GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] ad ind.; K. Simon, I Gonzaga…, Roma 1990, ad ind.; Lettere italiane. Indice…, a cura di N. Giannetto, Firenze 1991, ad ind.; A. Mantegna, a cura di J. Martineau, London-New York 1992, ad ind.; I Gonzaga. Moneta arte storia, a cura di S. Balbi de Caro ...
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BARBARA di Hohenzollern, marchesa di Mantova
Ingeborg Walter
Figlia primogenita di Giovanni detto l'Alchimista, figlio del margravio di Brandeburgo Federico I di Hohenzollem, e di Barbara di Sassonia, [...] nel 1459 al servizio dei Gonzaga, e diventato presto autorevole consigliere artistico di Ludovico e di Barbara. Allo stesso Mantegna si deve anche l'unico ritratto di B. tramandato. La rappresentò, nel 1474, negli affreschi della camera degli sposi ...
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Della vita di Antonello conosciamo i dati essenziali. Egli nacque a Messina dallo scultore Giovanni di Michele degli Antonii. Sua madre si chiamava Garita, Margherita. La prima notizia relativa all'attività [...] tutta Venezia divenne antonelliana, con a capo Giovanni Bellini, il genius loci, il quale abbandonò il gusto del suo cognato Mantegna, sino allora seguito, per imprimere la sua squisita personalità di poeta a forme e a colori di gusto antonelliano. L ...
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VIVARINI
Vittorio Moschini
. Famiglia di pittori muranesi operanti a Venezia tra il 1440 circa e i primi anni del sec. XVI. La loro attività fu in qualche modo parallela a quella dei Bellini ma con [...] , in Boll. d'arte, n. s., I (1921-22), p. 427 segg.; II (1922-23), p. 405 segg.; G. Fiocco, l'arte di Andrea Mantegna, Bologna 1927, p. 167 segg.; R. Longhi, in Vita artistica, I (1926), p. 131 seg.; G. Castelfranco, in Boll. d'arte, n. s., III ...
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MODERNO
Filippo Rossi
. Autore di placchette, incisore di conî e orefice fiorito negli ultimi decennî del sec. XV e nella prima metà del XVI. La sua identità è tuttora ignota: egli fu certo nativo dell'Italia [...] Ercole I d'Este), non senza taluni riflessi dell'arte italiana del '400, sia della scultura toscana sia della pittura del Mantegna, e anche con qualche elemento lombardo; e il loro successo è dimostrato dal fatto che molte di esse furono fin dal 1507 ...
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Pittore modenese, nato circa il 1460, morto a Modena nel 1510. Nel 1481 dipingeva nella torre del comune le armi della città; nel 1482 mandava barde dorate a Eleonora d'Este, lavorava un baldacchino e [...] egli stato maestro del Correggio (a detta dello Spaccini, cronista del sec. XVI), prima che questi entrasse nell'orbita del Mantegna. Fu corretto e devoto pittore, non privo di piacevoli qualità di coloritore e di narratore come nel Cristo nell'orto ...
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Frontiere della ricerca economica
John Barkley Rosser Jr
Premessa
La ricerca economica di ‘frontiera’ del 21° sec. è entrata nell’era postneoclassica. Sebbene la maggior parte dei libri di testo, specialmente [...] , The death of neoclassical economics, «Journal of the history of economic thought», 2000, 2, pp. 127-43.
R.N. Mantegna, H.E. Stanley, An introduction to econophysics. Correlations and complexity in finance, Cambridge-New York 2000.
R. Axtell, Zipf ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] negli anni per i quali mancano documenti a Ferrara (1453-55) e collocare così le sue origini artistiche nella cerchia di Squarcione, Mantegna, Donatello, ma d'altra parte questi artisti stavano a Padova e nel 1452 C. era già un pittore affermato. La ...
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NOVELLI, Augusto
Valeria Guarna
NOVELLI, Augusto (Antonio). – Nacque a Firenze il 16 gennaio 1866, primogenito di Lodovico, falegname, e di Elisa Casini.
Ebbe formazione da autodidatta, poiché le disagiate [...] rilasciato.
Durante la detenzione non smise di scrivere per il teatro: risalgono a quel periodo il dramma storico I Mantegna, la commedia allegra Linea Viareggio-Pisa-Roma (inizialmente intitolata Tre valige da due e cinquanta) e i primi esperimenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Quattrocento l’arte lombarda è caratterizzata da un rapporto [...] dell’Accademia Carrara di Bergamo. Ben presto sposta la sua attenzione sull’attività padovana di Donatello (1386-1466) e Mantegna (1431-1506), le due avanguardie artistiche del momento.
A Genova, nel 1461, scopre attraverso il pittore Donato de’Bardi ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
paesistico
paeṡìstico agg. [der. di paese, paesista] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda il paesaggio, inteso come ambiente naturale in genere o di una zona determinata: le bellezze p. della Liguria; nel linguaggio giur., vincolo p., speciale...