Politico e letterato veneziano (sec. 15º). Ricoprì cariche amministrative come podestà di Feltre (1439), Vicenza (1447), Verona (1451) e luogotenente del Friuli (1461); svolse abile attività diplomatica [...] per il doge F. Foscari nelle trattative con Aquileia (1445) e Milano (1446), e rappresentò la Repubblica al Concilio di Mantova (1459-60). Fu uomo di larga cultura, come ci documenta il suo epistolario. ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] di nuovo in Francia per una missione presso Carlo IX e nel 1566 fu inviato a Roma per portare le congratulazioni dei duchi di Mantova al nuovo papa Pio V; nello stesso anno, in maggio, sposò Francesca Da Ponte che morì nel 1575. Nel 1566, in dicembre ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] cl. XII, 214 (4467); Bibl. ap. Vaticana, mss. Vat. lat. 3754 e Ottob. lat. 934; Bologna, Bibl. univ., ms. 596. LL. 6; Mantova, Bibl. comunale, mss. 195 (B. II. 18) e 536 (E. II. 1): tutte copie queste dei secoli XVIXVII. Otto sono le edizioni apparse ...
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GALLUZZI, Maria Domitilla (al secolo Servetta)
Manuela Belardini
Figlia di Ottavio e della genovese Fiorenza Vertema (Virtenna?), nacque il 26 maggio 1595 ad Acqui, nel Ducato di Monferrato, dove il [...] padre, di origine milanese, pare si trovasse al servizio dei Gonzaga, duchi di Mantova e Monferrato; tenuta a battesimo il 29 di quello stesso mese le venne dato il nome di Servetta.
La rigida educazione impartitale dai genitori, terziari francescani ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] fu mai eseguita. Nelle chiese di S. Sebastiano (prime idee, 1460 circa) e di S. Andrea (id., circa 1470) di Mantova - progettate da quando l'A. divenne consigliere, in materia d'architettura, di Ludovico Gonzaga - l'A. può sviluppare unitariamente ...
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Poeta, nato a Mezzano Superiore (Parma) il 27 giugno 1742, morto a Vienna il 30 giugno 1821. Gesuita, insegnò a Padova; e, dopo la soppressione dell'ordine (contro la quale protestò con una famosa canzone, [...] che gli procurò qualche noia), si stabilì a Mantova, indi a Milano, sino alla venuta dei Francesi. Ferdinando d'Austria, già governatore della Lombardia, lo chiamò allora a Bruna, eleggendolo suo bibliotecario. Passò a Vienna gli ultimi anni di sua ...
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DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] 123, 132, 151, 157 ss.; I. Sanesi, La Commedia, I, Milano 1954, pp. 215-219, 310 s.; G. Turba, G. D. tra Casale e Mantova, in Rinascimento, s. 2, XI (1971), pp. 95-169; E. Fumagalli, La "Cronica del Monferrato" di G. D., in Aevum, LII (1978), pp. 391 ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] dove si era rifugiato per la peste che infuriava a Roma. Più tardi, non si sa con sicurezza quando, seguì il suo protettore a Mantova. Ma il servizio del Gonzaga non era l'ideale per lui e l'idea di emigrare in Francia venne a maturarsi nell'A., che ...
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Scrittore e patriota (n. Padova 1831 - m. 1861 per naufragio mentre tornava dalla Sicilia nel continente). N. visse intense esperienze intellettuali e militari con una forte volontà di presenza nella vita [...] 'inizi da forti venature satiriche e umoristiche, ebbe principio in quegli anni. Di ideali patriottici, partecipò ai moti insurrezionali di Mantova nel '48. Nel '57, colpito da un mandato di cattura della polizia austriaca, fuggì a Mialno, dove lo ...
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Letterato (Arezzo 1492 - Venezia 1556). Commentatore mordace di uomini ed eventi, nonostante i nemici che inevitabilmente si fece riuscì a mantenere salda la sua posizione. Fu autore di rime, di commedie [...] attentato subito lo costrinsero a raggiungere di nuovo Giovanni, che accompagnò fino alla morte di lui (1526). Si rifugiò quindi a Mantova (1526-27) e infine a Venezia, dove trovò sicura e stabile sede sino alla morte; qui l'A. poté continuare, per ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...