DELLI, Daniele detto Dello
Giovanna Damiani
Figlio di Niccolò, farsettaio, e di madonna Orsa, nacque a Firenze intorno al 1403 (Milanesi, 1873, p. 275; Condorelli, 1968, p. 198).
Notizie sulla vita [...] 224, 226, 321, 336, 395; R. Longhi, Lettere pittoriche, in Vita artistica, I (1926), pp. 128, 130; G. Fiocco, L'arte di Andrea Mantegna, Bologna 1927, pp. 49-61; C. Gamba, Nuove testimonianze di Dello D., in Dedalo, VIII (1927-28), p. 2 19; M. Gomez ...
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DALL'ARZERE, Gualtiero
Alessandro Bevilacqua
Figlio del pittore padovano Battista (Rigoni, 1939, p. 40; e soprattutto Sartori, 1976, p. 78), del quale non abbiamo notizie; il cognome deriva dalla contrada [...] XXVII (1972), 122, pp. 10, 59 ss. n. 11; L. Puppi, A. Palladio, Milano s. d. [ma 1973], II, pp. 238 s.; Id., in Dopo Mantegna. Arte a Padova e nel territorio nei sec. XV e XVI (catal.), Milano 1976, pp. 69-72; L. Olivato, ibid., pp. 80 s.; E. Merkel ...
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CARRARESI
F. Flores d'Arcais
Famiglia signorile di Padova, il cui dominio sulla città, sebbene di non lunga durata (1338-1404), ebbe un'importanza straordinaria per lo sviluppo delle arti figurative; [...] 1, pp. 71-116; M.C. Ganguzza Billanovich, Padova trecentesca: dalla signoria Carrarese al dominio veneziano, in Da Giotto al Mantegna, cat. (Padova 1974), Milano 1974, pp. 19-22; W. Wolters, La scultura veneziana gotica (1300-1460), 2 voll., Venezia ...
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FLORIGERIO, Sebastiano
Caterina Furlan
Figlio di un "maistro Iacobo de Bononia", nacque probabilmente a Conegliano tra il 1500 e il 1505, come si può dedurre da un documento del 28 giugno 1523 relativo [...] G. Bergamini, Il polittico di S. Bovo di S. F., in Ce fastu?, L-LI (1974-1975), pp. 5-15; I. Furlan, in Dopo Mantegna (catal., Padova), Milano 1976, pp. 93, 95 s.; A. Tempestini, Un inedito di S. F., in Per M. Cionini Visani. Scritti di amici, Torino ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] , Medals and Plaquettes from the Molinari Collection at Bowdoin College, Brunswick, Maine, 1976, nn. 50-52; F. Cessi, in Dopo Mantegna, Arte a Padova e nel territorio nei secc. XV e XVI, Milano 1976, pp. 136-138; Z. Klawans, Imitations and inventions ...
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GIUSTO de' Menabuoi
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine fiorentina, noto a partire dal 1363 e morto prima del 1391.Le opere di G. firmate e datate sono: la Madonna Schiff, del 1363 (Pisa, Mus. Naz. [...] Eremitani di Padova, Vicenza 1970; J.B. Delaney, Giusto de' Menabuoi: Iconography and Style, Ann Arbor 1973; Da Giotto al Mantegna, cat. (Padova 1974), Milano 1974; M. Gregori, Presenza di Giusto de' Menabuoi a Viboldone, Paragone 25, 1974, 293, pp ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] . Il cielo è aperto, non realisticamente - come nel Quattrocento italiano, in opere come la Camera degli sposi di Andrea Mantegna a Mantova - ma neppure in modo puramente simbolico. Il Pantocratore è una presenza reale, che domina l'intero ambiente ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] opera di artisti quali Leon Battista Alberti e Matteo de' Pasti nel Tempio Malatesiano di Rimini (dal 1450), Andrea Mantegna a Padova, Donatello, Andrea Bregno a Roma negli anni settanta del secolo, si venne adottando nelle iscrizioni, come avveniva ...
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PIATTI, Giovanni Antonio
Vito Zani
PIATTI, Giovanni Antonio. – Nacque a Milano nel 1447 o nel 1448, come si evince dall’atto di morte, stilato nella città natale il 26 febbraio 1480, in cui lo scultore [...] pavese degli anni Ottanta del Quattrocento, in L’utilizzo di modelli seriali nella produzione figurativa lombarda nell’età di Mantegna. Atti del convegno di studi... Milano 2008 (numero monografico della Rassegna di studi e notizie, XXXV, 2012), a ...
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CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] allégorique, in Connaissance des arts, gennaio 1970, pp. 58-67; T. Pignatti, C., Brescia 1970; G. Poschat, Bemerkungen zu C. und Mantegna, in Konshist. Tidskrift, XI, (1971), pp. 99-106; M. Muraro, V.C. o il teatro in pittura, in Studi sul teatro ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
paesistico
paeṡìstico agg. [der. di paese, paesista] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda il paesaggio, inteso come ambiente naturale in genere o di una zona determinata: le bellezze p. della Liguria; nel linguaggio giur., vincolo p., speciale...