GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] , I, pp. 22 s.). A Mantova mancava un pittore che potesse sostenere il prestigio e la magnificenza della corte: Andrea Mantegna era morto nel 1506 e Lorenzo Costa il Vecchio non era riuscito a rimpiazzarlo. Castiglione il 16 dicembre comunicò al ...
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Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] insolubili: dal restauro degli affreschi pregiotteschi in S. Francesco ad Assisi a quello della serie dei Trionfi di Cesare del Mantegna a Hampton Court, a quelli delle pitture murali indiane e dell'Estremo Oriente!
Nè va dimenticata l'esperienza d ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] 'archit., 1936, Firenze 1938: V. Fasolo, Riflessi brunelleschiani nelle archit. dei pittori, pp. 197-207; G. Fiocco, Andrea Mantegna e il B., pp. 179-183, R. Niccoli, Elenco dei disegni antichi esposti alla mostra brunelleschiana in Palazzo Vecchio a ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] Italia padana (sec. XVI-XVIII), a cura di M. Marocchi, Roma 1996, pp. 231-242; La corte di Mantova nell'età di Andrea Mantegna 1450-1550. Atti del Convegno, a cura di C. Mozzarelli - R. Oresko - L. Ventura, Roma 1997, ad ind.; M. Firpo, Gli affreschi ...
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Il culto dei monumenti
Claudio Varagnoli
Patrimonio e patrimoni
Poco più di un secolo fa, il grande storico dell’arte Alois Riegl tracciò l’origine e lo sviluppo del «culto dei monumenti», individuando [...] ’Università di Padova (2001-2006), ha avuto per oggetto la ricomposizione dei frammenti degli affreschi di Andrea Mantegna della cappella Ovetari nella chiesa degli Eremitani a Padova, distrutti dalla Seconda guerra mondiale e mai ricomposti. Data ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] -324 passim; L. Ventura, Il collezionismo… di V. Gonzaga Colonna, Modena 1997, ad indicem; La corte di Mantova nell'età di A. Mantegna…, a cura di C. Mozzarelli - R. Oresko - L. Ventura, Roma 1997, ad indicem; N. Bianchi, Tasso lettore di Dante…, in ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] , ora agli Uffizî, e in quello di Ravenna con una scena di combattimento tra mostri marini, disegnata anche da Andrea Mantegna, mentre al principio del XVI sec. appartiene il rilievo con scena di congedo del museo di Vienna. Benvenuto Cellini narra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...] ” per cui, simbolicamente, l’arte è un tempio retto da sette governatori (Michelangelo, Gaudenzio Ferrari, Polidoro, Leonardo, Raffaello, Mantegna e Tiziano), ognuno detentore della perfezione per un settore dell’arte e sotto l’influsso di un pianeta ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] con uno scrupolo ricostruttivo, un gusto della citazione latina, di cui farà tesoro, nel suo periodo mantovano, il Mantegna. Lo schema a croce greca, non più inteso come prospettica intersezione di piani, ma come equilibrio volumetrico o gravitazione ...
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Croce: la categoria della vitalità
Mauro Visentin
Con la pubblicazione di Teoria e storia della storiografia, avvenuta nel 1915 in edizione tedesca e poi, nel 1917, in edizione italiana, Croce aveva [...] prima, concludendo il saggio di apertura dei Discorsi di varia filosofia, dedicato a La “Loica” nei tarocchi detti del Mantegna, Croce aveva offerto con pochi tratti energici e vibranti:
La Logica non soffoca né sostituisce la spontaneità del fare ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
paesistico
paeṡìstico agg. [der. di paese, paesista] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda il paesaggio, inteso come ambiente naturale in genere o di una zona determinata: le bellezze p. della Liguria; nel linguaggio giur., vincolo p., speciale...