BOLDRINI, Luigi
Renato Giusti
Nato a Mantova il 21 luglio 1828 dal notaio Giacomo e da Chiara Bertoli, di famiglia agiata, ricevette una solida istruzione anche se non giunse alla laurea dottorale. [...] , giovane, nella rivoluzione del '48, così non si abbatté, nel 1859, dopo la delusione di Villafranca - assai cocente nel Mantovano, spezzato in due tronconi dalla pace di Zurigo - e si adoperò, secondo le istruzioni di Garibaldi, ad alimentare le ...
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Nato nel 1442, figlio di Ludovico e di Barbara di Brandeburgo. Assunse il potere nel giugno 1478. Sulle vicende della sua giovinezza e su una pretesa sua fuga furono create leggende, ora completamente [...] fu per quest' ultimo con Ludovico il Moro, con Ferdinando di Napoli, col duca di Urbino e altri. I Veneziani invasero il Mantovano e riuscirono a porre l'assedio a Ferrara. Allora il papa si unì all'Estense. Nel 1483 i collegati, per consiglio di ...
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Letterato (villa di Casatico, presso Mantova, 1478 - Toledo 1529). Di illustre famiglia (la madre era una Gonzaga), fu educato a Milano secondo le migliori tradizioni umanistiche. Fu alla corte di Ludovico [...] ) a Roma, dove il C. si era trasferito come ambasciatore dei suoi duchi e in seguito anche dei signori di Mantova. Accanto all'attività letteraria, ebbe un'intensa attività guerresca (servì sotto Luigi Sforza, Francesco Gonzaga, Guidobaldo del Monte ...
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GONZAGA, Alberto
Isabella Lazzarini
Nacque a Mantova da Antonio di Guido e da Richelda Petroni presumibilmente intorno alla metà del XIII secolo; appartenne cioè al ramo principale del consorzio familiare [...] di S. Chiara, fondato dal G. nel 1291), e in cui si conservava la sua lapide.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, bb. 14, 333, 416.I: G. Daino, De origine et genealogia ill. domus dominorum de Gonzaga; Fondo D'Arco, 57: G ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] (lettere originali dei Gonzaga), 2187 (Minute), 2393, 2397-2400, 2402, 2409, 2413-2416, 2422, 2424, 2426, 2430, 2432, 2434, 2447-2448 (lettere da Mantova e paesi), 2883.14, 19; 2886.32, 34-35, 37; 2887.41-42, 2888.46-47, 49; 2889.51-52, 54; 2890.56 ...
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Musicista e liutaio (Brescia 1552 - Mantova 1610), figlio del liutaio Gerolamo (1523-1575); organista e compositore di madrigali, è ricordato però soprattutto quale eccellente costruttore di liuti, cetre, [...] archi ...
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Poeta (Reggio nell'Emilia 1723 - Mantova 1771), autore di sonetti, spesso d'ispirazione pariniana, non spregevoli per misura e correttezza, tra i quali 81 di Lodi a Maria (1759). ...
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Critico ed erudito ebreo italiano (Mantova 1511 circa - Ferrara 1578); scrisse Il luminare degli occhi, diviso in tre parti, contenente la traduzione ebraica della Lettera di Aristea, dibattiti su questioni [...] di storia e cronologia e analisi delle leggende rabbiniche. È considerato uno dei fondatori della critica storica ebraica ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...