Patriota (Briana, Noale, 1817 - Mantova 1855); capitano dell'esercito austriaco, di guarnigione a Venezia, venne trasferito, per sospetti sulle sue idee politiche, a Graz; ma, nel 1848, si dimise dal servizio [...] e si pose a disposizione del governo provvisorio di Venezia. Inviato ad organizzare le forze del Cadore, batté ripetute volte gli Austriaci, finché (28 maggio), vista impossibile ogni resistenza, sciolse ...
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Patriota (Mantova 1787 - ivi 1881); in contatto con la carboneria, fu arrestato (1821); rimesso in libertà, all'arresto del Confalonieri esulò in Svizzera, poi a Parigi, ove lo raggiunse la notizia della [...] propria condanna a morte in contumacia (1822), infine a Londra, ove fu in rapporto col McCulloch e col Mill (di cui tradusse poi gli Elementi di economia politica, 1833). Nel 1827 si trasferì nel castello ...
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Attore (Mantova 1817 - Firenze 1901); esordì a Napoli al Teatro S. Severino (1835), passando quindi come primo amoroso al Teatro dei Fiorentini; fece poi parte (dal 1851) della compagnia lombarda di F. [...] A. Bon, della quale nel 1854 fu direttore, della compagnia di L. Bellotti Bon e, dopo un periodo di lontananza dalle scene (1859-70), della compagnia di A. Gattinelli; fu poi maestro di recitazione a Napoli. ...
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Matematico italiano (Mantova 1871 - Verona 1952). Prof. di geometria analitica nelle università di Messina (1899) e Torino (1902); socio nazionale (1946) dei Lincei. Formatosi alla scuola di C. Segre e [...] di G. Castelnuovo, la sua opera scientifica si è svolta nel campo della geometria proiettiva (geometria del piano e della retta, spazî con un numero finito di punti, ecc.) e della geometria algebrica (gruppi ...
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Critico letterario italiano (Mantova 1915 - Milano 1998); prof. univ. dal 1965, ha insegnato lingua e letteratura italiana nell'univ. di Torino. Nei saggi di letteratura italiana e francese raccolti negli [...] Ipocriti di Malebolge (1953) e nello studio su Le Maccheronee di T. Folengo (1956) ha fatto della critica stilistica lo strumento per un'interpretazione storica degli scrittori. Ha studiato in particolare ...
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Pittore (Bondanello di Quistello, Mantova, 1878 - Verona 1964). Frequentò le accademie di belle arti di Modena e di Firenze; nel 1900 si recò a Parigi dove, sperimentate anche la scultura e l'incisione, [...] approfondì, in serie di vedute e nature morte, la sua personale visione naturalistica dagli effetti impressionistici di luce e di colore. Dal 1912 cominciò ad alternare i soggiorni a Venezia e in Bretagna ...
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Letterato e uomo politico (Mantova 1826 - Milano 1905). Cospiratore, esule dal 1848 al 1850 in Francia e in Svizzera, tornato in Lombardia collaborò al Crepuscolo di C. Tenca e al Vesta Verde di C. Correnti. [...] Deputato dal 1860 al 1869, senatore dal 1876, fu buon intenditore d'arte (era stato discepolo di G. Induno); nel 1878 presiedette la commissione giudicatrice dell'esposizione artistica di Parigi e scrisse ...
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Statistico, economista e demografo (Mantova 1885 - Rio de Janeiro 1967), prof. nelle univ. di Messina (1909-14), Roma (1915-24) e Milano (1924-38), e direttore del Giornale degli Economisti (1910-38). [...] Costretto a lasciare l'Italia nel 1939 per ragioni razziali, si trasferì in Brasile, dove fu consulente tecnico del Servizio nazionale di censimento (1939-48) e quindi del Consiglio nazionale di statistica ...
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Letterato (Mantova 1718 - ivi 1808). Gesuita dal 1738, insegnò a Brescia, Bologna, Venezia, poi a Modena, viaggiò in Italia e fuori, e in Francia conobbe il Voltaire, di cui restò amico. Sotto Napoleone [...] ebbe onori e incarichi. Deve la sua fama non alle sue tragedie, ai suoi poemi, ai suoi versi, sciolti o in rima, ma alle Lettere Virgiliane, premesse ai Versi sciolti di tre eccellenti autori, cioè dell'Algarotti, ...
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Pittore italiano (Mantova 1912 - Roma 1995). Dopo gli studî a Venezia si stabilì a Roma dove fu tra i promotori dell'Art Club (1945) e di Forma I (1947); aderì poi a Fronte nuovo delle arti, al gruppo [...] degli Otto (1950), associazione artistica di apertura internazionale, e di Continuità (1960). Dal 1953 al 1982 insegnò presso il liceo artistico di Roma. Il costante impegno politico e sociale, così come ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...