MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] Ma il plico non arrivò mai a destinazione e nonostante le missive che il M. continuò a spedire nei mesi successivi, dalla corte di Mantova non giunse alcun cenno, finché l'8 ag. 1592 il M. inviò al duca una lettera di tono risentito. Infine, avendo l ...
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CUSADRO (Cusatrus, Cusater), Geremia
Roberto Ricciardi
Nacque a Crema (Cremona) il 15 marzo 1453 da Beltramino, giurista e letterato.
La famiglia Cusadro o Cusadri, originaria di Crema, saltuariamente [...] e il di lui figlio Giovanni Ercole fu capitano d'arme agli ordini di Baldassar Castiglione.
Da Crema il C. fu portato a Mantova ancora bambino, durante il pontificato di Pio II, e qui egli fece i suoi primi studi, cominciando ad imparare il latino in ...
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GONZAGA, Curzio
Roberta Monica Ridolfi
Primogenito di Luigi, appartenente al ramo dei Nobili, e di Elisabetta di Ottaviano Lampugnani, andata in sposa a Luigi in seconde nozze nel 1527, il G. nacque [...] 1923. T. Tasso, Lettere, a cura di C. Guasti, I, Firenze 1854, p. 256; F. Amadei, Cronaca universale della città di Mantova, III, Mantova 1956, pp. 178-180; R. Erculei, Una dama romana del XVI secolo, in Nuova Antologia, 16 ag. 1894, pp. 696-699, 704 ...
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BALDASSARRE da Fossombrone
Giuseppe E. Sansone
Scarsissime le notizie su questo segretario e cancelliere del marchese di Mantova Lodovico III, il quale, in una lettera del 2 luglio 1452, lo chiama "dilectum [...] familiarem secretarium nostrum". Dové essere abile e saggio negoziatore se gli fu afflidata la cura di un trattato del 1451, le cui clausole dovevano salvaguardare gli interessi del marchese. Ciò nonostante, ...
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GUISONI, Ferrante
Raffaele Tamalio
Figlio del pittore Fermo Ghisoni e di Costanza Costa, figlia naturale del pittore Lorenzo Costa, nacque intorno agli anni Trenta del XVI secolo, probabilmente a Mantova, [...] In tale veste è documentata la sua presenza negli anni Settanta a Parigi, da dove, per il tramite del castellano di Mantova, il 6 ott. 1573 inviò un plico di lettere alla contessa reggente della Mirandola, Fulvia da Correggio, vedova di Ludovico (II ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] ital., LXVI (1915), pp. 281-283; P. Raina, Per chi studia l'E., ibid., LXVII (1916), pp. 360-375; L'Archivio Gonzaga di Mantova, a cura di A. Luzio, II, Verona 1922, ad Indices; C. P. Merlino, The French studies of M. E., in University of California ...
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COLLENUCCIO, Teofilo
Eduardo Melfi
Fu il figlio primogenito dell'umanista pesarese Pandolfo e della sua prima moglie, la nobile Beatrice de' Costabili, ferrarese, sposata da quest'ultimo nel 1469. Ancora [...] di una piena identificazione dei Teofilo riesumato dall'Andrés, dopo i contributi di C. D'Arco, Studi intorno al Municipio di Mantova, IV, Mantova 1872, pp. 33-35, e di C. Malagola, Della vita e delle opere di Antonio Urceo detto Codro, Bologna 1878 ...
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CAMPORI, Cesare
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 15 ag. 1814 dal marchese Carlo e da Marianna dei conti Bulgarini di Mantova, a dieci anni entrava come convittore nel locale Collegio dei nobili, o di [...] S. Carlo, intraprendendovi il tradizionale corso di studi. Nel 1833 era giunto quasi alla fine del corso filosofico (corrispondente all'odierno liceo) quando fu costretto a rientrare in famiglia a causa ...
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LAPACCINI (Lapaccino; Lapacino), Filippo
Paolo Falzone
Nacque a Firenze intorno alla metà del XV secolo. Una ricostruzione del suo profilo biografico è resa problematica dal carattere discontinuo e [...] di aver conferito al L. il canonicato. Il fatto che nel corso del 1497 il L. fosse invece sul punto di lasciare Mantova per seguire un barone siciliano invaghitosi della sua arte al punto da volerlo condurre con sé in Sicilia risulta, oltre che dalla ...
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ERRERA, Rosa
Paola Paesano
Nacque a Venezia il 13 luglio 1864 da Cesare, ebreo di origine spagnola, e da Luigia Fano, di Mantova. Il padre, benestante agente di cambio, a causa di un grave dissesto [...] finanziario dovette trasferirsi da Venezia a Trieste; alla sua morte la E. tornò con la famiglia nella città natale presso uno zio paterno che, pur avendo cinque figli, si prese cura dei quattro nipoti ...
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mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante);...
bussolotto
bussolòtto s. m. [propr. accr. di bussolo]. – 1. Vaso in genere, di legno o di latta, per varî usi; in partic., quello usato dai giocatori di prestigio per raccogliervi dadi o altro: giocatore di bussolotti; Renzo lo stava guardando...