CONTINUITÀ DELL'ANTICO (ν. S 1970, p. 725, s.v. Sopravvivenza dell'antico)
S. Settis
«Sopravvivenza», «tradizione», «influsso», «imitazione», «deduzione», «derivazione», «assimilazione», e così via: [...] predecessori, non solo Flavio Biondo e Pirro Ligorio e il conte di Caylus, ma anche Rubens e Raffaello e Mantegna. Puntare sulla «continuità dell'antico» vuol dire dunque in primo luogo insistere sull'incombente e massiccia presenza fisica, sempre ...
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Allestire oggi
Beppe Finessi
Italo Lupi
Dagli anni Trenta del 20° sec. a oggi, una particolare propensione per i progetti di allestimenti ha contraddistinto la storia dell’architettura italiana. In [...] Associati (per es., nelle mostre Ritratto di una collezione. Pannini e la galleria del cardinale Silvio Valenti Gonzaga, 2005; Mantegna a Mantova 1460-1506, 2006; Jean Prouvé. La poetica dell’oggetto tecnico, 2007).
I maestri
In Italia, esistono ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] (Pacchioni) è stata smentita dai documenti che ne danno l'esecuzione a Fancelli, a partire da un disegno di A. Mantegna, intorno al 1472.
Le notizie documentarie ora esposte permettono di tracciare un profilo più preciso del L. nel tempo in cui ...
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FEDELI
Janice Shell
Famiglia di pittori attivi in Lombardia - principalmente a Milano - dal secondo quarto del sec. XV alla metà del XVI.
Sebbene alcuni membri della famiglia siano insolitamente ben [...] che quest'ultimo era il più influente pittore lombardo, il principale esponente dello stile "moderno", fortemente influenzato dal Mantegna.
I documenti che lo riguardano ci informano che Stefano lavorava velocemente e puntualmente e che i suoi prezzi ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] , per il cui splendido disegno storici dell'arte e bibliologi proposero attribuzioni a un Maestro dei delfini, a scuola del Mantegna, a Gentile Bellini e Carpaccio. La prima di queste tavole, che funge da frontespizio dell'opera, rappresenta un dotto ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] fino ad un certo punto furono a loro volta influenzati dagli ospiti famosi della corte, come Piero della Francesca, Pisanello e Mantegna.
Il suo stile è stato paragonato a quello di Pisanello (Hermann, 1900), di Cosmè Tura e di Piero della Francesca ...
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CAVALCASELLE, Giovanni Battista
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Figlio di Pietro e di Elisabetta Rosina, nacque a Legnago (Verona) il 22 genn. 1819. Dopo aver frequentato per qualche tempo gli studi di ingegneria, si iscrisse all’Accademia [...] di Assisi (suscitando polemiche: si veda la bibliografia in Ricci, 1912), quelli della cappella dell’Arena e quelli del Mantegna nella cappella Ovetari della chiesa degli Eremitani a Padova, e nel palazzo ducale di Mantova.
Nel 1871 si trasferì a ...
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ROSSETTI, Biagio.
Francesca Mattei
– Nacque a Ferrara tra il 1446 e il 1447 da Andrea (della madre non si conosce il nome).
Sposato con Elisabetta Piernovelli, ebbero tre figlie femmine, Margherita, [...] assunse l’appalto delle pitture da far eseguire nella cattedrale di Ferrara, ricevendo un compenso di 760 lire. Andrea Mantegna fu nominato arbitro dal giudice dei Savi per giudicare la qualità delle figure, realizzate da un ignoto pittore modenese ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] di scorcio con la Madonna dolente a sinistra e a destra la Maddalena e s. Giovanni; ripresa dal Cristo morto del Mantegna (Milano, Brera), la composizione appare per la prima volta in un affresco molto danneggiato nella sacrestia di S. Salvatore in ...
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TREVISAN, Ludovico
Antonio Manfredi
– Nacque a Venezia nel 1401 dal medico Biagio Trevisan. Nessuna notizia sembra finora emergere della madre.
Lo si trova talvolta associato ai cognomi Scarampo e Mezzarota, [...] di Paolo II che pure assunse il camerlengato.
Morì il 22 marzo 1465.
Personalità forte e determinata, come bene lo raffigura Andrea Mantegna in un celebre ritratto a mezzo busto con il cipiglio di un console romano (Berlino, Gemäldegalerie, inv. n. 9 ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
paesistico
paeṡìstico agg. [der. di paese, paesista] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda il paesaggio, inteso come ambiente naturale in genere o di una zona determinata: le bellezze p. della Liguria; nel linguaggio giur., vincolo p., speciale...