Filosofo italiano (n. Casteldidone, Cremona, 1828 - m. suicida a Mantova nel 1920). Sacerdote, nel 1871 smise l'abito talare e dal 1881 al 1920 insegnò storia della filosofia all'univ. di Padova, divenendo [...] dei positivisti (1878) e L'unità della coscienza (1898).
Vita
Sacerdote (1851), insegnante (1852-67) nel seminario di Mantova, canonico (1863), fu poi professore (incaricato, dal 1864; titolare, dal 1869) di filosofia nel liceo pubblico della stessa ...
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Pittore e architetto (Cremona tra il 1555 e il 1560 - Mantova 1629), lavorò a Monaco (1586-92) nella chiesa di S. Michele e nella nuova residenza ducale sotto la guida di F. Sustris. Chiamato (1592) a [...] , in S. Andrea, nel Palazzo Ducale, ecc. Come architetto, rimaneggiò largamente e decorò il Palazzo Ducale di Mantova (fine del sec. 16º e principio del 17º), costruì, interpretando il progetto di L. B. Alberti, il transetto della chiesa di S. Andrea ...
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BOVI, Bonincontro dei
Girolamo Arnaldi
Figlio di Nicolò, da Mantova, nacque a Bologna, ma trascorse la maggiore parte della sua vita a Venezia, dove numerosi documenti ne attestano l'attività di notaio [...] del suo impegno presso la cancelleria veneziana esclude invece una pur possibile identificazione fra lui e Bonincontro, anche mantovano e maestro di grammatica a Padova nel 1319, al quale Albertino Mussato indirizzò la sua XIII epistola.
Se ...
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Poeta (m. 1530); visse alle corti di Monferrato, Milano, Mantova. Scrisse rime per Isabella d'Este-Gonzaga, la Comedia de Timon greco (1497), una tragedia, Sofonisba (1502). Lasciò anche una cronaca del [...] Monferrato in ottave, e un'altra in prosa ...
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GONZAGA, Cecilia (in religione, Chiara)
Isabella Lazzarini
Seconda figlia femmina di Gianfrancesco I, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque a Mantova nel 1425. Con i fratelli Ludovico, Carlo, [...] e Urbino (cfr. Tarducci) è di grande interesse: da un lato il giovane Oddantonio sostenne anche rudemente con il marchese di Mantova di non essere in alcun modo disposto a ricevere una moglie obbligata con la forza a sposarlo e a distogliere la G ...
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Umanista (Alessandria 1430 o 1431 - Milano 1494). Insegnò a Mantova, Venezia (1465-82), Pavia (1483-85), infine all'Accademia di Milano (1485-94). Oltre a eccellenti edizioni di testi latini e commenti [...] critici, lasciò, incompiuta, l'Historia Vicecomitum commessagli da Ludovico il Moro, una delle opere storiche più notevoli del sec. 15º, fondata su documenti, per la raccolta dei quali fece fare ricerche ...
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BONGIOVANNI da Cavriana
Eugenio Ragni
Nato sicuramente a Cavriana (Mantova), in data sconosciuta, ma presumibilmente compresa negli ultimi lustri del XII secolo, B. entrò ancor giovane nel convento [...] un poemetto anepigrafe, che il Novati intitola De doctrina recte vivendi. Da notare poi che nel quarto libro il frate mantovano, pur senza dimenticare la leggenda medievale dell'Anticristo, della quale si ricorda anche Uguccione da Lodi nel suo Libro ...
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BEVILACQUA, Ercole
Angela Codazzi
La famiglia dei Bevilacqua, originaria del Modenese, si trasferì a Mantova ai primi del Quattrocento. Il B. nacque nella seconda metà dei sec. XVII da Giuseppe, creato [...] , pur continuando a esercitare la sovrintendenza generale sulle acque per la sua particolare competenza. Dopo l'unione del ducato di Mantova all'Austria, avvenuta nel 1708, il B. restò al servizio imperiale e Carlo VI lo confermò nel 1725 in alcuni ...
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GARSENDONIO (Graxendonius, Grascendonius, Grassidonius)
Anna Maria Rapetti
Si ignorano luogo e data di nascita di G., vescovo di Mantova. Torelli - accogliendo le tesi degli studiosi mantovani sette-ottocenteschi [...] -42, I, coll. 475, 728, 731; II, col. 170; V, col. 1050; VI, col. 251; G.B. Visi, Notizie storiche della città di Mantova, Mantova 1782, II, pp. 272, 286-290, 303, 306 s., 314-317, 323, 336, 349-376; Breve Chronicon Mantuanum ab anno 1095 ad annum ...
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CAPI (de Capo, Cappo, Cappi, de Cappis), Giovan Francesco (Capino)
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova intorno al 1490 da Lodovico e da Pica Crema.
Parecchi dei suoi antenati ebbero uffici e cariche nella [...] e il castello di Cerro nel Monferrato.
Pochi mesi dopo il C. cadde in disgrazia: il duca lo esiliò e gli confiscò i beni.
A Mantova, in corte e fuori, il C. si era fatto, non sappiamo come, molti nemici. Il duca aveva sempre avuto per lui parole di ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...