GIUSTO de' Menabuoi
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine fiorentina, noto a partire dal 1363 e morto prima del 1391.Le opere di G. firmate e datate sono: la Madonna Schiff, del 1363 (Pisa, Mus. Naz. [...] Eremitani di Padova, Vicenza 1970; J.B. Delaney, Giusto de' Menabuoi: Iconography and Style, Ann Arbor 1973; Da Giotto al Mantegna, cat. (Padova 1974), Milano 1974; M. Gregori, Presenza di Giusto de' Menabuoi a Viboldone, Paragone 25, 1974, 293, pp ...
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MINELLI (Minello, Minelli de’ Bardi), Giovanni
Debora Tosato
Figlio del maestro Antonio, nacque a Padova intorno al 1440.
È menzionato per la prima volta come lapicida, abitante in contrada S. Agata, [...] , Pietro, in Dizionario biografico degli Italiani, LXV, Roma 2005, p. 520; G. Ericani, in La scultura al tempo di Andrea Mantegna tra classicismo e naturalismo (catal., Mantova), a cura di V. Sgarbi, Milano 2006, pp. 92-94; M. Ceriana, La pala ...
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MAFFEI, Gherardo (Gerardo)
Alessandro Pontecorvi
Nacque a Volterra nel 1408. Consente di risalire a questa data l'iscrizione funebre posta nella chiesa romana di S. Maria in Aracoeli, sul pavimento antistante [...] , Lettere (1444-1479), a cura di P. Cherubini, Roma 1997, I, p. 180 n. 60; II, p. 673; C. Mantegna, Lo "Studium Urbis" nei "Diversa cameralia" dell'Archivio segreto Vaticano. Nuova edizione di documenti universitari romani (1425-1517), Roma 2000, pp ...
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Capitale dello Stato Libero d'Irlanda; è centro commerciale e marittimo, situata a 53°21′ lat. N. e 6°18′ long. O., sulla baia omonima, nell'Irlanda orientale. La Baia di Dublino è delimitata a N. dalla [...] del More in caratteri gotici. La Galleria nazionale, aperta nel 1864, ha pitture importantissime, di scuola italiana (Mantegna, Beato Angelico, Tiziano, Tintoretto), olandese e fiamminga (Rembrandt, Rubens, Hals, Jan Steen), inglese (Turner, Reynolds ...
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Filadelfia, la terza città degli Stati Uniti per numero di abitanti, la città principale dello stato di Pennsylvania, capoluogo dell'omonima contea, è sorta alla confluenza dei fiumi Delaware e Schuylkill, [...] di Andrea del Castagno, un autoritratto di Lorenzo di Credi, un ritratto muliebre di Neroccio, la stupenda Giuditta di Andrea Mantegna, l'Orfeo di Giovanni Bellini, la famosa "Madonna di casa Cowper" di Raffaello, il ritratto di Bianca Maria Sforza ...
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Mobile ordinariamente di legno, di forma rettangolare, generalmente così basso da servire da sedile, chiuso da coperchio a cerniera, e usato per riporvi in special modo panni d'ogni sorta, abití e biancheria.
Le [...] la seguono gli umbri col Signorelli, gli emiliani col Tura, il Cossa, il Roberti, l'Aspertini, e più ancora i veneti, dal Mantegna al Cima e dal Carpaccio ai giorgioneschi, e specialmente i veronesi dal Morone a Liberale. Ma durante la prima metà del ...
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Involucro gassoso che circonda la Terra e che, sotto l'azione della gravità, è trascinato, almeno per la maggior parte della sua massa, nel movimento di rotazione e in quello di rivoluzione del pianeta.
La [...] altra". L'atmosfera degli sfondi di Leonardo è talvolta irreale, ma nel Cenacolo è verissima ed esattissima. Il Mantegna congiunse la prospettiva matematica all'effetto aereo nella vòlta della Camera degli Sposi, maestra al Correggio, massimo pittore ...
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ROTTERDAM ("diga sulla Rotte"; A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
La seconda città dell'Olanda e uno dei maggiori porti del continente europeo, situata nella provincia dell'Olanda Meridionale in un'ampia [...] è la ricchissima collezione di disegni (oltre 2000) e di stampe (3000). Tra i disegni ve ne sono di Mantegna, Andrea del Sarto, Pontormo, Lorenzo Costa, Perugino, Guercino, Holbein, Brueghel, Van Dyck, Rubens, Rembrandt, ecc. Il museo, che contiene ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] . Il cielo è aperto, non realisticamente - come nel Quattrocento italiano, in opere come la Camera degli sposi di Andrea Mantegna a Mantova - ma neppure in modo puramente simbolico. Il Pantocratore è una presenza reale, che domina l'intero ambiente ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] maggio del 1513, del ritratto del poeta fatto dipingere su tavola a Francesco de' Bonsignori da Verona, scolaro del Giambellino e del Mantegna: ritratto oggi perduto, come l'altro fatto in vita dallo stesso e ricordato dal C. in un sonetto (42), e di ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
paesistico
paeṡìstico agg. [der. di paese, paesista] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda il paesaggio, inteso come ambiente naturale in genere o di una zona determinata: le bellezze p. della Liguria; nel linguaggio giur., vincolo p., speciale...