BERNARDO Parenzano (Parentino)
Maria Maddalena Palmeggiano
Lorenzo da Parenzo, in religione Bemardo, nacque intorno al 1437.
Fu monaco agostiniano. Nella sua opera di pittore è evidente una notevole [...] opere più mantegnesche, probabilmente dei settimo decennio, anche se resa con un linearismo nuovo rispetto all'arte del Mantegna, e la problematica Madonna che appare sulle nubi del Gardner Museum di Boston, attribuitagli dal Berenson (1932), anche ...
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BENAGLIO, Francesco
Maria Angela Novelli
Le notizie su questo pittore veronese sono estremamente scarse: è incerto l'anno di nascita, posto dubitativamente dal Gerola (1908) intorno al 1432, sulla base [...] dei pittori, scultori e architetti veronesi (ed. Biadego), Verona 1991, pp. 38 S. (p. 37 per Girolamo); P. Kristeller, Andrea Mantegna, London 1901, pp. 55, 113, 163, 428, 445; G. Bemardini, La collezione dei quadri del Museo Civico di Verona, in ...
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DELLA CORNA, Antonio
Marco Tanzi
Figlio di Giorgio, probabilmente identificabile con il pittore ricordato in un documento del 1472, e di Francesca de Ho, fu fratello di Luca, pittore di una certa fama, [...] dipinto era custodito nella casa arcipretale di Soncino. Nel 1478 il D. si proclamava a chiare lettere allievo del Mantegna nel S. Giuliano che uccide i genitori della collezione Schwarzenberg di Vienna: "hoc quod Manteneae didicit sub dogmate clari ...
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GHISOLFI (Ghisolfo), Bernardino (Bernardo)
Nicoletta Onida
Figlio di Ghisolfo, cittadino mantovano, nacque, come si desume dal testamento (Arch. di Stato di Mantova, Registri notarili, 1517, cc. 753v-754r), [...] secoli XV, XVI e XVII…, Genova 1889, pp. 20 s., 24 s.; A. Portioli, La chiesa e la Madonna della Vittoria di A. Mantegna in Mantova, in Atti e memorie della R. Accademia Virgiliana di Mantova, XVII (1884), pp. 53-79; A. Parazzi, Origini e vicende di ...
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GIOVANNI da Padova
Giovanni Rodella
Nacque, come si desume dall'atto di morte (Rodella, 1988), intorno al 1428-29, da famiglia padovana. La sua formazione avvenne molto probabilmente nell'ambito di [...] XI-XIII (1918-20), pp. 3-34; L. Mazzoldi, Mantova. La storia, II, Mantova 1961, pp. 30, 32; G. Rodella, Una casadel Mantegna in Goito. Documenti inediti, in Civiltà mantovana, X (1976), 59-60, pp. 300-305; P. Carpeggiani, I Gonzaga e l'arte: la corte ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] di Niccolò Malpighi, Fazio degli Uberti, Simon da Siena, Filippo Nuvolone, Medea Aleardi e del Saviozzo, il citato sonetto del F. al Mantegna (c. 7r) e due allo scultore Cristoforo di Geremia (cc. 6v e 8v). Al luglio 1462 risale il cod. 521 della ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] in Le Arti, I (1939), pp. 248-257; E. Zocca, Un probabile M., in L'Arte, XLIII (1940), pp. 87 s.; W. E. Suida, Mantegna and M., in Art in America, XXXIV (1946), pp.. 57-72; R. Buscaroli, M. e il melozzismo, Bologna 1955; U. Thieme-F. Becker, Allgem ...
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ANTONIO da Pavia
Rossana Bossaglia
Attivo a Mantova nel 1528 nel palazzo del Te, di questa attività non è tuttavia rimasta traccia riconoscibile. Sono firmate due pale d'altare: nel Museo di Mantova [...] del suo stile sono con quello di Andrea da Murano; non manca tuttavia su di lui un'influenza, forse successiva, del Mantegna, che imprime alla sua vena di tipo facile e popolare una certa nobile asciuttezza. Nella pala di Brera, il panneggio delle ...
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CALZETTA, Pietro
Eduard A. Safarik
Figlio di un "maestro" Benedetto, nacque forse a Padova probabilmente tra il 1430 e il 1440. "Poteva dirsi il pittore del Santo": e di fatto "anno non iscorreva, né [...] P. C., Padova 1939; E. Rigoni, Il pittore N. Pizolo, in Arte veneta, II (1948), pp. 141-147; G. Fiocco, L'arte di A. Mantegna, Venezia 1959, p. 72, fig. 99 (attribuisce la copia del progetto del C. per la pala del 1466 a uno sconosciuto L. Brida); Id ...
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BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato di pittura.
Il cognome [...] ), pp. 170-172; U. B. Schmitt, F.B., in Münchner Jahrbuch der bildenden Kunst, XII (1961), pp. 73-152; G. Paccagnini, A. Mantegna (catal. della mostra a Mantova), Venezia 1961, pp. 108-116 (v. la rec. di C. Del Bravo, in Paragone, XIII [1962], n. 147 ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
paesistico
paeṡìstico agg. [der. di paese, paesista] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda il paesaggio, inteso come ambiente naturale in genere o di una zona determinata: le bellezze p. della Liguria; nel linguaggio giur., vincolo p., speciale...