AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] in Le Arti, I (1939), pp. 248-257; E. Zocca, Un probabile M., in L'Arte, XLIII (1940), pp. 87 s.; W. E. Suida, Mantegna and M., in Art in America, XXXIV (1946), pp.. 57-72; R. Buscaroli, M. e il melozzismo, Bologna 1955; U. Thieme-F. Becker, Allgem ...
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ANTONIO da Pavia
Rossana Bossaglia
Attivo a Mantova nel 1528 nel palazzo del Te, di questa attività non è tuttavia rimasta traccia riconoscibile. Sono firmate due pale d'altare: nel Museo di Mantova [...] del suo stile sono con quello di Andrea da Murano; non manca tuttavia su di lui un'influenza, forse successiva, del Mantegna, che imprime alla sua vena di tipo facile e popolare una certa nobile asciuttezza. Nella pala di Brera, il panneggio delle ...
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CALZETTA, Pietro
Eduard A. Safarik
Figlio di un "maestro" Benedetto, nacque forse a Padova probabilmente tra il 1430 e il 1440. "Poteva dirsi il pittore del Santo": e di fatto "anno non iscorreva, né [...] P. C., Padova 1939; E. Rigoni, Il pittore N. Pizolo, in Arte veneta, II (1948), pp. 141-147; G. Fiocco, L'arte di A. Mantegna, Venezia 1959, p. 72, fig. 99 (attribuisce la copia del progetto del C. per la pala del 1466 a uno sconosciuto L. Brida); Id ...
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BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato di pittura.
Il cognome [...] ), pp. 170-172; U. B. Schmitt, F.B., in Münchner Jahrbuch der bildenden Kunst, XII (1961), pp. 73-152; G. Paccagnini, A. Mantegna (catal. della mostra a Mantova), Venezia 1961, pp. 108-116 (v. la rec. di C. Del Bravo, in Paragone, XIII [1962], n. 147 ...
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Nacque a Giacciano con Baruchella (Rovigo) il 16 nov. 1884 da Luigi e Maria Carpani. Dopo una prima laurea in legge, conseguita a Roma nel 1904, si appassionò alla storia dell'arte laureandosi nel 1908 [...] cappella di S. Tarasio in S. Zaccaria a Venezia.
Nel 1927 pubblicò il primo degli studi dedicati all'arte del Mantegna, cui fece seguito la monografia del 1937. Grazie anche all'attenta analisi dei documenti, in questi studi il F. ridimensionava ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] " da affidare al Francia per lo studiolo; a tali accordi seguì però il nulla di fatto e il passaggio della commissione al Mantegna: Luzio-Renier, 1901; Verheyen, 1971). Il 19 dic. 1510 ripresero i contatti tra la marchesa e il Francia, come s'è detto ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] qualche proposta di lavoro, ma rimase ancora al servizio del Gonzaga; in aprile si recò a Padova per invitare Andrea Mantegna a porsi al servizio del marchese Ludovico (Braghirolli, 1876, p. 612); in settembre, dopo un breve soggiorno a Firenze, si ...
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CAROTO, Giovanni Francesco
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio, nacque probabilmente a Verona attorno al 1480, cioè ad una data media fra quelle riferite dai registri di S. Maria Antica: 1478, [...] nella chiesa di S. Cosimo a Verona, collocate dal Vasari tra "le prime opere che facesse, uscito che fu di sotto al Mantegna…", ma considerate posteriori al 1508 dalla Franco Fiorio (p. 83) per i contatti con la cultura lombarda. Nel 1508 il C. è ...
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BORDON (Bordone), Benedetto
Myriam Billanovich
Nato a Padova intorno al 1450 da modestissima famiglia - sarto il nonno, barbieri il padre Baldassarre e un fratello -, fu uomo di varia cultura e multiforme [...] 'a poco fino alla fine del secolo nella sua città: e dunque la sua arte si formò sotto l'influsso del grande conterraneo Mantegna. Passò poi a Venezia e qui rimase per tutto il resto della vita, pur mantenendo sempre legami affettivi e di lavoro con ...
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PALAZZI, Bernardino
Francesco Franco
– Nacque a Nuoro il 22 dicembre 1907, da Francesco e da Pasqualina Siotto.
All'età di otto anni iniziò a dipingere ad acquerello, incoraggiato dalla madre. Nel 1917 [...] era stato nominato questore, e qui studiò Andrea Mantegna, Tintoretto, Tiziano e Paolo Veronese. Nel 1925 personali degli anni Settanta e Ottanta si segnalano quelle presso la galleria Mantegna di Mantova (1973), le gallerie Il cigno (1972 e 1973) ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
paesistico
paeṡìstico agg. [der. di paese, paesista] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda il paesaggio, inteso come ambiente naturale in genere o di una zona determinata: le bellezze p. della Liguria; nel linguaggio giur., vincolo p., speciale...