FRANCESCO da Mantova
Franco Pignatti
Non si hanno dati biografici su questo oscuro letterato, cui spetta probabilmente il merito di avere per primo messo in versi le imprese del buffone Gonnella - personaggio [...] Niccolò.
Delle Facecie del 1506 si ha una edizione diplomatica per cura di G.B. Passano (Facezie del Gonnella di Francesco da Mantova, Genova 1868); un'edizione critica è fornita da F. Gabotto in calce al saggio La epopea del buffone, Bra 1893, in ...
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Scrittore (Medole, Mantova, 1533 - Ceno, Mantova, 1591). Viaggiò per l'Europa al seguito del marchese Orazio Gonzaga e combatté contro i Turchi. Nel 1585 pubblicò 15 Novelle, di scarso pregio, premettendo [...] a ciascuna una lettera dedicatoria a diversi personaggi, con riflessioni morali ...
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Letterato (n. Mantova 1536 circa - m. 1599). Rappresentò il ducato di Mantova nella pace di Cateau-Cambrésis, fu poi lungamente a Roma. È autore di Rime, di una commedia, Gli Inganni (1592), e di un poema [...] cavalleresco, Il Fidamante (1583), la sua opera principale ...
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Letterato (Mantova 1724 - ivi dopo il 1783). Gesuita, insegnò greco ed ebraico al Collegio romano, quindi (dal 1773) lingue orientali a Mantova, dove fu anche prefetto della biblioteca; tradusse in ottave [...] l'Iliade (1769-70), l'Odissea (1778-79) e l'Eneide (1782-83) ...
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Poligrafo (Mantova 1751 - ivi 1798), dal 1787 segretario perpetuo della Reale Accademia di Mantova. Amico e seguace di S. Bettinelli, dissertò Del gusto presente in letteratura italiana (1784) e Della [...] fantasia (1795); scrisse inoltre originali e arguti saggi su La musica imitativa (1781) e I balli pantomimi (1783) e due tragedie (Opere, in 6 voll., 1800-18) ...
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Romanziere italiano (Pomponesco, Mantova, 1841 - Mantova 1904). Un umorismo che lo ha fatto considerare precursore di Pirandello, una delicata pittura di ambienti e figure, che però non rie sce mai a creare [...] il quadro dalle grandi linee al quale il C. tende, caratterizzano i suoi migliori romanzi: Un re umorista, 1891; L'illustrissimo, postumo, 1906 ...
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Notaio e letterato (n. Mantova prima del 1250 - notizie fino al 1308). Fu al servizio dei Bonacolsi, e a Guido de' Bonacolsi (signore di Mantova dal 1299 al 1309) dedicò un volgarizzamento in dialetto [...] rerum di Bartolomeo Anglico. Sostanzialmente fedele al testo originario, l'opera è di notevole interesse per la conoscenza del volgare mantovano ai primi del sec. 14º; è conservata in tre manoscritti, tra cui quello donato dall'autore a Guido de ...
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Letterato (Valvasone 1523 - Mantova 1593), appartenente a un ramo dei conti di Cucagna. Trascorse tutta la vita nella cura del suo feudo, e solo nel 1592 passò alla corte del duca di Mantova. È il maggiore [...] letterato friulano del Cinquecento. Giovanile (pubbl. nel 1591) è il poema didascalico in 5 canti di ottave, La caccia, di gusto ariostesco, la sua opera migliore: seguirono, tra l'altro, una traduzione ...
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Letterato e patriota (Mantova 1770 - ivi 1834), autore di ricerche dantesche (Il secolo di Dante, 1827) e di una dissertazione Della lingua forense (1830). ...
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Umanista (n. Cremona - m. Mantova 1540). Insegnò a Roma, caro a Leone X; fu poi (1536) precettore di Francesco Gonzaga. Di lui restano 40 carmi latini (pubbl. 1550), di cui 24 odi in metro pindarico. ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...