COSTANTINI, Maria Luisa
Lucia Strappini
Nata a Tricesimo (Udine) il 14 ag. 1900 da Giuseppe e da Matilde Gnassi, frequentò il liceo classico a Firenze, quindi si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] e la regina e altre letture inglesi (ibid. 1963), interventi su E. M. Forster, J. Joyce, D. H. Lawrence, G. Byron, K. Mansfield, E. Pound, ecc.; Tre inglesi pazzi (Milano 1974), ossia J. Swift, S. Johnson, W. Beckford; Amati libri. Letture tedesche e ...
Leggi Tutto
GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] durante la guerra: Conversazioni con Sibelius di B. von Törne (Firenze 1943), Una tazza di tè e altri racconti di K. Mansfield (Torino 1944), cui seguirono le Poesie di E. Mörike (Milano 1948). A cominciare dal 1953 cominciò a tradurre e pubblicare ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] e il Direttorio di Laure d'Arbantès, del già citato Peter Pan e di altre opere per l'infanzia, delle Lettere della Mansfield, di Paul et Virginie di Bernardin de Saint-Pierre, dei Racconti di D. H. Lawrence, di alcuni brani del Diario di Sarnuel ...
Leggi Tutto
Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] francese, contemporanea, i cui protagonisti diventavano, ad uno ad uno, oggetto dei suoi interventi: tra gli stranieri, F. Mauriac, K. Mansfield, L. Tolstoj, D. H. Lawrence, R. M. Rilke, A. Gide, A. Maurois, M. Proust, P. Valéry, F. Kafka, H. James ...
Leggi Tutto
MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] , Th. Mann, J.-P. Sartre, P. Valéry. In quel periodo la M. orientò le sue letture verso la pagina di Katherine Mansfield, W. Faulkner, M. Blanchot; apprezzò lo stile asciutto di Natalia Ginzburg e C. Pavese.
Alla radio o in quotidiani come Il Nuovo ...
Leggi Tutto
DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] nel medesimo tempo per lo stesso editore Alberto Mondadori traduceva Felicità. Qualcosa di infantile ma di molto naturale di Katherine Mansfield; nel 1961 rivedeva integralmente la versione milanese di Esuli di J. Joyce effettuata da C. Linati (per i ...
Leggi Tutto
LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] riprese i contatti con Rizzoli e quell'anno uscì il 25° volume nel "Sofà delle muse", il Libro degli appunti di Katherine Mansfield, tradotto dalla Morante. Soprattutto il L. aveva capito che c'era poco o nulla da temere dalla nuova classe politica e ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] pensiero e di uno stile, Padova 1975; L. Derla, Sulla concezione machiavelliana del tempo, in Contesto, III (1977), pp. 3‑31; H.C. Mansfield, M.’s new modes and orders. A study of the Discourses on Livy, London‑Ithaca 1979; J.G.A. Pocock, Il momento ...
Leggi Tutto