CAMBIASO, Giovanni
Bertina Suida Manning
Figlio di Bartolomeo, detto Berterio, nacque a Cambiaso presso San Quirico in Val Polcevera nel 1495 (Soprani). I suoi antenati furono agricoltori: il padre [...] all'inizio fu attratto da Carlo Braccesco, presente a Genova dal 1481 al 1514, che gli diede un disegno originale di Andrea Mantegna, di grande importanza per la formazione del C. e del figlio Luca. Il C. era anche modellatore in terra. Sposatosi a ...
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BRACCESCO, Carlo
Luisa Cogliati Arano
In un documento del 12 maggio 1497 reperito dall'Alizeri (II, pp. 149 s.) s'incarica "Carolum Braccescum da Mediolano" di eseguire figure nella decorazione della [...] indicato) ha raccolto numerosi documenti sulla sua attività in Liguria. Lo stesso autore lo identifica anche con il "Carlo del Mantegna" menzionato dal Soprani (seguito dal Ratti), precisando (pp. 122 s.) che il B. fu forse chiamato a Genova da ...
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BELBELLO, Luchino
Renata Cipriani
Dai documenti pubblicati per la prima volta dal Carta, poi con qualche aggiunta dal Pacchioni, quindi da Samek Ludovici (1954) si apprende che questo miniatore originario [...] 1461 Barbara Gonzaga sostituisce al B. per il completamento di un messale (Mantova, Capitolo della cattedrale) un "zovene" allievo di Andrea Mantegna. Il 19 marzo 1462 il B. scrive alla marchesa che è disposto a recarsi a Mantova e a non esser pagato ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] . Un pittore a corte nella Mantova di primo Cinquecento, Roma 1995, ad ind.; La corte di Mantova nell'età di Andrea Mantegna: 1450-1550, a cura di C. Mozzarelli - R. Oresko - L. Ventura, Roma 1997, ad ind.; L. Ventura, Pittura e letteratura alla ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] , pp. 157, 166, 169-200 passim (regesti di corrispondenza); A. Tissoni Benvenuti, Un nuovo documento sulla "Camera degli sposi" del Mantegna, in Italia medioevale e umanistica, XXIV (1981), pp. 358 s.; Ead., Il viaggio d'Isabella d'Este a Mantova nel ...
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CALIARI, Paolo
Bruno Passamani
In Verona si trova normalmente indicato col diminutivo Paolino Caliari, che lo distingue dal ben più grande suo antenato. Nacque a Verona nel 1763 da Domenico Caliari, [...] copia per l'originale. Tra le copie eseguite per Verona e segnalate dalle fonti ottocentesche, sono da ricordare quelle dal Mantegna (le tre tavolette della predella dell'ancona di S. Zeno, che, portata dai Francesi nel 1797 a Parigi, rientrò mutila ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] L. Righetti - D. Savoia, Cesena 2006, pp. 106-110; E. Barile, G. M. e i suoi possibili incontri con Andrea Mantegna, in Mantegna e Padova. 1445-1460, Padova 2006, pp. 37-43; D. Gionta, Un codice della silloge marcanoviana sconosciuto al CIL, in Studi ...
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BELLINI, Leonardo
Lino Moretti
Nipote di Iacopo, come risulta dall'atto notarile del 18 ag. 1443 (Paoletti), in cui questi si impegnava a retribuire il B., che da dodici anni teneva presso di sé come [...] 1453 (Parigi, Bibl. de l'Arsenal, ms. 940), per la. quale sono stati fatti anche i nomi del Mantegna (M. Meiss, Andrea Mantegna as illuminator, Hamburg 1957) e del tuttora incognito Lauro Padovano (G. Robertson, The carlier work of Giovanni Bellini ...
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BIANCHI, Mosè
Luciano Caramel
Nacque a Mairago presso Lodi, l'11 nov. 1836, da Giuseppe e da Caterina Coppini. Studiò pittura dapprima a Lodi e successivamente a Milano, dove frequentò i corsi di F. [...] guardò con attenzione le opere dei maestri del Rinascimento, eseguendo anche studi ad acquarello: tre di questi (da dipinti del Mantegna e del Ghirlandaio) espose poi a Brera nel 1868.
Dall'Hayez ed in genere dalla tradizione "romantica" il B. trasse ...
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CAGNONI, Amero (Amerino)
Irma Sylvia Arestizabal
Nacque a Milano il 16 luglio 1853. Dopo essere stato direttore di una filanda in Brianza e amministratore di una famiglia di Asti, studiò all'Accademia [...] alle guerre d'indipendenza (esposto a Milano nel 1881). Nel 1881 vinse il concorso Fondazione Mylius con un "ritratto" del Mantegna, riprodotto poi a fresco in una delle lunette del palazzo di Brera (opera irreperita). Un altro suo quadro, Valentina ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
paesistico
paeṡìstico agg. [der. di paese, paesista] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda il paesaggio, inteso come ambiente naturale in genere o di una zona determinata: le bellezze p. della Liguria; nel linguaggio giur., vincolo p., speciale...