Medaglista milanese (m. Roma 1669), nipote di Gaspare. Fu incisore alle zecche di Mantova e di Roma; fece medaglie di Innocenzo X, Alessandro VII e Clemente IX, e varî conî per monete. ...
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VIRGILIO (P. Vergilius Maro)
L. Fabbrini
Il grande poeta nato ad Andes presso Mantova nel 70 a. C., morto a Brindisi nel 19 a. C., durante il suo viaggio di ritorno dalla Grecia, "fu alto e robusto di [...] di possibilità. Per la vecchia identificazione con il Menandro: J. F. Crome, Das Bildnis Vergils, in Atti e Memorie dell'Acc. virgil. di Mantova, N. S., XXIV, 1935; si veda anche: L. Laurenzi, in E. A. A., IV, 1961, pp. 1013-1016, s. v. Menandro. Per ...
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GRATASOJA, Giacomo
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e architetto, presumibilmente nativo di Verona, che nel 1295 firmò insieme con Ognabene il portale della chiesa [...] da Alberto I a Cangrande I, in Annuario del Liceo-Ginnasio S. Maffei, Verona 1965, pp. 113-125; G. Pecorari, S. Maria del Gradaro, Mantova 1966, p. 17; M.T. Cuppini, L'arte gotica a Verona nei secoli XIV-XV, in Verona e il suo territorio, Verona 1969 ...
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Scultore e architetto (n. Settignano 1430 - m. 1495), collaboratore di L. B. Alberti. Svolse la sua attività maggiore al servizio dei Gonzaga, lavorando, tra l'altro, al castello di Revere e, in Mantova, [...] alla domus nova, al palazzo di S. Sebastiano, ecc. Su disegni di L. B. Alberti eresse in Mantova le chiese di S. Andrea e di S. Sebastiano. Fu anche architetto militare e idraulico. Fu poi chiamato a Milano (1487) e a Napoli (1490) per consigli e ...
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Nome con cui è noto il pittore e architetto Giulio Pippi (Roma 1492 o 1499 - Mantova 1546), il più fedele allievo di Raffaello. Collaborò ai cartoni per gli arazzi della Cappella Sistina (1515) ed eseguì [...] Castel Sant'Angelo; i palazzi Cicciaporci, Adimari-Salviati e Cenci-Maccarani) che dimostrano una personalità originale. Chiamato a Mantova nel 1524 e nominato da Federico II Gonzaga prefetto generale delle fabbriche, diede, tra l'altro, progetti per ...
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Pittore (Moile, od. S. Lazzaro, Parma, 1500 circa - ivi 1569). Allievo del Parmigianino, divenne suo parente per averne sposata una cugina, aggiungendo al proprio il cognome Mazzola. Sua prima opera databile [...] nei colori cangianti, si accentua, come nell'Annunciazione di Napoli, in quella dell'Ambrosiana, nella S. Tecla del duomo di Mantova, nello Sposalizio di s. Caterina (1537 circa, Parma, pinacoteca), ecc. Dopo il 1540 lo stile di M.-B. si avvicinò ...
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CAMPOVECCHIO
Werner Oechslin
Ancora è tutta da studiare la vita e l'opera dei due fratelli, Giovanni e Luigi, originari di Mantova, attivi negli ultimi decenni del XVIII sec. Per quel poco di notizie [...] e il secondo architetto.
Luigi studiò all'Accademia di Mantova sotto Giovanni Bottani che era succeduto a Giuseppe nel 1784 quella Accademia e a Napoli sarebbe morto nel 1804 (Gazzetta di Mantova). La sua firma è riprodotta da D'arco, II, tavola ...
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Pittore (Cremona 1591 - Roma 1661). Allievo di G. B. Trotti, completò la sua formazione a Mantova presso D. Fetti e a Roma (1629): qui conobbe D. Velázquez, del quale, durante il suo secondo soggiorno [...] romano (dal 1645 circa), divenne anche collaboratore (Ritratto del maggiordomo di Innocenzo X, coll. priv.). Eseguì ritratti e opere di soggetto sacro: Cristo risana il cieco (Cremona, Museo Civico); Adorazione ...
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COLONNA, Antonio
Paolo Carpeggiani
Figlio di Giuseppe e di Rosa Pozzo, di lui non si conoscono le date di nascita e di morte; fu attivo come architetto nella seconda metà del Settecento a Mantova e [...] , G. Piermarini nella vita e nelle opere, Foligno 1936, p. 146; E. Marani, Storia di una dimora gentilizia, in Gazzetta di Mantova, 8 genn. 1950; Ripristinato l'antico stemma sulla facciata di palazzo D'Arco, ibid., 7 marzo 1954; G. C. Bascapè-C ...
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Nome sotto il quale è conosciuto l'orefice, scultore e medaglista Pier Iacopo Alari Bonacolsi (forse Mantova 1460 circa - Gazzuolo 1528). Lavorò per i Gonzaga, derivando per lo più dall'antico i motivi [...] dei suoi piccoli bronzi, cesellati con estrema finezza, e delle sue medaglie. Fu anche valente conoscitore e restauratore di cose antiche ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...