BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] -56; R. Longhi, Lettere pittoriche a G. Fiocco, in Vita artistica, I (1926), pp. 127-139, 144-148; G. Fiocco, L'arte di Andrea Mantegna, Bologna 1927, passim; G. Gronau, Le opere tarde di G. B., in Pinacotheca, I (1928-29), pp. 57-70; P. Paoletti, La ...
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FALZAGALLONI, Stefano
Anna Maria Fioravanti Baraldi
È molto incerta la fisionomia del F., pittore ferrarese, cui G. Baruffaldi dedica un intero capitolo delle sue Vite (1675); l'unico elemento sicuro [...] .
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite... [1568], a cura di G. Milanesi, III, Firenze 1878, pp. 407 (vita di A. Mantegna), 638 (vita di V. Carpaccio); G. Baruffaldi, Le vite de' pittori e scultori ferraresi [1675-1755], I, Ferrara 1844, pp. 155-158 ...
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SEMITECOLO, Nicolò (
Fabrizio Biferali
Nicoletto). – Attivo a Venezia e a Padova nel terzo quarto del Trecento, Semitecolo figura in un atto notarile redatto a Venezia il 7 marzo 1353 in cui sono citati [...] Venezia-Roma 1964, pp. 120 s.; G. Gamulin, Una proposta per il S., in Commentari, XXI (1970), pp. 198-200; Da Giotto a Mantegna (catal., Padova), a cura di L. Grossato, Milano 1974, schede 36-41, pp. 126-133; A. Calore, La casa trecentesca dei S. in ...
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CALANDRA, Silversto
Roberto Zapperi
Nato a Mantova verso la metà del sec. XV, entrò al servizio del marchese Ludovico Gonzaga e in data imprecisata ne divenne il castellano, cioè il capo del castello [...] da Bartolino da Novara, ma rifatto e trasformato in una splendida residenza, proprio per incarico del marchese Ludovico, da Andrea Mantegna e Luca Fancelli. Le funzioni assolte dal C. non erano quindi di natura militare, ma di vero e proprio maestro ...
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PACCAGNINI, Giovanni
Antonella Gioli
PACCAGNINI, Giovanni. – Nacque a Livorno il 13 ottobre 1910 da Ezio e da Iginia Mazzantini.
Si diplomò presso la R. Scuola commerciale Dino Leoni di Livorno; [...] 6 settembre al 15 novembre 1961.
Fu una mostra capitale per diversi aspetti: le quasi 200 opere con circa 50 di Mantegna; l’attenzione per la grafica; i restauri presentati, tra cui lo strappo degli affreschi e delle sinopie della facciata di S ...
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FERRARI, Benedetto (Benedetto de Ferrariis o da li Ferri)
Leandro Ventura
Figlio di un Bartolomeo, che in alcuni documenti viene definito "maestro" senza alcuna specificazione di professione, è documentato [...] 15 ottobre a Francesco II Gonzaga (Arch. di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, busta 2446, c. 205), Francesco Mantegna avvisa il marchese che a Marmirolo, entro l'11 novembre, il pittore Benedetto (senza specificazione di cognome) avrebbe compiuto ...
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MORONE, Domenico
Enrico Maria Guzzo
MORONE (Moronus o de Moronibus), Domenico. – Figlio di Agostino, conciatore di pelli originario di Morbegno, in Lombardia, nacque a Verona verso il 1442, o forse [...] artistica a Mantova nel Quattrocento (catal., Mantova), a cura di R. Signorini, Cinisello Balsamo 2006, p. 208; H.J. Eberhardt, in Mantegna e le arti a Verona 1450-1500 (catal., Verona), a cura di S. Marinelli - P. Marini, Venezia 2006, pp. 310-315 ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] di pittura dal padre, che lo spronò molto a perfezionarsi nell'arte; in tenera età copiò un disegno di Andrea Mantegna, che era stato regalato al padre da C. Braccesco; e si esercitava anche nel modellare (Soprani). A quindici anni appena ...
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FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] il momento dell'intenso sguardo che i due corridori si scambiano: nell'analogo dipinto di Guido Reni, di cui forse quello di Mantegna è la fonte, l'elemento dei pomi d'oro ricompare ed attenua l'efficacia degli sguardi, mentre il F., che ci offre ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] peducci della volta. La presenza a Mantova è invece incontestata nel 1511, anno in cui la peste infieriva a Correggio; al Mantegna era già succeduto come pittore di corte Lorenzo Costa; né anteriori a quella data potranno ritenersi i due tondi (Sacra ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
paesistico
paeṡìstico agg. [der. di paese, paesista] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda il paesaggio, inteso come ambiente naturale in genere o di una zona determinata: le bellezze p. della Liguria; nel linguaggio giur., vincolo p., speciale...