CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] . Registrazioni audiovisive: 3. Articoli e discorsi; 4. Omelie; 5. Rassegna stampa; 6. Schemi di omelie o conferenze e manoscritti.
D. De Rio - R. Giacomelli, San Pietro e il Cremlino. Memoria della Ostpolitik vaticana, Casale Monferrato 1991, passim ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] e la Epistola ad Petrum Panormitane Ecclesie thesaurarium, in Fonti per la storia d'Italia, XXII, Roma 1897. Indicazioni esaurienti sui manoscritti e sulle edizioni in Rep. fontium hist. Medii Aevi, IV, pp. 421 s., e in S. Tramontana, Lettera a un ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] (che, allontanato dall’insegnamento, aveva ricevuto dal ministero l’incarico extra accademico della catalogazione dei manoscritti agiografici della Biblioteca Vallicelliana), Pincherle tenne all’Università di Roma il corso di storia del cristianesimo ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] a Filippo II, di essere stato da "alcuni, se ben peggiori […] calunniato e perseguitato", e, infine, una nota in margine al manoscritto che specifica essere Giulia Gonzaga la gran signora cui il G. si riferisce nel testo e alla quale un principe ...
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FOGLIAZZI, Francesco
Carla Federica Gallotti
Nacque a Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza) nel 1725, da Agostino e da Elisabetta Tagliasacchi. Fu fratello di Teresa, celebre attrice ed amica di potenti, [...] , associandosi all'Accademia dei Trasformati e coltivando quegli interessi eruditi che già aveva rivelato, facendo raccolta di manoscritti nella natia Parma.
All'interno dell'Accademia, sorretta dal largo mecenatismo del conte G.M. Imbonati, il ...
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PINCIO, Giano Pirro
Benedetta Valtorta
PINCIO (Penci, Penzi), Giano Pirro. – Nacque a Canneto sull’Oglio (Mantova) da Domenico di Giovanni e da Giovanna Fiera, verosimilmente nel terzo quarto del XV [...] alterne l’attività di insegnante, e risalgono al periodo dell’episcopato elesiano alcune opere considerate perdute e conservate nei manoscritti 30 e 329 della Biblioteca di S. Bernardino di Trento: il discorso tenuto il 9 settembre 1515 in occasione ...
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FASOLO (Faseolus, Fagiuola, Fasuol, Fasiol), Andrea
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Chioggia (Venezia) intorno al secondo decennio del sec.XV, da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale [...] il maestro feltrense era a Venezia. In epoca successiva, sviluppando questi suoi interessi umanistici, si mise a raccogliere manoscritti greci e latini, giungendo a formare una raccolta abbastanza rinomata a suo tempo, della quale oggi non restano ...
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CASELLA (Caselle), Ludovico
Tiziano Ascari
Nacque alle Caselle presso Gaiba (nel Polesine di Rovigo) nel 1406 o nel 1407 da Antonio, uno dei più stimati notai di Ferrara.
Forse era suo antenato un Pellegrino [...] amministrativi; si giovava di lui, spesso lasciandogli carta bianca, per le incombenze più disparate, anche per gli acquisti di manoscritti.
Quando, nel 1463, Borso istituì il Consiglio segreto, a capo del quale mise il giovane Niccolò di Leonello d ...
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ARGENTI, Felice
Mario Barsali
Nato a Viggiù (Varese) il 2 marzo 1802 da Davide e Marianna Ganna, compì i primi studi a Milano, entrando poi come praticante nella ragioneria della Mensa arcivescovile.
Non [...] fatta pervenire alla Direzione generale della polizia austriaca a Milano. Fra l'altro, nella lettera, l'Albinola accennava a manoscritti dell'A., di propaganda politica, che furono oggetto di un interrogatorio dell'A. stesso - 3 luglio 1831 - durante ...
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CARACCIOLO, Bartolomeo, detto Carafa
Carlo De Frede
Nacque dall'omonimo Bartolomeo, nobile, napoletano, e da Teodora del Gaudio di Sessa intorno al 1300. Appartenne alla nobiltà del "seggio" di Nido [...] Re Loysi lo vostro fedelissimo vassallo Bartholomeo Caraczolo dicto Carrafa, cavaliere de Napoli". Tale rubrica finale è presente in tutti i manoscritti, tranne in tre (o meglio in due, perché uno di essi è mutilo in fine della seconda parte) e nelle ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...