacque a Roma il 9 dic. 1855 da Annibale, miniatore e pittore purista (allievo di T. Minardi e autore delle figurazioni del codice del Dogma dell'Immacolata, oltre che [...] . 155). Il C. disegnò la copertina del primo volume (1895), reinterpretando in chiave moderna le iniziali e i fregi degli antichi manoscritti, e illustrò la traduzione di De Bosis di The Cenci di P. B. Shelley pubblicata nel vol. X-XI (1898). Intorno ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...