DALLA ROSA, Saverio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Nicola e di Felice Cignaroli (Brenzoni, 1972), nacque a Verona il 1°giugno 1745 da una modesta famiglia, veronese da generazioni. Egli stesso, [...] (25 luglio 1806), in Vita veronese, XXV (1972), pp. 321-40; G. Schweikhart, S. D. schreibt über die Arbeiten des A. Mantegna in Verona…, in Scritti in on. di mons. G. Turrini, Verona 1973, pp. 781-95; G. Romanelli, in Maestri della pittura veronese ...
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DALL'ARZERE, Stefano
Alessandro Bevilacqua
La prima notizia certa (Sartori, 1976) informa che nel 1540 il D. aveva dipinto o stava dipingendo un organo 9.1 Santo a Padova; ciò rende plausibile l'ipotesi [...] 'elenco delle Pubbliche Pitture d. Prov. di Padova, in Boll. d. Museo civico di Padova, LXII (1973), 1-3, pp. 29-103 passim; Dopo Mantegna. Arte a Padova e nel territorio nei sec. XV e XVI (catal.), Milano 1976, pp. 72, 90 s., 94, 97 (L. Olivato), 98 ...
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VIVARINI, Alvise
Gianmarco Russo
VIVARINI, Alvise. – Sebbene non si conoscano con esattezza le date di nascita e morte di questo pittore, terzo e ultimo componente di spicco della famiglia Vivarini, [...] cura di A. De Marchi - A. Di Lorenzo - L. Galli Michero, Torino 2012, pp. 78-81; A. De Marchi, Giovanni Bellini, Andrea Mantegna e la tenerezza della Madre, in Giovanni Bellini (catal.), a cura di E. Daffra, Milano 2014, pp. 73-82 (in partic. pp. 79 ...
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ROSEX, Nicoletto detto Nicoletto da Modena
Gianluca Fruci
‒ Attivo tra la fine del Quattrocento e il terzo decennio del Cinquecento, fu il più prolifico tra gli incisori italiani delle origini. Ciononostante, [...] -16). Al soggiorno padovano, in cui il modenese ebbe modo di maturare, sotto l’influsso della scuola di Andrea Mantegna, una visione libera ed eccentrica dell’antico, è da ricondurre la celebre incisione raffigurante Quattro donne ignude, nota in ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] con l'ambiente ferrarese (Ercole De' Roberti) e quasi certamente studiò le opere dell'Alberti (Rimini, Mantova) e quelle del Mantegna: tanto che non è improbabile un suo soggiorno a Ferrara (dove avrebbe potuto fornire il disegno per il portale del ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] pp. 289-291; F. Zeri, Cinque schede su C. C., in Arte antica e moderna, 1961, 13-16, pp. 158-176; R. Longhi, C. e Mantegna...., in Paragone, XIII (1962), 145, pp. 7-21; K. Prijateli, Una proposta per il C., in Arte veneta, XVII(1963), pp. 161 ss.; M ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] F. G., in Civiltà mantovana, n.s., IX (1985), pp. 9-34; R. Signorini, "Opus hoc tenue": la camera dipinta di Andrea Mantegna, Mantova 1985, ad indicem; D.S. Chambers, Il Platina e il cardinale F. G., in Bartolomeo Sacchi, il Platina, a cura di A ...
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GENNARI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Padova il 10 nov. 1721 da Giovanni Antonio, orafo di buone fortune, e da Lucietta Airoldi, ricevette un'ottima educazione letteraria da Alberto Calza, seguace dell'indirizzo [...] (premessa a un'ed. dell'Asino, ibid. 1796), saggi su Andrea Mantegna (Notizie intorno alla patria del celebre pittore A. Mantegna…, ibid. 1829; Lezione intorno al pittore A. Mantegna, Venezia 1834) e su vari altri. Anni di pazienti ricerche in ...
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SAVONAROLA, Michele
Remy Simonetti
– Nacque a Padova da Giovanni e da Caterina di Zanino da Bergamo; la data precisa non è nota ma, nell’impossibilità di raggiungere una certezza, si accetta comunemente [...] la casa di proprietà sia quella livellaria situata nei pressi del duomo, quest’ultima abitata fino a quel momento da Andrea Mantegna e Bongiovanni Scoin. Nell’occasione i due inquilini acquistarono sia la casa in oggetto, sia alcuni beni fondiari nel ...
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ARALDI, Alessandro
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Parma verso il 1460 da Cristoforo, che esercitava mercatura di drapperie. Di antica famiglia parmense, era già sposato nel 1488 con Paola di [...] un recente restauro, ritrovata la firma e la data 1496; nel dipinto è evidente, con il ricordo di Ferrara, un preponderante mantegnismo. Tali propensioni per la pittura veneta in questo tempo sono confermate da una sua lettera del 24 gennaio di quell ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
paesistico
paeṡìstico agg. [der. di paese, paesista] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda il paesaggio, inteso come ambiente naturale in genere o di una zona determinata: le bellezze p. della Liguria; nel linguaggio giur., vincolo p., speciale...