mantoano
Vale " nativo di Mantova ", e ricorre (in senso lato: v. oltre) a proposito di Virgilio - l'anima cortese mantoana, come lo chiama Beatrice, nato da parenti... / mantoani per patria ambedui [...] la comunanza della patria: O Mantoano, io son Sordello / de la tua terra! (VI 74).
L'espressione villa mantoana (Pg XVIII 83) designa la città stessa di Mantova (v.), che il borgo di Pietola supera in fama, appunto per aver dato i natali a Virgilio. ...
Leggi Tutto
Ranzoli, Cesare
Filosofo italiano (Mantova 1876- Genova 1926). Insegnò nelle univv. di Messina (1918-22) e di Genova (1922-26). La sua opera più nota è il Dizionario di scienze filosofiche (1905; 6a [...] ed., aumentata e riveduta da Maria Pigatti Ranzoli, 1964). Il volume postumo Il realismo puro (1932) costituisce la più compiuta formulazione della sua concezione realistica ...
Leggi Tutto
ZANIBONI, Tito
Giacomo PERTICONE
Nato a Monzambano (Mantova) nel 1883, prese parte alla prima Guerra mondiale, in cui si distinse per atti di riconosciuto valore. Deputato socialista alla XXVI legislatura, [...] si fece promotore di un "patto di pacificazione" con i fascisti che, accettato da questi in un primo tempo, fu subito dopo violato. Dopo il delitto Matteotti, cercò di portare l'azione dell'Aventino dal ...
Leggi Tutto
Rizzi, Bruno
Scrittore politico (Mantova 1901-Bussolengo 1977). Nel 1921 aderì al neonato Partito comunista italiano schierandosi, a partire dalla seconda metà degli anni Venti, con Trockij contro Stalin [...] e la terza Internazionale. Nel 1939 pubblicò in Francia La burocratizzazione del mondo dove teorizzava l’ascesa nei regimi comunisti (ma anche in quelli fascisti e nell’America rooseveltiana) di una nomenclatura ...
Leggi Tutto
MANTOVA e MONFERRATO, Guerra di successione di
Romolo Quazza
Scoppiata dopo la morte di Vincenzo II (26 dicembre 1627), ultimo rappresentante del ramo gonzaghesco principale, durò circa quattro anni [...] e a riportare il campo del grandioso duello nel proprio territorio. Il trattato del 13 ottobre, riconoscendo il Nevers quale duca di Mantova e del Monferrato, sia pure con l'obbligo di dare al duca di Savoia ben 74 terre monferrine e al Guastalla una ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Andrea Mantegna, a Mantova dal 1460, lavora per tre generazioni presso i duchi Gonzaga. [...] i suoi mecenati in un lasso di tempo di quasi 50 anni.
La Camera degli Sposi
Il primo incarico di Mantegna a Mantova è la decorazione della cappella nel Castello di San Giorgio (1460-1465 ca.), smembrata già nel Cinquecento, cui è da ricondurre il ...
Leggi Tutto
Figlio cadetto (Mantova 1587 - ivi 1626) del duca Vincenzo I, fu avviato alla carriera ecclesiastica e nel 1607 divenne cardinale. Divenuto duca (22 dic. 1612) per la morte del fratello Francesco IV, e [...] , cui aspirava Carlo Emanuele I, che dal 1613 al 1618 occupò militarmente il Monferrato. Poco prima di morire, F. chiamò a Mantova (1625) Carlo di Rethel, insediando così nello stato il ramo dei Gonzaga-Nevers, ma dando anche occasione, dopo la morte ...
Leggi Tutto
MARGHERITA Paleologo, duchessa di Mantova e marchesa del Monferrato
Raffaele Tamalio
MARGHERITA Paleologo, duchessa di Mantova e marchesa del Monferrato. – Nacque l’11 ag. 1510 a Pontestura, secondogenita [...] 16, a cura di E. Marani - C. Perina, ibid. 1961, ad indices; E. Marani, I sepolcri cinquecenteschi del coro di S. Paola in Mantova, in Civiltà mantovana, 1966, n. 4, pp. 23-25, 28 s.; G. Coniglio, I Gonzaga, Varese 1967, pp. 278, 280, 283, 292, 294 ...
Leggi Tutto
Cardinale (n. 1505 - m. Trento 1563), figlio di Francesco II e di Isabella d'Este; avviato alla vita ecclesiastica, nel 1521 fu eletto vescovo e ottenne poi (1527), per l'intervento della madre, il cappello [...] dello stato, che tenne con energia e accortezza, curando il benessere dei cittadini, il miglioramento edilizio della città di Mantova e l'incremento economico dello stato. Una seconda reggenza assunse (1550) alla morte del nipote Francesco, e anche ...
Leggi Tutto
COSTA, Lorenzo, il Giovane
Chiara Tellini Perina
Nacque a Mantova nel 1537.
La data di nascita è desunta da quella di morte (1583): risulta dai registri necrologici (Arch. di Stato di Mantova, reg. [...] XIII (1974), pp. 17-29; A. Emiliani, Catal. d. mostra di F. Barocci, Bologna 1975, pp. 62 s.; G. Amadei-E. Marani, I Gonzaga a Mantova, Milano 1975, pp. 226, 246, 288; T. Gozzi, L. C. il Giovane, in Saggi e memorie di storia d. arte, 1976, 10, pp. 33 ...
Leggi Tutto
mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...