CRAMARIIS, Giovanni de
Giuseppe Bergamini
Figlio di un Pantaleone, non è chiaro se il cognome indichi il mestiere dei familiari ("cramârs" in friulano vuol dire merciai ambulanti) oppure la provenienza [...] conto che quest'ultimo è il primo a rinnovare, con la pala di Osoppo, l'arte friulana, togliendola dall'aspro e montanaro mantegnismo che la dominava (in Domenico da Tolmezzo o in Gianfrancesco), si deve concludere che il C. ebbe peso notevole nello ...
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BARDI, Donato
Rossana Bossaglia
Pavese di nascita, lasciò molto probabilmente la sua città in seguito alle guerre che avevano devastato anche i suoi beni, passando a Genova e, a quanto consta, dimorandovi [...] riscontri nel tempo, neppure nell'ambiente padovano (non essendo possibile, per evidenti ragioni cronologiche, considerare il Mantegna, da taluno indebitamente chiamato in causa); e si spiega forse meglio con qualche addentellato toscano (Suida ...
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CAMPAGNOLA, Girolamo
Eduard A. Safarik
Figlio di Francesco, nacque tra il 1433 e il 1435, verosimilmente a Padova. Notaio, umanista, erudito, scrittore d'arte e artista dilettante, fu forse il primo [...] attivo come dilettante. Non è peraltro da escludere che possa essere stato lui l'autore di miniature nello stile del Mantegna nei codici pubblicati da Cestaro e da Kunert (Epistolario e Evangeliario, dedicati nel 1509 da B. Sanvito alla collegiata di ...
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CHAMATERÒ (Camaterò) DI NEGRI, Ippolito
Giuseppe Radole
Sono ignoti data e luogo di nascita di questo compositore, probabilmente romano d'origine, la cui presenza inquieta e instabile è segnalata in [...] cinque voci, ibid. 1569; Il quarto libro delli madrigali a cinque voci, ibid. 1569; in altre raccolte: Dio ve aiaga e mantegna in allegria, in Mascherate di A. Gabrieli et altri, Venezia 1601; Non v'ammirat'alma a cinque voci, in Musicale essercitio ...
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Andriolo de Santi
W. Wolters
Tagliapietre, scultore e architetto, nacque da Pagano in una data imprecisata prima del 1320. Incerta è l'identità con un Andriolus Sancte Crucis menzionato nel 1328 a Venezia [...] , s.V, 44-45, 1949, pp. 1-40.
W. Wolters, Appunti per una storia della scultura padovana del Trecento, in Da Giotto al Mantegna, cat., Padova 1974, pp. 36-42.
id., La scultura veneziana gotica (1300-1460), Venezia 1976, pp. 32-39, 116 ss. (con bibl ...
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Rappresentazione degli oggetti nello spazio (nel disegno, nella pittura ma anche nella scultura in bassorilievo o altorilievo), in modo da raggiungere l’effetto della terza dimensione su una superficie [...] , riferendo ciascun solido al modello ideale dei corpi regolari.
Molto diverso è invece l’uso che della p. fa A. Mantegna, utilizzando la p., nei diversi tipi di visione, con un fine dichiaratamente illusionistico. Nell’opera di Raffaello e della sua ...
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RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] di restauro dei dipinti 1932-1992, a cura di M. Ciatti, Firenze 1992; A. Conti, Restauro, Milano 1992; M. Cordaro, Mantegna. La Camera degli Sposi, ivi 1992; M. Dezzi Bardeschi, Restauro: punto e da capo. Frammenti per una (impossibile) teoria, a ...
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Città degli Stati Uniti, capoluogo della contea di Hamilton, nello stato di Ohio, a 39° 6′ 30′′ N. e 84°30′ O., la seconda città, per popolazione, dello stato e la sedicesima delle grandi città degli Stati [...] inglesi; tra i pittori olandesi ricordiamo quadri del Rembrandt, del Hals e del Terborch. Vi sono altresì un bel Mantegna, alcune pitture italiane del sec. XVI, pitture spagnuole, quadri delle moderne scuole francesi e, tra i tedeschi, dipinti del ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] note alla Lettera su Villa Madama di Raffaello, in La planta circular en la arquitectura civil del Renacimiento, de la casa de Mantegna al palacio de Carlos V, Atti del Convegno, Granada... 2014, a cura di S. Frommel - P. Galera Andreu, in corso di ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] decorazioni, che richiama da ogni parte artisti famosi, dal Pisanello a Ruggero van der Weyden, da Iacopo Bellini al Mantegna e suscita la fioritura di un'insigne scuola pittorica locale, con Cosmé Tura, Francesco del Cossa, Ercole de Roberti ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
paesistico
paeṡìstico agg. [der. di paese, paesista] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda il paesaggio, inteso come ambiente naturale in genere o di una zona determinata: le bellezze p. della Liguria; nel linguaggio giur., vincolo p., speciale...