GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] I Farnese…, a cura di A. Bilotto - P. Del Negro - C. Mozzarelli, Roma 1997, ad ind.; La corte di Mantova nell'età di A. Mantegna…, a cura di C. Mozzarelli - R. Oresko - L. Ventura, Roma 1997, ad ind.; D.H. Bodart, Tiziano e Federico II Gonzaga…, Roma ...
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MASELLI, Titina (Modesta)
Francesca Lombardi
Nacque a Roma l'11 aprile 1924, primogenita di Ercole e di Elena Labroca. Il padre, di origini molisane, era figura assai nota nell'ambito artistico romano, [...] una vasta antologica a Mesola (Ferrara), mentre nel 1991 un'altra ampia personale si inaugurò a Mantova (Casa del Mantegna), con opere dal 1948 al 1990. Ancora negli anni seguenti – mentre la sua ricerca denunciava un'ulteriore evoluzione in ...
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SANNAZARO, Iacopo
Carlo Vecce
– Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Nicola (Cola) e da Masella di Santomango (di nobile famiglia salernitana). La data di nascita tradizionale del 1458 (tramandata dai [...] lettera inedita di J. S., in Studi in onore di Riccardo Filangieri, II, Napoli 1959, pp. 273-275; O. Kurz, S. and Mantegna, in Studi in onore di Riccardo Filangieri, II, Napoli 1959, pp. 277-283; C. Dionisotti, Appunti sulle rime del S., in Giornale ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] o Belvedere). Il Vasari nomina come architetto Antonio Pollaiolo, ma i documenti citano Iacopo da Pietrasanta. È qui che dipinse il Mantegna, richiesto al Gonzaga di Mantova fino dal 1484 e venuto a Roma nel 1488. L'opera sua si svolse sulle pareti ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] e, terminando a tempera, manca di trasparenza e di luminosità.
A Padova, l'insegnamento dei Fiorentini è ripreso da Andrea Mantegna, che insieme con Ansuino da Forlì, Niccolò Pizzolo e Bono da Ferrara affresca la cappella Ovetari agli Fremitani (fig ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] Piero della Francesca, Angelo Maccagnino, detto Parrasio da Siena, Roggiero van der Weyden, Alfonso di Spagna, Andrea Mantegna giovinetto, i fratelli da Lendinara; e si andarono formando i maestri ferraresi che salirono in fama: Bono, Galasso ...
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LUCE (lat. lux; fr. lumière; sp. luz; ted. Licht; ingl. light)
Giovanni POLVANI
Giulio Carlo ARGAN
Lo studio delle modalità dei fenomeni luminosi e le ipotesi sulla natura della luce costituiscono [...] Venezia i valori di luce subordinano i valori formali, investendo tutto il problema dell'arte. Giovanni Bellini educato dal Mantegna agl'ideali spaziali del Rinascimento, riduce i suoi colori puri a indicare valori di spazio immergendoli in una luce ...
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. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] , ne innalzarono moltissimi di temporanei e posticci; inoltre molti pittori, dal Ghirlandaio al Perugino, dal Botticelli al Mantegna, ne dipinsero a sfondo delle loro composizioni; oppure, come Leon Battista Alberti o Bramante, s'ispirarono alla ...
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Situazione e nome. - La Dalmazia è una regione geografica naturale, costituita dalla sottile fascia costiera orientale dell'Adriatico e dal suo corteo di isole, dal golfo del Quarnaro alla foce della Boiana. [...] furono in Dalmazia maestri che fecero naturalmente proprio lo stile italiano. Quando a Padova apparve dominatore il Mantegna, ecco Giorgio di Tomaso Ciulini (Chiulinovich), detto Giorgio (o Gregorio) Schiavone (v.), attingere insieme con l'istriano ...
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SOLE (gr. ἥλιος; lat. sol; fr. soleil; sp. sol; ted. Sonne; ingl. sun)
Giorgio ABETTI
Gastone DEGLI ALBERTI
Marcel SIMON
Giuseppe FURLANI
Umberto FRACASSINI
Margherita GUARDUCCI
Goffredo BENDINELLI
Ornella [...] , spesso invece acquistano novità (affreschi della Ragione di Padova, di palazzo Trinci a Foligno, i cosiddetti Tarocchi del Mantegna, affreschi di Schifanoia, cupola di S. Maria della Pace, ecc.). Rara la rappresentazione fisica dell'astro nella ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
paesistico
paeṡìstico agg. [der. di paese, paesista] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda il paesaggio, inteso come ambiente naturale in genere o di una zona determinata: le bellezze p. della Liguria; nel linguaggio giur., vincolo p., speciale...