ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] il commento, non modificò le sue considerazioni su X 1.2.1. per accordarle con quelle su X 3.34.7. I più antichi manoscritti della seconda redazione di X 1.2.1. (Monaco di Baviera, Staatsbibl., Cod. lat. 28152, f. 4r; Parigi, Bibl. nat., Fonds latin ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] Krit. Jahrb., 1847, p. 596, contro Mortreuil, Hist., III, p. 245-52).
Nell'edizione del Heimbach i varî scolî, i quali nei manoscritti sono bensì copiati l'uno dopo l'altro ma in modo da tenerli distinti, si trovano stampati di seguito in maniera che ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] in I. cum filio de legatis I.[D. 30. 11], in Repetitiones seu commentarii...(1553), IV, cc. 66v-69r (vedi anche oltre MANOSCRITTI, A, 1).
C) Scarsi i consigli pubblicati del B., che pure per questi, come si è visto, era molto ricercato. Nella Prima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] nel commercio. Ma il suo significato più risalente, e autentico, è semplicemente: una serie di fogli manoscritti tenuti assieme da una cucitura laterale che va a formare un dorso e li rende compatti (Tarello 1976, pp. 18-19). In ambito giuridico il ...
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Giurista (Merseburg 1803 - Jena 1865), fratello di Gustav Ernst; fu a Lipsia e a Jena: lasciò la cattedra (1832) perché assunto ivi come magistrato della Corte suprema. Editore e studioso di fonti del [...] anche allo studio del diritto moderno. Con la collaborazione del fratello, collazionò, in Francia e in Italia, un gran numero di manoscritti, dei quali si servì per una nuova edizione dei Basilici (5 voll., 1843-50); dopo la sua morte apparve (1870 ...
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Canonista (Bologna 1338 circa - ivi 1408). Addottoratosi a Bologna (1387), insegnò a Perugia, Bologna e Ferrara. Scrittore fecondo, l'opera principale di A. è la Lectura o Commentaria in quinque libros [...] Decretalium (1473-74), cui seguirono i Commentaria in Sextum (1499); abbiamo un'ampia raccolta di Consilia, altri trattati canonistici e due Repertoria, uno di diritto canonico e uno di diritto civile (manoscritti). ...
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MONTEFANI CAPRARA, Lodovico Maria
Orietta Filippini
MONTEFANI CAPRARA, Lodovico Maria. – Nacque a Bologna il 13 ottobre 1709, da Marc’Antonio, esponente della nobiltà anconetana che aveva trasferito [...] e vita religiosa, Bologna 2009, p. 340; F. Pezzarossa, La storiografia a Bologna nell’età senatoria, ibid., pp. 273, 278; Inventari dei manoscritti delle biblioteche d’Italia, XV, p. 74; XVII, p. 113 (ma s’intenda b. II invece di b. III); XXIII, p ...
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GIOVARDI, Vittorio (al battesimo Ermadoro Vittorio)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Veroli, nel Frusinate, l'11 ag. 1699, da Francesco, nobile verulano, e Agata Petrozzi di Sora, nipote ex [...] la maggior ragione della notorietà del G., che nel suo palazzo romano aveva costituito una considerevole raccolta di libri e manoscritti, dei quali il lascito originario del Cavalieri rappresentava appena un sesto. Nel 1767-68 il G. maturò l'idea di ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] . ... 1553, II, ff.161 ss.; Rep. iur. civ. ... 1608, II, ff.194 ss.; 8) Repetitio l. frater a fratre (D.12.6.38). Manoscritti: Bibl. Ap. Vat., Ottob. lat. 1598, ff.50-69rb; Siena, Arch. dell'Univ., ms. s. segn., ff.1-24v (frammento = ed. Venezia 1608 ...
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Giurista (m. dopo il 1326), prof. di diritto civile nelle univ. di Perugia, Bologna, Treviso, Firenze. Scrisse una lettura sul Digestum novum; ma non si conserva di lui se non un parere legale. L'attribuzione [...] , la più antica monografia penalista esistente, scritta prima del 1286, è la sola, tra le 16 che si ricavano da manoscritti, edizioni, citazioni di vecchi giuristi e antiquarî, contro la quale non si siano potuti portare argomenti di nessun genere. ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...