BIANCHI, Mosè
Luciano Caramel
Nacque a Mairago presso Lodi, l'11 nov. 1836, da Giuseppe e da Caterina Coppini. Studiò pittura dapprima a Lodi e successivamente a Milano, dove frequentò i corsi di F. [...] guardò con attenzione le opere dei maestri del Rinascimento, eseguendo anche studi ad acquarello: tre di questi (da dipinti del Mantegna e del Ghirlandaio) espose poi a Brera nel 1868.
Dall'Hayez ed in genere dalla tradizione "romantica" il B. trasse ...
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CAGNONI, Amero (Amerino)
Irma Sylvia Arestizabal
Nacque a Milano il 16 luglio 1853. Dopo essere stato direttore di una filanda in Brianza e amministratore di una famiglia di Asti, studiò all'Accademia [...] alle guerre d'indipendenza (esposto a Milano nel 1881). Nel 1881 vinse il concorso Fondazione Mylius con un "ritratto" del Mantegna, riprodotto poi a fresco in una delle lunette del palazzo di Brera (opera irreperita). Un altro suo quadro, Valentina ...
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BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] primo periodo; secondo la tradizione furono commissionate nel 1464. Il S. Marco deriva dal S. Giacomo condotto al martirio del distrutto áffresco del Mantegna nella chiesa degli Eremitani a Padova mentre il S. Teodoro si rifà al S. Giorgio sempre del ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] da Lisca, La basilica di S. Zeno in Verona, Verona 1956, pp. 119125, 223-227; per i rapporti fra il C. e il Mantegna, cfr.: P. Kristeller, Andrea Mantegna, Berlin Leipzig 1902, pp. 154 ss., 191 ss., 516 nn. 9-10, 519 n. 16; L. Puppi, Il trittico di A ...
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ANTONIO da Monza
Paolo D'Ancona
Fu uno dei più insigni miniatori lombardi sullo scorcio del sec. XV, sebbene ancor oggi la sua personalità non risulti chiarita. A lui sono infatti attribuite le opere [...] da Monza", personalità fittizia, che è stata un tempo ipoteticamente identificata con Zuan Andrea da Mantova, seguace del Mantegna, ma più recentemente, per ragioni e stilistiche e documentarie, con Giovan Pietro Birago. Fra i suddetti testi, l ...
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MOIETTA, Nicola
Alessandro Serafini
MOIETTA (Moietta Mangone), Nicola. – Figlio di Antonio, nacque tra il 1480 e il 1485 a Caravaggio. Nei documenti e nelle firme autografe il M. è ricordato anche come [...] in Valpadana. Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi, a cura di G. Agosti, Firenze 2001, p. 44; G. Agosti, Su Mantegna, I, Milano 2005, pp. 54, 475; M. Comincini, I Moietta: profili biografici e Appendice terza. Documenti per la biografia di ...
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RIZZO, Antonio
Matteo Ceriana
RIZZO, Antonio. – Nato intorno al 1430, è detto veronese da una fonte databile 1475 (Colacio, 1486, c.n.n.), mentre in più documenti (Lorenzi, 1868, p. 94, n. 202; Paoletti, [...] capacità di dialogare da pari a pari con gli esiti più avanzati della cultura figurativa contemporanea e in particolare con Mantegna, del quale, com’è stato notato fin dai primordi della moderna critica d’arte (Burckhardt, 1855, p. 620), mostra di ...
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NUVOLONI, Filippo
Paolo Rondinelli
NUVOLONI, Filippo. – Nacque a Mantova il 4 febbraio 1441, unico maschio dei quattro figli di Carlo di Antonio, raffinato intellettuale di corte (è tra gli interlocutori [...] un «libro pien di rime e frotule» dedicato ad Andrea Mantegna e oggi perduto (Signorini, 1980, pp. 171 s.). XXXV (1972), pp. 318-323; Id., Due sonetti di F. N. ad Andrea Mantegna, in Studi in onore di Raffaele Spongano, Bologna 1980, pp. 165-172; D. ...
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VIVARINI, Bartolomeo
Gianmarco Russo
– Figlio di un vetraio di nome Michele già in attività nel 1398 (Paoletti - Ludwig, 1899, p. 259), e di una donna di cui non si hanno notizie, questo pittore – di [...] , firmato e datato 1459. Qui, al pari della coeva Madonna del latte nello stesso museo parigino (Thiébaut, 2011), il mantegnismo imbalsamato di Bartolomeo si scioglie, per la prima volta con effetti di vitrea eleganza, sotto i colpi degli esperimenti ...
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COLLENUCCIO, Teofilo
Eduardo Melfi
Fu il figlio primogenito dell'umanista pesarese Pandolfo e della sua prima moglie, la nobile Beatrice de' Costabili, ferrarese, sposata da quest'ultimo nel 1469. Ancora [...] l'altro impegnato a sorvegliare per conto del marchese i lavori dei palazzi di Marmirolo e di Gonzaga, realizzati da Andrea Mantegna e da altri artisti.
Alla corte di Mantova il C. dedicava tuttavia gran parte del suo tempo a incarichi più leggeri ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
paesistico
paeṡìstico agg. [der. di paese, paesista] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda il paesaggio, inteso come ambiente naturale in genere o di una zona determinata: le bellezze p. della Liguria; nel linguaggio giur., vincolo p., speciale...