CAPI (Capo, Cappo, Cappi, Capino, de Capo), Ludovico
Angela Dillon Bussi
Nacque probabilmente a Mantova (è infatti detto mantovano in alcuni documenti) da Giovan Francesco, diplomatico e uomo d'armi [...] già insignito di tale dignità. Più precisamente, da due lettere del 6 gennaio di tale anno, inviate al duca di Mantova Guglielmo Gonzaga e alla consorte Eleonora da parte di Emanuele Filiberto, si apprende che "il marchese del Cerro" quale gentiluomo ...
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FANCELLI, Pandolfo
Sandro Bellesi
Figlio dello scalpellino settignanese Bernardo, nacque, probabilmente a Mantova, intorno all'ultimo decennio del sec. XV. Avviato alle arti plastiche nella bottega [...] del padre, che morì nel 1508 (cfr. Milanesi, in Vasari, 1878, n. 1 a p. 463), si trasferì in Spagna nel secondo decennio del sec. XVI, al seguito del cugino Domenico Fancelli, con il quale collaborò attivamente, ...
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CALCAGNINI, Teofilo
Tiziano Ascari
Nacque da Francesco, non si sa se a Mantova o a Ferrara, nel 1441.
La posizione di grande rilievo che ebbe nella società ferrarese e le ingenti ricchezze da cui ebbe [...] origine lo splendore della sua famiglia, furono dovute alla predilezione che ebbe per lui il duca Borso d'Este, alla cui corte egli, ancora giovinetto, fu messo dal padre, che servì i Gonzaga e gli Estensi ...
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GATTI, Luigi Maria Baldassarre
Maria Carmela Di cesare
Nacque a Lazise, sulla sponda veronese del lago di Garda, l'11 giugno 1740. Non si hanno notizie sulla sua educazione musicale mentre, da un documento [...] 231; A. Schering, Gesch. des Oratoriums, Leipzig 1911, pp. 247 s.; G.G. Bernardi, La musica nella R. Accademia Virgiliana di Mantova, Mantova 1923, pp. 19 s., 23-32, 47 ss., 166; C. Schneider, Gesch. der Musik in Salzburg, Salzburg 1935, pp. 142, 165 ...
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CALANDRA, Sabino
Luisa Bertoni Argentini
Fratello di Endimio, appartenne alla famiglia di gentiluomini mantovani, di cui numerosi esponenti servirono i duchi di Mantova già a partire dal 1490, succedendo [...] della città. Molte sono le grida scritte di mano del C. e ispirate per ordine dei Gonzaga, contenute nell'Archivio di Mantova, tese ad imporre il rispetto della legge e ad assicurare l'ordine pubblico. Non sempre però tali norme furono rispettate: ad ...
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GONZAGA, Francesco
Filippo Crucitti
Nacque a Palermo il 12 giugno 1538. Il padre, Ferrante, figlio del marchese di Mantova Francesco II e di Isabella d'Este, in seguito signore di Guastalla e governatore [...] , 212, 549; VIII, ibid. 1951, pp. 5 s., 8, 16 s., 20, 24 s., 255; F. Amadei, Cronaca universale della città di Mantova, II, Mantova 1955, pp. 702 s., 720-722, 733, 739, 761-764; F. Russo, Storia dell'archidiocesi di Cosenza, Napoli 1958, pp. 129, 181 ...
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GONZAGA, Ferdinando Tiburzio
Raffaele Tamalio
Nacque il 14 apr. 1611, probabilmente nel feudo paterno di Vescovato, nel Cremonese, secondogenito di Giordano e della seconda moglie di questo, la cremonese [...] provvedimenti del suo rigoroso ancorché breve magistero, svoltosi, sembra, con grande esemplarità e carità verso i poveri.
Il G. si spense a Mantova, a un anno e mezzo dalla sua elezione, nella notte fra il 27 e il 28 ott. 1672.
La sua salma fu ...
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CREVOLA, Giuseppe
Giovanni Rodella
Con tutta probabilità fu figlio dell'architetto e pittore decoratore Gaetano. Il C. svolse principalmente l'attività di ornatista a Mantova e nel suo territorio nell'ultimo [...] che questa venne rifabbricata.
Bibl.: G. Susani, Nuovo prospetto delle pitture..., di Mantova…, Mantova 1831, pp. 100, 118 F. Gionta-A. Mainardi, Il fioretto delle cronache di Mantova, Mantova 1844, pp. 282, 289 C. D'Arco, Delle arti e degli artefici ...
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CATTANEO, Galeazzo (Galeazzo Cattaneo de Grumellis, Galeazzo Grumello, Gramillo, Granello, Galeazzo Gonzaga, Galeazzo da Mantova)
Giustiniana Migliardi O' Riordan Colasanti
Nacque nella seconda metà [...] , p. 688; C. Ghirardacci, Della Historia di Bologna, II, Bologna 1657, pp. 531 s.; S. A. Maffei, Gli annali di Mantova, Tortona 1675, pp. 742, 744 s.; M. A. Sabellico, Rerum Venetarum ab urbe condita... libri XXXIII, in Istorici delle cose veneziane ...
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ALBERTINI, Carlo
Giuseppe Coniglio
Figlio di Francesco, conte di Prato (ne aveva ricevuto l'investitura nel 1366 da Carlo IV), forse nato a Mantova, fu al servizio dei Gonzaga. L'A. infatti, chiamato [...] fu al potere, l'A. accumulò grandi ricchezze e possessi terrieri, come Piubega, castello alienato in suo favore dal Comune di Mantova; nel 1410 aveva acquistato il mero ed il misto imperio sul territorio di Mariana da Taddeo del Verme.
Pare sia morto ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...