MARMITTA, Francesco
Gianni Pittiglio
– Figlio di Marco, commerciante di cera e lana, nacque a Parma, intorno alla metà del settimo decennio del Quattrocento, come si evince da un documento redatto nella [...] databile negli anni 1490-92, testimonia un soggiorno del M. nella città papale all’epoca di Innocenzo VIII Cibo, all’ombra di Andrea Mantegna e del classicismo imperante. In base al già citato documento del 1495, in cui si dice che il M. nel 1491 era ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel suo momento più alto la civiltà figurativa del Quattrocento ha due polarità preminenti, [...] Castagno, Piero della Francesca – o porta alle estreme conseguenze una vocazione illusionistica e proiettiva – Donatello, Andrea Mantegna, Melozzo da Forlì – o invece si ritrae, nel secondo Quattrocento, di fronte al disegno espressivo e antiplastico ...
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JACOPINO da Tradate
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Non si sa quando e da chi sia nato questo scultore originario di Tradate, non lontano da Varese, attivo in Lombardia nella prima metà del XV secolo. Gli Annali della Fabbrica [...] sul lago di Garda, compiuta ai primi di settembre 1464 dal figlio Samuele, pittore alla corte di Mantova, insieme con A. Mantegna, G. Marcanova e F. Feliciano. L'ultima pagina delle note di viaggio, stese da quest'ultimo e ora conservate manoscritte ...
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BONAVOGLIA (Benivolus, Benivolo), Giovanni
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Nacque a Pietole (Mantova) intorno alla metà del sec. XV. Non si conosce la famiglia e mancano notizie biografiche atte a far luce sulla prima parte della [...] e fatti del mondo artistico contemporaneo: basti considerare il freddo elogio, per i Trionfi di Cesare, del Mantegna, la cui sapienza antiquaria suggerisce allo scrittore una improbabile similitudine con gli antichi vincitori di Olimpia. Lo ...
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Nella terminologia edilizia moderna, tipo di abitazione unifamiliare, di un certo lusso, accompagnata da un giardino più o meno esteso.
Nella corografia medievale, piccolo centro rurale comprendente svariate [...] il giardino e con loggiato fra due ali sporgenti, con reminiscenze della scena del teatro classico. La casa di A. Mantegna a Mantova, con corte circolare centrale (forse progettata per essere chiusa da una cupola), suggerisce un altro tema che sarà ...
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(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] moderna il mito di Orfeo fu numerose volte soggetto di quadri e sculture. Tra i primi vanno ricordati alcuni chiaroscuri di Mantegna nella sala degli Sposi nel castello ducale di Mantova (con la punizione di Orfeo, tema che ricorre anche in taluni ...
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Figura simbolica, di solito accompagnata da un motto e da una dichiarazione in versi, talvolta anche da un commento in prosa.
Il primo a usare la parola in questa accezione fu Andrea Alciato, nel suo Emblematum [...] Tra i pittori che trassero motivi dai geroglifici furono il Pinturicchio (Stanze Borgia), Leonardo (varî schizzi), il Mantegna (Trionfi di Cesare), Giovanni Bellini (allegorie), il Dürer (Ehrenpforte dell'imperatore Massimiliano).
Oltre i geroglifici ...
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PIAZZETTA, Giovanni Battista
Giuseppe Fiocco
Pittore, nato a Venezia il 13 febbraio 1682, morto ivi il 28 aprile 1754. Giovanissimo, stette nella bottega di suo padre, Giacomo, intagliatore di legno [...] per la storia della pittura veneta del Settecento è della stessa natura, se non della stessa ampiezza, di quella del Mantegna due secoli innanzi. Codesto carattere è più chiaro nelle sue opere giovanili, tra cui basterà nominare la pala con la ...
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Scultore, nacque a Padova circa il 1471; morì nel 1532. Figlio di Ambrogio orafo da Milano, fu allievo del padovano Bartolomeo Bellano e suo continuatore. La prima sicura notizia dell'attività del B. lo [...] arte del B., che tante affinità spirituali e stilistiche presenta con la pittura del contemporaneo e conterraneo Andrea Mantegna, nella sua continua ed ansiosa aspirazione a raggiungere pienamente l'ideale classico, spesso si limitò ad accogliere nei ...
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Comportamenti collettivi
Andrea Cavagna
Irene Giardina
L’autorganizzazione nelle scienze naturali ed economico-sociali
Chiunque abbia avuto l’occasione di assistere alle evoluzioni in volo di un gruppo [...] I. Farkas, T. Vicsek, Simulating dynamical features of escape panic, «Nature», 2000, 407, 6803, pp. 487-90.
R.N. Mantegna, H.E. Stanley, An introduction to econophysics. Correlations and complexity in finance, Cambridge-New York 2000.
S. Camazine, J ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
paesistico
paeṡìstico agg. [der. di paese, paesista] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda il paesaggio, inteso come ambiente naturale in genere o di una zona determinata: le bellezze p. della Liguria; nel linguaggio giur., vincolo p., speciale...