Comune della Lombardia (64 km2 con 48.835 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa Pianura Padana, nella parte interna di un’ansa del Mincio, circondata dall’acqua su tre lati; ciò [...] potenti famiglie e infine, a opera di Pinamonte Bonacolsi, lo stesso podestà Guido da Correggio, primo signore di Mantova. I Bonacolsi furono poi travolti dall’insurrezione popolare diretta dai Gonzaga (1328), che crearono la signoria e resistettero ...
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Vedi MANTOVA dell'anno: 1961 - 1995
MANTOVA (Mantua)
N. Degrassi
Città di origine etrusca, a cui dovette il nome dalla divinità infernale Mantus; fece parte della dodecapoli padana.
Fu poi conquistata [...] , un piccolo gruppo di stele funerarie e di rilievi votivi. Tra le copie di sculture del V sec. eccelle il noto Apollo di Mantova (in cui l'arco e il turcasso sono stati mutati dal copista in alberello di alloro), ed una Cariatide, forse dello stesso ...
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Armaiolo (Milano 1489 - Mantova 1543). Trasferitosi nel 1521 a Mantova, lavorò per molti anni al servizio dei Gonzaga. Pure a Mantova lavorò, dal 1527 alla morte, suo fratello Paolo (Milano 1498 - Mantova [...] 1563) ...
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Pittore (Mantova 1690 - ivi 1769). Formatosi allo studio delle opere di P. P. Rubens e di D. Fetti, raggiunse alti effetti di luminosità, mostrando anche una sensibilità di gusto rococò (Storie di Alessandro, [...] Mantova, palazzo D'Arco; Tradizione delle chiavi, Goito, parrocchiale; Miracoli di S. Pio V, Mantova, S. Maurizio; Battesimo di Cristo, S. Giovanni del Dosso; S. Barnaba e S. Paolo, Mantova, S. Barnaba). ...
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Scultore (Ostiglia, Mantova, 1823 - Milano 1881). Allievo di P. Marchesi presso l'accademia di Brera, eseguì varî monumenti (a Cornelio Nepote, Ostiglia; a Dante e ai Martiri di Belfiore, Mantova); sculture [...] funerarie, ecc ...
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Pittore (Ferrara 1460 - Mantova 1535). Alla formazione nell'ambito di Cosmè Tura, evidente nel S. Sebastiano (Dresda, Gemäldegalerie), si affiancò un sensibile influsso di Ercole de Roberti, al seguito [...] Libro d'ore Ghislieri, Londra, British Mus., 1503; Sposalizio della Vergine, Bologna, Pinacoteca, ecc.). Dal 1506 si trasferì a Mantova dove lavorò per Isabella d'Este (Allegoria della poesia e Regno del dio Como, per lo studiolo, Louvre; ritratto di ...
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Pittore, scultore e architetto (Mantova 1516 circa - ivi 1576). Allievo di Giulio Romano, dal 1549 fu architetto del duca di Mantova. Costruì (1562-64) la chiesa palatina di S. Barbara; è autore di un [...] trattato su Vitruvio (1558) ...
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Pittore (m. Mantova 1601), fratello di Giorgio, e allievo di Giulio Romano. Tra le sue opere: a Carpi, una pala d'altare nel duomo e l'Assunzione della Vergine (1579) per la Confraternita della misericordia, [...] in S. Giovanni; a Mantova, dove fu alla corte dei Gonzaga, alcuni dipinti nel duomo. ...
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Pittore e architetto (Mantova 1710 - ivi 1767). Architetto dei regi teatri, poi direttore dell'Accademia di Belle Arti. Fu buon paesaggista, decorò il catino absidale e la volta della navata della chiesa [...] mantovana di Ognissanti. Compose una Descrizione delle pitture, sculture e architetture che si osservano nella città di Mantova e ne' suoi contorni (1763). ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...