BRACCESCO, Carlo
Luisa Cogliati Arano
In un documento del 12 maggio 1497 reperito dall'Alizeri (II, pp. 149 s.) s'incarica "Carolum Braccescum da Mediolano" di eseguire figure nella decorazione della [...] indicato) ha raccolto numerosi documenti sulla sua attività in Liguria. Lo stesso autore lo identifica anche con il "Carlo del Mantegna" menzionato dal Soprani (seguito dal Ratti), precisando (pp. 122 s.) che il B. fu forse chiamato a Genova da ...
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BELBELLO, Luchino
Renata Cipriani
Dai documenti pubblicati per la prima volta dal Carta, poi con qualche aggiunta dal Pacchioni, quindi da Samek Ludovici (1954) si apprende che questo miniatore originario [...] 1461 Barbara Gonzaga sostituisce al B. per il completamento di un messale (Mantova, Capitolo della cattedrale) un "zovene" allievo di Andrea Mantegna. Il 19 marzo 1462 il B. scrive alla marchesa che è disposto a recarsi a Mantova e a non esser pagato ...
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Figlia (Ferrara 1474 - ivi 1539) del duca Ercole d'Este e di Eleonora d'Aragona. Sposò (1490) Francesco Gonzaga, marchese di Mantova, col quale condivise la responsabilità del governo dello stato: col [...] notevole collezione di quadri e di oggetti d'arte e alla splendida corte che raccolse a Mantova attorno a sé, onorata dai più bei nomi delle lettere e delle arti del tempo (B. Castiglione, M. Bandello, Ariosto, Leonardo, Mantegna, Correggio, ecc.). ...
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Savelli, Angelo
Simona Ciofetta
Pittore e scultore, nato a Pizzo Calabro (Catanzaro, poi Vibo Valentia) il 30 ottobre 1911, morto a Boldeniga nel comune di Dello (Brescia) il 27 aprile 1995. Si formò [...] Center), le sue opere sono state esposte in Italia al Padiglione di arte contemporanea (PAC) di Milano nel 1984, nella Casa del Mantegna a Mantova nel 1990 e, nel 1995, alla Biennale di Venezia e al Museo d'arte contemporanea L. Pecci di Prato.
Tra ...
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Orefice, medaglista e scultore. Nacque a Mantova circa il 1430, morì prima del febbraio 1476. Già nel 1456 era a Roma, dove stette al servizio del cardinale Lodovico Scarampi e, dalla morte di costui, [...] palazzo Venezia. Nei ritratti riuscì dei più efficaci; nel verso delle medaglie s'ispirò all'antico risentendo insieme l'influsso del Mantegna.
Bibl.: G. F. Hill, A Corpus of Italian Medals of the Renaissance, Londra 1930, p. 195 segg. (ivi anche la ...
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Pittore lombardo di Treviglio (notizie dal 1484 al 1507). Nel 1484 era già a capo di una fiorente bottega a Milano; dello stesso anno è un trittico, datato e firmato, ora a Brera. Nel 1485 veniva commesso, [...] profondo, sottolineato da ombre nerastre, per un senso prezioso della materia, che gli derivano dallo studio dei ferraresi e del Mantegna (Madonna col Bambino, Milano, Brera e coll. Gallarati Scotti; Crocefissione, Roma, Galleria naz. d'arte antica). ...
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FRANCESCO Gonzaga, IV marchese di Mantova
Romolo Quazza
Successe giovanissimo al padre Federico nel 1484. Ebbe presto notevole importanza politica. Ricercato in alleanza da Venezia e da Ludovico Sforza, [...] vincitore. In piena buona fede fece quindi costruire a Mantova la chiesetta della Vittoria, collocandovi la celebre pala del Mantegna (ora al Louvre) e fece incidere dallo Sperandio due medaglie, una col motto: Ob restitutam Italiae libertatem e la ...
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Questo miniatore era in relazione con i Gonzaga già nel 1448, anno in cui per essi lavorava un messale. Nel 1451 il marchese Lodovico possedeva di lui un volume "molto bello e ornatissimo" che il re d'Aragona [...] il codice a "un zovene di questa terra el quale minia molto bene" e che avrebbe condotto l'opera in accordo col Mantegna. La critica recente è riuscita a ricostruire la fisionomia artistica di questo miniatore, che ci appare oggi come uno dei più ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] incominciati e poi sospesi", a partire dalle citate copie da Tiziano al Santo fino alle nuove copie dagli affreschi di Mantegna agli Eremitani, già molto deteriorati, di cui il pittore era stato incaricato dal Comune nel 1840 (oggi al Museo civico ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] , pp. 157, 166, 169-200 passim (regesti di corrispondenza); A. Tissoni Benvenuti, Un nuovo documento sulla "Camera degli sposi" del Mantegna, in Italia medioevale e umanistica, XXIV (1981), pp. 358 s.; Ead., Il viaggio d'Isabella d'Este a Mantova nel ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
paesistico
paeṡìstico agg. [der. di paese, paesista] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda il paesaggio, inteso come ambiente naturale in genere o di una zona determinata: le bellezze p. della Liguria; nel linguaggio giur., vincolo p., speciale...