ANTONIO da Monza
Paolo D'Ancona
Fu uno dei più insigni miniatori lombardi sullo scorcio del sec. XV, sebbene ancor oggi la sua personalità non risulti chiarita. A lui sono infatti attribuite le opere [...] da Monza", personalità fittizia, che è stata un tempo ipoteticamente identificata con Zuan Andrea da Mantova, seguace del Mantegna, ma più recentemente, per ragioni e stilistiche e documentarie, con Giovan Pietro Birago. Fra i suddetti testi, l ...
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Comune della Lombardia (64 km2 con 48.835 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa Pianura Padana, nella parte interna di un’ansa del Mincio, circondata dall’acqua su tre lati; ciò [...] il Broletto (13° sec.), c’è il monumento più antico di M., la rotonda di S. Lorenzo (11° sec.). Nella vicina piazza Mantegna si erge S. Andrea, costruita (facciata e corpo anteriore) da L. Fancelli (1472-94) su disegno di Alberti (grandioso interno a ...
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DALLA ROSA, Saverio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Nicola e di Felice Cignaroli (Brenzoni, 1972), nacque a Verona il 1°giugno 1745 da una modesta famiglia, veronese da generazioni. Egli stesso, [...] (25 luglio 1806), in Vita veronese, XXV (1972), pp. 321-40; G. Schweikhart, S. D. schreibt über die Arbeiten des A. Mantegna in Verona…, in Scritti in on. di mons. G. Turrini, Verona 1973, pp. 781-95; G. Romanelli, in Maestri della pittura veronese ...
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DALL'ARZERE, Stefano
Alessandro Bevilacqua
La prima notizia certa (Sartori, 1976) informa che nel 1540 il D. aveva dipinto o stava dipingendo un organo 9.1 Santo a Padova; ciò rende plausibile l'ipotesi [...] 'elenco delle Pubbliche Pitture d. Prov. di Padova, in Boll. d. Museo civico di Padova, LXII (1973), 1-3, pp. 29-103 passim; Dopo Mantegna. Arte a Padova e nel territorio nei sec. XV e XVI (catal.), Milano 1976, pp. 72, 90 s., 94, 97 (L. Olivato), 98 ...
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Architetto, pittore e teorico dell'architettura (Monte Asdrualdo, ora Fermignano, presso Urbino, 1444. - Roma 1514). Ebbe la sua educazione artistica con ogni probabilità a Urbino, dove poté ammirare soprattutto [...] Panigarola, ora a Brera, e la tavola con il Cristo alla colonna dell'abbazia di Chiaravalle, oggi pure a Brera). Di largo e robusto impianto compositivo, queste pitture rivelano prevalentemente suggestioni di Melozzo da Forlì e del Mantegna. ▭ Tav. ...
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Pittore italiano (Roma 1934 - Milano 2019). Trasferitosi a Milano nel 1953, ha frequentato l'accademia di Brera e si è interessato, in partic., alla lezione dell'arte informale, nei suoi molteplici orientamenti, [...] Galleria comunale d'arte (2001). Tra le sue più recenti mostre antologiche sono da segnalare quelle allestite presso la casa di Mantegna a Mantova (2002), alla Rocca Paolina di Perugia (2003), al Museo Diocesano di Milano (2007) e alla Tesa 105 all ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] pp. 289-291; F. Zeri, Cinque schede su C. C., in Arte antica e moderna, 1961, 13-16, pp. 158-176; R. Longhi, C. e Mantegna...., in Paragone, XIII (1962), 145, pp. 7-21; K. Prijateli, Una proposta per il C., in Arte veneta, XVII(1963), pp. 161 ss.; M ...
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FISCALI, Filippo
Simona Rinaldi
Figlio di un Pietro che nel 1875 viene ricordato da G.B. Cavalcaselle "rintellatore fiorentino" (Levi, 1988, p. 367); la sua formazione di restauratore dovette avvenire [...] . 1982-83, appendice documentaria, nn. 35 s., 38-41; L. Alberti - L. Barucci, Il restauro degli affreschi della cappella del Mantegna in Sant'Andrea a Mantova, in Kermes, I(1988), p. 39; A. Conti, Storia del restauro e della conservazione delle opere ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] 1996; L. Syson, Reading faces. G.C. Romano's medal of Isabella d'Este, in La corte di Mantova nell'età di Andrea Mantegna…, a cura di C. Mozzarelli - R. Oresko - L. Ventura, Roma 1997, pp. 281-294; M.C. Brown - S. Hickson, Caradosso Foppa, in Arte ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] vasariano, secondo il quale il L. fu allievo del pittore ferrarese Lorenzo Costa, che nel 1505-06 era successo ad Andrea Mantegna come pittore della corte gonzagesca.
È pur vero tuttavia che le opere attribuibili al L. in anni giovanili, anteriori al ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
paesistico
paeṡìstico agg. [der. di paese, paesista] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda il paesaggio, inteso come ambiente naturale in genere o di una zona determinata: le bellezze p. della Liguria; nel linguaggio giur., vincolo p., speciale...