Musicista (Mantova 1540 circa - Verona 1609). Eremitano conventuale. Maestro di cappella a Mantova, poi a Verona, compose moltissima musica polivocale di genere sacro e profano, edita a Venezia (1570-1605) [...] e in raccolte italiane e straniere ...
Leggi Tutto
Patriota (Castelgoffredo, Mantova, 1825 - Firenze 1869), nipote di Giuseppe; difensore di Venezia (1848-49), congiurato a Mantova, esule a Genova donde aiutò il Mazzini a preparare il moto milanese del [...] 1853; combattente garibaldino (1859-60, 1866-67), fu deputato dal 1865 ...
Leggi Tutto
Scrittore (Medole, Mantova, 1533 - Ceno, Mantova, 1591). Viaggiò per l'Europa al seguito del marchese Orazio Gonzaga e combatté contro i Turchi. Nel 1585 pubblicò 15 Novelle, di scarso pregio, premettendo [...] a ciascuna una lettera dedicatoria a diversi personaggi, con riflessioni morali ...
Leggi Tutto
Letterato (n. Mantova 1536 circa - m. 1599). Rappresentò il ducato di Mantova nella pace di Cateau-Cambrésis, fu poi lungamente a Roma. È autore di Rime, di una commedia, Gli Inganni (1592), e di un poema [...] cavalleresco, Il Fidamante (1583), la sua opera principale ...
Leggi Tutto
Musicista (Cremona sec. 16º - Mantova 1601). Fu alla corte di Mantova in qualità di cantore, musico e, dal 1596, maestro di cappella. Fra le sue composizioni figurano varî libri di madrigali, a quattro, [...] cinque e sei voci, e un libro di mottetti intitolato Sacrae Dei Laudes (1605) ...
Leggi Tutto
Signore di Mantova (m. Ferrara 1300); costrinse, nel 1291, il padre Pinamonte a cedergli il potere col titolo di capitano generale e rettore perpetuo di Mantova. Mantenne formalmente le istituzioni comunali, [...] ma nel 1299 dovette cedere il potere al nipote Guido, e passò in esilio a Ferrara ...
Leggi Tutto
Generale (forse Mantova 1579 - Coira 1630); al servizio dell'Austria, fu a capo delle operazioni svoltesi in Piemonte e in Lombardia nel 1629-30. Tristemente noto per la durezza dei tributi imposti e per [...] lo scempio fatto di Mantova (18 luglio 1630) da lui saccheggiata. ...
Leggi Tutto
Letterato (Mantova 1724 - ivi dopo il 1783). Gesuita, insegnò greco ed ebraico al Collegio romano, quindi (dal 1773) lingue orientali a Mantova, dove fu anche prefetto della biblioteca; tradusse in ottave [...] l'Iliade (1769-70), l'Odissea (1778-79) e l'Eneide (1782-83) ...
Leggi Tutto
Pittore (m. Mantova 1601), fratello di Giorgio, e allievo di Giulio Romano. Tra le sue opere: a Carpi, una pala d'altare nel duomo e l'Assunzione della Vergine (1579) per la Confraternita della misericordia, [...] in S. Giovanni; a Mantova, dove fu alla corte dei Gonzaga, alcuni dipinti nel duomo. ...
Leggi Tutto
Giurista (Napoli 1559 - Mantova 1628). Esercitò dapprima l'avvocatura a Roma, fu quindi professore nelle università di Napoli, Roma, Pavia, nuovamente Roma, Padova, Mantova. Ci restano di lui repetitiones, [...] disputationes, decisiones, consilia, trattati e una Compilatio totius iuris controversi (6 voll., 1620), dove l'autore tratta delle maggiori controversie di diritto comune ...
Leggi Tutto
mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...