EKPHRASIS (εκφρασις)
L. Faedo
In uno scritto retorico attribuito a Ermogene (II sec. d.C.), l'è. è definita «un discorso descrittivo che pone l'oggetto sotto gli occhi con efficacia» (Progym. 10, p. [...] (XI, 316 ss.) vedremo riapparire, per la forza del modello letterario, il virgiliano vaso di legno, ora decorato dal Mantegna. Le descrizioni di opere d'arte acquistano di nuovo uno spazio privilegiato nelle Vite di Vasari che rinnovano il tono ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] affrescate che costellavano il tessuto della città antica; a Padova, la dolorosa perdita degli affreschi del Mantegna nella cappella Ovetari agli eremitani fu parzialmente compensata dalla ricomposizione che l'Istituto centrale del restauro poté ...
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SFORZA, Giovanni
Edoardo Rossetti
– Nacque nel 1466 in data imprecisata da Costanzo, signore di Pesaro, e da Fiore Boni, figlia di Ugolino.
Sforza crebbe probabilmente in casa della madre naturale fino [...] di Gradara da pittori locali, spagnoli ed emiliani, e arricchì la collezione d’arte di famiglia con quadri di Mantegna, Perugino, Aspertini, Boccaccino. Per la propria sepoltura in S. Giovanni Battista a Pesaro richiese un monumento marmoreo da farsi ...
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GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] Alberti, Maffeo Vegio, Antonio De Ferrariis detto il Galateo e Battista Fiera (che nel De iusticia pingenda del 1515 pose Mantegna a dialogare con il dio Momo nella Roma di Innocenzo VIII). Nel medesimo solco troviamo lo Iulius exclusus e coelis di ...
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SASSU, Aligi
Giovanna Uzzani
– Nacque a Milano il 17 luglio 1912 da madre emiliana, Lina Pedretti, e padre sardo, Antonio, spirito fiero e intellettuale intraprendente, tra i fondatori del Partito socialista [...] , Germania, Canada; nel 1986 a Palma di Maiorca, all’XI Quadriennale di Roma, alla Triennale di Milano e alla Casa del Mantegna a Mantova. Quindi nel 1992 la mostra itinerante in Sudamerica.
Nel 1996 Sassu dispose la donazione alla città di Lugano di ...
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PARISATI, Jacopo
Mattia Vinco
(Jacopo di Parisio, Jacopo da Montagnana). – Incerta è la data di nascita di questo pittore, figlio del cerdo (calzolaio o conciapelli) Parisio di Parisio. La proposta [...] già nella chiesa padovana di S. Stefano (Venezia, Gallerie dell’Accademia), da leggersi come sua risposta al trittico di Andrea Mantegna per la basilica di S. Zeno a Verona, quest’ultimo riferimento figurativo anche per la Crocifissione di ubicazione ...
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GRANDI, Giovanni Girolamo (Gian Girolamo, Girolamo)
Michele Di Monte
Figlio del lapicida vicentino Giammatteo e di Eva Brunello, nacque a Padova, dove il padre si era trasferito da qualche anno, nel [...] al catalogo dei Grandi, bronzisti al servizio di Bernardo Cles, in Studi trentini, L (1971), pp. 405-407; Id., in Dopo Mantegna. Arte a Padova e nel territorio nei secoli XV e XVI, Padova 1976, p. 133; A. Sartori, Documenti per la storia dell ...
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MEMMO, Andrea
Susanna Pasquali
– Nacque a Venezia il 29 marzo 1729, figlio primogenito di Pietro del ramo di S. Marcuola (Ss. Ermagora e Fortunato) e di Lucia Pisani. Ebbe due fratelli: Bernardo, nato [...] di S. Marco, Venezia 1793; Nuovo dizionario istorico, XI, Bassano 1797, pp. 222 s.; M. Cesarotti, Sopra la patria del Mantegna, Relazione XIV, parte V, in Id., Opere complete, XVIII, Pisa 1803, pp. 148 s.; B. Gamba, Galleria dei letterati ed ...
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GONZAGA, Rodolfo
Isabella Lazzarini
Quartogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 18 apr. 1452. Destinato dal padre ad abbracciare la carriera [...] dei Gonzaga, Mantova 1982, pp. 23, 48, 102, 105, 108; R. Signorini, Opus hoc tenue: la "Camera dipinta" di Andrea Mantegna, Mantova 1985, ad indicem; M. Marocchi, I Gonzaga di Castiglione delle Stiviere. Vicende pubbliche e private del casato di s ...
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BARBARI, Iacopo de'
Creighton Gilbert
Veneziano, la sua prima opera datata (1500) è una grande Veduta di Venezia (xilografia, di M.2, 83 per 1,36, su sei legni, siglata col caduceo che in altre sue [...] svolto un'attività continuativa anche nell'incisione, preceduto in questo campo soltanto da pittori che offrirono prove saltuarie (Mantegna) o da artigiani. Ha eseguito nel 1503 la prima vera "natura morta" di gusto moderno: sintesi dei particolari ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
paesistico
paeṡìstico agg. [der. di paese, paesista] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda il paesaggio, inteso come ambiente naturale in genere o di una zona determinata: le bellezze p. della Liguria; nel linguaggio giur., vincolo p., speciale...