CICOGNARA, Antonio
Giacomo Bargellesi
Attivo a Cremona, e presumibilmente a Ferrara verso la fine del Quattrocento, come pittore e miniatore.
Se si ammette la partecipazione alla decorazione del salone [...] agli Sforza (catal.), Milano 1958. pp. 84s. (con bibl.: tarocchi di Bergamo); L. Donati, Osservaz. intorno ai cosidetti tarocchi del Mantegna, in La Bibliofilia, LX (1958), pp. 106 ss. e passim; E. Ruhmer, Nachträge zu A. C., in Pantheon, XVIII (1960 ...
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GONZAGA, Ludovico
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova il 21 ag. 1460, quintogenito maschio del marchese Ludovico III Gonzaga e di Barbara di Hohenzollern.
Fin dai primi anni la sua figura può essere adottata [...] pp. 58, 60, 76 s.; A. Canova, Prime ricerche su L. G. vescovo eletto di Mantova, con un documento inedito riguardante Andrea Mantegna, in Annali di storia moderna e contemporanea, II (1996), pp. 215-240; F. Ughelli, Italia sacra, I, col. 86; P. Litta ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] della biografia artistica del F. poiché attesta che egli fu decisamente un conoscitore della pittura del Rinascimento, che studiò Mantegna e gli affreschi padovani, che fu a conoscenza dell'arte di Piero della Francesca e che fu in contatto con ...
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BELLINI, Iacopo
Ursula Schmitt
Nacque a Venezia verso il 1400, da Nicolò. fonditore di stagno. Nell'affresco con la Crocefissione, oggi distrutto, che dipinse nel. 1436 nel duomo di Verona, egli si [...] e prima del marzo 1453. Nel 1453, in febbraio, il B. ricevette., in occasione del matrimonio della figlia Nicolosia con il Mantegna, una dote per la medesima di 20 ducati dalla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, di cui nel 1454 fu di nuovo ...
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MATTEINI, Teodoro
Carolina Brook
– Nacque a Pistoia il 10 maggio 1754, da Ippolito e da Anna Marraccini (Gori Bucci, 2006, p. 3: a questa monografia si fa riferimento, se non altrimenti specificato, [...] pp. 76, 87 s.; F. Magani, T. M. amico di Giovanni de Lazara, ovvero lo studio dei «primitivi» attraverso il recupero di Andrea Mantegna, in Atti dell’Ist. veneto di scienze, lettere e arti, CLI (1993), pp. 431-459; N. Gori Bucci, Il pittore T. M., in ...
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SERATTI, Francesco
Orsola Gori Pasta
– Di nobile famiglia pontremolese, figlio di Agostino, auditore di Ruota a Siena, e di Vittoria di Girolamo Pecci, nacque a Siena il 18 luglio 1736. Si laureò all’Università [...] (ibid., p. 464). Essa comprendeva numeroso materiale grafico, tra cui opere di Maso Finiguerra, Sandro Botticelli, Andrea Mantegna, Albrecht Dürer, Lucas Cranach, Rembrandt, ma anche acqueforti di suoi contemporanei che ebbe modo di conoscere a ...
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SPERANZA, Giovanni
Andrea Polati
(de’ Vajenti). – Figlio naturale dell’orefice Battista Vajenti e di una serva, Caterina da Zara, nacque a Vicenza intorno al 1470 con il nome di Giovanni Speranza. La [...] ). Se per Lionello Puppi la tavola dipende dalla lezione di Montagna, secondo Franco Barbieri vi si colgono gli echi del Mantegna agli Eremitani e di Carpaccio, che Speranza aveva forse conosciuto grazie a Girolamo da Vicenza (Barbieri, 1981, p. 38 ...
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CAPRIOLI (Cavrioli), Francesco
Adalgisa Lugli
È ignoto l'anno di nascita, mentre concordemente le fonti più antiche ne fissano la data di morte al 6 giugno 1505. Fu pittore ben noto, attivo nella città [...] diritto richiamarsi a un'area culturale padana di più maturo Rinascimento, permeata di influssi lombardi, ma soprattutto del Mantegna (la non mai ignorata presenza, per i pittori reggiani, dell'artista a Mantova) e ferraresi. Di particolare interesse ...
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ARCO, Carlo d'
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Nacque a Mantova, l'8 sett. 1799, dal conte Francesco, scrittore di questioni economiche, e dalla contessa Amalia Sanvitali di Parma. Essendosi la famiglia trasferita nel 1816 a Milano, [...] del secolo XVI e delle stampe da loro operate (Mantova 1850), che è la storia dell'incisione mantovana dal tempo di Andrea Mantegna al suoi giorni.
Oltre che la storia artistica, l'A. illustrò la storia civile ed economica di Mantova, in un gran ...
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PACHER, Michael
Giorgio Bonsanti
PACHER, Michael. – Nacque presumibilmente a Brunico/Bruneck intorno al 1435.
Non esiste documentazione su luogo e data di nascita; si sa però da numerosi documenti (un [...] è ipotizzata l’azione delle perdute pitture padovane di Filippo Lippi, ma soprattutto (per esempio Salvini 1935 e 1937) di Mantegna, anche se sarebbe più esatto parlare di cultura degli Eremitani (Su Padova, Puppi 1981). Rosenauer (1997, 1998 passim ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
paesistico
paeṡìstico agg. [der. di paese, paesista] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda il paesaggio, inteso come ambiente naturale in genere o di una zona determinata: le bellezze p. della Liguria; nel linguaggio giur., vincolo p., speciale...