Orefice, scultore e medaglista (n. Viadana prima del 1454 - m. dopo il 1508). Lavorò di oreficeria per Federico Gonzaga, su disegni del Mantegna; nel 1497 entrò come modellatore nella zecca mantovana; [...] nel 1506 eseguì nella zecca di Hall i conî per parecchie monete e per una medaglia con i ritratti dell'imperatore Massimiliano e di sua moglie Bianca Maria Sforza ...
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Pittore (Verona 1480 circa - ivi 1555); fu scolaro di Liberale, del quale sviluppò le tendenze formali e cromatiche. Subì pure l'influsso del Mantegna e, durante un soggiorno a Milano, fu certo in contatto [...] con il Bramantino e il Luini. Ebbe vivo senso dei valori luministici e atmosferici. Tra le sue molte opere in Verona, citiamo gli affreschi della cappella Spolverini in S. Eufemia, la pala d'altare coi ...
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Pittore (notizie dal 1449 circa - Venezia 1512). Le opere giovanili (Venezia: S. Marco, mosaico con S. Sergio; S. Antonino, Pietà) mostrano caratteri derivati dal Mantegna e, secondo alcuni critici, da [...] Andrea del Castagno. Le opere più tarde si irrigidiscono in modelli prospettici e figurali che riflettono la ricerca dei Bellini e di A. Vivarini (Natività, 1480, Venezia, Gall. dell'Accademia; Incoronazione ...
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Pittore (Ferrara 1430 circa - ivi 1495), uno dei principali esponenti della scuola ferrarese. Nella sua pittura confluirono gli apporti della scuola di F. Squarcione, di Mantegna e della pittura nordica, [...] contatto probabilmente durante un soggiorno a Padova intorno al 1453-56, e l'apporto dei riferimenti più aggiornati, dall'opera di A. Mantegna e degli artisti veneziani alla pittura nordica. Nel periodo in cui fu al servizio di Borso e di Ercole I è ...
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Pittore (Padova 1397 - ivi 1468), collezionista di antichità, ebbe un ruolo fondamentale per la pittura padovana rinascimentale e nella formazione di artisti quali A. Mantegna, M. Zoppo, G. Schiavone, [...] Dario da Treviso, C. Crivelli e altri giovani talenti, che S. riconosceva e impiegava nella sua bottega con notevole abilità imprenditoriale. Il prestigio goduto dal pittore è attestato dalle fonti, che ...
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Pittore veneziano, attivo circa tra il 1460 e il 1480. Autore di un dittico, firmato, conservato nella National Gallery di Londra, risentì della pittura di A. Mantegna e della pittura fiamminga con risultati [...] che si possono avvicinare a quelli del giovane Giovanni Bellini ...
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PIZZOLO Nicolo di Pietro di Giovanni, detto Nicolo Pizzolo o Pizolo
Mattia Vinco
PIZZOLO Nicolò (Niccolò) di Pietro di Giovanni, detto Nicolò Pìzzolo o Pìzolo. – Nicolò nacque a Padova nel 1421 o nel [...] 9 giugno 1452 (ibid., pp. 81-97, doc. CIIII); e forse a questa commissione è collegata la controversia sorta tra Pìzolo e Mantegna, risolta da Giacomo Alvarotti il 30 luglio 1449 (Rigoni, 1948, ed. 1970, p. 30, doc. X).
La critica è divisa sul ruolo ...
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Finanziere e filantropo (Filadelfia 1834 - Elkins Park, Filadelfia, 1915), di origine tedesca. Raccolse un'importantissima collezione di opere d'arte (tra cui Madonna Cowper di Raffaello, Giuditta di Mantegna, [...] Convito degli Dei di G. Bellini) che il figlio Joseph (1872-1943) donò alla Galleria nazionale di Washington, facendo erigere un'ala apposita (1942) ...
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Pittore del sec. 15º. La sua unica opera certa, un affresco con la Predica di s. Cristoforo nella cappella Ovetari nella chiesa degli Eremitani a Padova - andato distrutto -, databile circa il 1451, denotava [...] una personalìtà sensibile ai nuovi modi toscani (Andrea del Castagno, F. Lippi, Donatello), nonché all'arte di A. Mantegna, del quale è stato detto, invece, precursore. Gli sono state attribuite varie altre opere - tra cui due altre storie di s. ...
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Pittore (Montagnana, Padova, 1440-44 circa - forse Padova 1499 circa). Probabilmente fu a Venezia alla scuola di Giovanni Bellini. Nel 1469 fu iscritto nella fraglia dei pittori padovani. Seguace di Mantegna [...] e di B. Vivarini, le sue opere (affreschi a Padova e dintorni, Belluno; pale d'altare a Padova, Rovigo, Venezia, ecc.) rivelano un carattere arcaizzante ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
paesistico
paeṡìstico agg. [der. di paese, paesista] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda il paesaggio, inteso come ambiente naturale in genere o di una zona determinata: le bellezze p. della Liguria; nel linguaggio giur., vincolo p., speciale...